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Come le Serie Tv hanno cambiato il modo di raccontare storie

Le Serie Tv fanno ormai parte della nostra vita e della routine della nostra giornata.

Ci svegliamo, magari dopo aver fatto le ore piccole per non riuscire a dire basta neanche dopo 27 episodi, e pensiamo a quel personaggio tutto il giorno, a come si sbloccherà quella situazione, e quando una stagione ci lascia in sospeso rimaniamo per mesi pieni di domande senza risposta.

Serie Tv

Le Serie Tv in alcuni casi hanno preso il posto che fino a qualche anno fa era dei film e dei romanzi, riuscendo a tenerci compagnia in tutte le situazioni, a volte più di un libro che richiede una concentrazione che non sempre siamo in grado di avere, o di un film che dopo due ore finisce.

Se negli ultimi anni c’è stato un boom di produzioni di Serie Tv sempre nuove e diverse, e se quelle più famose sono diventate ormai parte dell’immaginario, al punto da ricoprire il ruolo di pietra di paragone per tutte quelle dopo di loro, lo dobbiamo ad un aumento della domanda.

Il che ci spinge ad interrogarci sui motivi che abbiano spinto così tante persone a cimentarsi nell’ardua impresa di diventare un telefilm-addicted, impresa che richiede molto più tempo ed energie dell’essere un “semplice” cinefilo (qui raccontiamo la storia di un vero maniaco delle Serie Tv).

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Fate anche voi come Maisie Williams: esigete una certificazione della vostra dipendenza dalle Serie Tv!

In primo luogo, dobbiamo considerare quello che una Serie Tv è, ovvero sostanzialmente un film all’ennesima potenza. L’allungarsi dei tempi delle storie ha portato il pubblico ad interessarsi molto di più e per più tempo al prodotto: i tempi tra una stagione e l’altra, lo sappiamo, sono costellati da rewatch, teorie, speculazioni e quant’altro, e questo è un indice di quanto le persone apprezzino le storie infinite.

Forse un retaggio infantile, quando la mamma ti raccontava la favola prima di addormentarti e tu chiedevi sempre “e poi? Come va a finire?”.

Gli sceneggiatori sono i nostri Sheherazade e noi siamo schiavi felici della loro fantasia.

Un aspetto che spiega la nostra insita passione per le storie lunghe, che ha contribuito a far riscoprire l’amore per la narrazione e l’aumento dei tempi di produzione e fruizione dà modo alla storia di essere approfondita e goduta al 100%.

In un film noi assistiamo all’evoluzione dei personaggi e parallelamente allo svolgersi dell’azione, che dura poche ore. Nella Serie Tv, invece, abbiamo modo di gustarci appieno tutta l’evoluzione dei personaggi, assistendo alle vicende che li hanno resi quello che sono, e che nel film sarebbero apparse in un velocissimo flashback.

Questo ci aiuta a comprendere fino in fondo i motivi delle loro scelte, e a vivere insieme le loro avventure: di anno in anno cresciamo con loro, e questo serve per portare la storia sotto la nostra pelle, per renderla sempre più nostra.

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Walter White all’inizio e alla fine di Breaking Bad: il personaggio subisce una trasformazione anche fisica in Heisenberg, per poi tornare come era due anni prima. Ma dentro di lui il cambiamento è radicale.

Uno dei motivi per cui il film confezionato mettendo insieme le scene di Breaking Bad ha ricevuto generalmente giudizi negativi dai fan è proprio questo: noi non vogliamo avere una semplice conversazione con quel personaggio, vogliamo vivere la sua vita con lui. Assistere alla nascita di Heisenberg e due ore dopo vederlo morire non potrà mai darci quel brivido, quel groppo in gola e quella consapevolezza di aver appena assistito a qualcosa di grande come dopo aver visto questa Serie.

Avere il tempo di “digerire” i fatti che avvengono sullo schermo è fondamentale per apprezzarli a fondo, e anche per non venirne sopraffatti. Vedere una versione “condensata” di Breaking Bad non ci restituirà mai il senso di completezza della storia, e rischia di lasciarci solo tanta confusione in testa.

Il piacere della narrazione lenta, quindi, è uno dei modi in cui le Serie Tv hanno cambiato il modo di raccontare le storie, e di riceverle.

Un altro aspetto interessante, che differenzia nettamente le Serie Tv da molti film usciti negli ultimi anni, è che si è finalmente riusciti a raccontare storie originali (qui trovate Serie Tv semisconosciute che dovete assolutamente vedere).

Anche quando lo spunto veniva da un libro, come nel caso di Game of Thrones, e in cui ci si poteva aspettare tutto tranne di venire sorpresi. In questo caso particolare, la Serie ha avuto il pregio di saper proporre una storia corale e intricatissima in modo lineare e d’effetto, deviando sapientemente dai libri su alcuni aspetti per continuare a catturare l’attenzione dei lettori, che è riuscita a sorprendere.

L’avvento delle Serie Tv nelle nostre vite ha creato un fenomeno di massa non trascurabile, una sorta di “fratellanza” dei fan che unisce persone di ogni paese e cultura. Ha creato dei nuovi archetipi, e pur riproponendo temi e figure ancestrali, ha saputo reinventarle in una chiave che li ha resi fenomeni di costume indimenticabili.

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Le Serie Tv hanno cambiato il nostro modo di stare insieme: ora ci si ritrova appositamente per guardare l’ultimo episodio della stagione o il primo della successiva, e nel frattempo si fanno mille congetture sulla storia.

Una volta una storia non valeva la pena di essere raccontata se non veniva scritta su carta; poi è venuto il momento del cinema, e ora non c’è storia di cui non sia stata fatta o sia in programmazione una Serie Tv. Questo porta le persone a confrontarsi e a unirsi in una dimensione che ha dell’incredibile per la portata e l’intensità della passione che le unisce.

La possibilità di avere qualsiasi titolo a disposizione (e la furbizia di Netflix di ipnotizzarci facendo partire l’episodio subito dopo la fine del primo) porta a barricarsi in casa, a fare nottata davanti al pc con i popcorn, ad evitare i social per non riempirsi di spoiler.

Tutto questo può sembrare agghiacciante e antisociale ad un osservatore esterno, ma non lasciamoci influenzare: sono tutte conseguenze della passione che sentiamo per la storia che stiamo seguendo e che ci ha catturato.

La passione per le grandi storie è una delle cose che ci rende umani, e se può unirci a migliaia di altre persone anche solo attraverso uno schermo, facciamo in modo che non si spenga mai.

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