3) Platonic

A tutti gli effetti, una delle Serie Tv più brillanti e intelligenti dei nostri tempi. Ma anche questo, purtroppo, rimane un segreto ben custodito. Stiamo parlando di Platonic, una di quelle comedy che stanno scivolando via inosservate, come spesso accade quando si parla di Apple TV+. E forse, anche stavolta, ne conosciamo il motivo. Platonic – giunta da pochissimo alla sua seconda stagione – non fatica a ottenere visibilità solo perché appartiene a una piattaforma ancora di nicchia nel nostro Paese, ma anche perché non racconta qualcosa di netto, definito, ma qualcosa di sfumato, platonico, proprio come suggerisce il suo titolo.
In Platonic non esistono certezze, né gesti scontati, né frasi risolutive. Tutto si muove in punta di piedi, nello spazio emotivo che intercorre tra due persone che hanno superato la quarantina e si ritrovano a vivere una vita profondamente diversa da quella che avevano immaginato. Un tempo migliori amici, Sylvia e Will si rincontrano dopo un allontanamento brusco e doloroso. Ma le persone che hanno davanti non sono più le stesse. Sono nel pieno della loro mezza età, scoraggiate, disilluse: i sogni non si sono realizzati, il futuro fa paura e la quotidianità pesa più di quanto dovrebbe.
Eppure, c’è qualcosa che adesso funziona meglio. Adesso che sono di nuovo insieme, uniti da un legame intenso, coinvolgente, e profondamente platonico. L’amicizia è sincera e profonda, ma l’attrazione tra loro resta un mistero sottile, mai esplicitato. Platonic esplora con intelligenza le zone grigie di questi legami: quelle relazioni che ti fanno sentire vivo, che rompono la routine, che scombinano le certezze. Credevi di avere tutto sotto controllo, di sentirti come dovresti. E poi qualcuno ritorna – o arriva – e la tua vita si ribalta, rivelandoti tutto ciò che, in realtà, non sta funzionando affatto.
Con la presenza della The Studio – tra le Serie Tv rivelazione del 2025 – e con una straordinaria Rose Byrne, Platonic si conferma una delle comedy più originali, intelligenti e necessarie dell’ultimo periodo. E questa seconda stagione non fa che ribadirlo.






