3. Taboo
Altra chicca che purtroppo è passata abbastanza in sordina in Italia, nonostante sia piena di buoni motivi per iniziarla subito. Taboo, ideata da Steven Knight, Tom Hardy e da Edward “Chips” Hardy, è arrivata in Italia molto dopo rispetto la sua effettiva uscita, non consentendone un’adeguata ricezione da parte del pubblico.
Siamo nell’800 in un’Inghilterra sudicia e cupa. La trama di Taboo ruota attorno al misterioso James Delaney (Tom Hardy), dato per morto in mare presso le coste Africane. Inaspettatamente però James torna in patria, col corpo completamente ricoperto di tatuaggi tribali, tipici delle popolazioni indigene Africane. Vista la sua misteriosa scomparsa, attorno a lui si crea un alone paranormale che lo vuole resuscitato per mano di strani riti tribali.
Lo scopo del suo rientro è ben preciso: vuole riscattare un fazzoletto di terra in America, la baia di Nootka, ma sulla stessa terra ha messo gli occhi niente meno che la compagnia britannica delle indie orientali che proverà di tutto per strappargliela di mano…
4. Anne with an E
Chiamatemi Anna (Anne with an E) è la tanto attesa trasposizione sul piccolo schermo di una fra le storie più celebri – e tristi- della nostra infanzia. Tutti noi conosciamo Anna dai capelli rossi, romanzo scritto dalla scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery. Di questo è uscito anche un celebre anime giapponese, famoso anche da noi in Italia.
Disponibile su Netflix, sento parlare fin troppo poco di questa Serie Tv. Molti forse non la conoscono nemmeno, altri piuttosto si sentono prevenuti nei suoi confronti per motivi a me sconosciuti. Quello che posso dirvi è che per certo questa è una chicca sottovalutata, che avrebbe meritato molto più successo di quello che in effetti ha ricevuto. La storia è quella di Anna Shirley, l’orfana più famosa del mondo, e di come una ragazza con un passato così triste riesca invece a portare colore nella vita di tutte le persone che incontri, nonostante le avversità lungo il suo cammino.