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7 Serie Tv cancellate nel 2025 che mi hanno lasciato con un rimpianto enorme

Étoile, una delle serie tv cancellate nel 2025

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Arrivati a metà dell’anno, è tempo dei primi bilanci anche in ambito televisivo. Noi, dal canto nostro, l’abbiamo fatto nelle ultime settimane con una classifica delle dieci migliori serie tv andate in onda finora nel 2025, oltre che con il nostro ormai abituale pagellone dedicato alle novantaquattro principali serie tv uscite nei primi sei mesi dell’anno. Oggi, invece, concentriamo l’attenzione sulle serie tv cancellate. Non un elenco – per quelli, ci sono le nostre rubriche mensili – bensì un articolo di rimpianti. E qui passo alla prima singolare, visto che la lista che troverete è piuttosto personale. Condivisibile? Sarete voi a dirmelo, anche perché ovviamente l’approccio perseguirà una certa obiettività nell’affrontare il tema. In ogni caso, personale. Perché si parla di serie tv dall’ottimo potenziale o dal potenziale persino gigantesco, sacrificato sull’altare dei numeri e delle logiche algoritmiche dalle varie piattaforme.

Rimpianti sì, di vario tipo: c’è chi ha dato il meglio ma l’ha fatto nel momento sbagliato, e chi invece ha sbagliato e basta. Un’idea buona, eseguita male. O comunque, non abbastanza bene da giustificare un rinnovo. Insomma, il tema è articolato e si sviluppa in varie direzioni. E allora procediamo: ho molto da dire per elaborare e metabolizzare i lutti.

Étoile 

Che rimpianto, Étoile
Credits: Prime Video
  • Disponibile su Prime Video
  • Due compagnie di balletto, una francese e una statunitense, uniscono le forze per evitare il fallimento.

Una premessa, visto che sarò sempre io a occuparmene: non mi bastano 200-300 parole per dire tutto quello che avrei da dire a riguardo. Quando è così, la soluzione è sempre la stessa: scrivere un pezzo d’approfondimento a parte. Lo farò nei prossimi giorni. Ma veniamo al punto: perché è stata cancellata una delle serie tv più interessanti del 2025, dopo una sola stagione? Perché non si è data fiducia ai coniugi Palladino, due tra gli autori più brillanti in circolazione, dopo i successi eccezionali di The Marvelous Mrs. Maisel e Gilmore Girls? Già, perché? Si parla forse di una serie scritta male? È pressoché impossibile, con due così.

E infatti Étoile è scritta bene. Benissimo: i dialoghi, eclettici, energici e ricchi di umorismo raffinato, sono sempre il loro marchio di fabbrica, mentre la regia restituisce un dinamismo notevole. Poi c’è la storia, niente male: una serie ambientata nel mondo del balletto, con due dinamiche molto distanti eppure affini, sviluppata attraverso personaggi caotici, imprevedibili e ricchi di sentimento, stratificati fin dal primo momento.

Non mi fermerò qui, altrimenti non capireste niente: il fatto è che Étoile era una bella serie che costava troppo rispetto a quanto ha reso.

Oltretutto, è un diesel: i Palladino danno il meglio sul lungo periodo, e sono convinto che la serie sarebbe cresciuta esponenzialmente nelle stagioni successive. Stagioni che, purtroppo, potremmo non vedere mai, anche se la serie era stata approvata inizialmente con un minimo di due stagioni. Un peccato, visto che un’autorialità così creativa ed efficace è sempre più rara in tv. Ma non sono mancati i problemi: troppe trame e sottotrame, non sempre all’altezza della situazione, troppi personaggi, troppe dinamiche, troppo umorismo anche in passaggi che avrebbero giustificato un registro differente. Visto che il troppo stroppia, la serie è andata incontro a una dolorosa cancellazione: una stagione non era sufficiente per permetterle di esprimersi col suo vero potenziale, ma forse è tutto quello che avremo.

Forse. Perché confido ancora nel recupero da parte di un altro network. Sono solo un povero illuso, vero?

Una delle serie tv cancellate più sorprendenti del 2025 – La Ruota del Tempo

La Ruota del Tempo 3: la serie tv è stata cancellata
Credits: Prime Video
  • Disponibile su Prime Video
  • Una giovane contadina scopre di essere la reincarnazione del Drago Rinato e viene trascinata in un’epica battaglia tra Luce e Tenebra per salvare (o distruggere) il mondo.

Questo è uno dei casi più strani — anche se in realtà dirò qualcosa di simile anche per un’altra serie tv. Dopo due stagioni di aspettative gigantesche, in gran parte disattese, ha subito la cancellazione proprio quando aveva trovato la quadra. La critica è piuttosto allineata in tal senso, il pubblico pure: la terza stagione de La Ruota del Tempo è la migliore delle tre. La prima era stata accolta da un pubblico enorme, voglioso di assistere a un nuovo fantasy generazionale, con la speranza che l’adattamento fosse all’altezza dei popolarissimi romanzi da cui è tratta. Ma non aveva mostrato sufficiente personalità. Bella da vedere, noiosetta da seguire.

La seconda stagione? Molto meglio. Il pubblico, però, era già andato da un’altra parte: la pazienza finisce in fretta, di questi tempi.

La terza è uscita a riflettori spenti, o quasi. E l’assenza di luce ha finito per farla sbattere su un muro. La valutazione di Prime Video, esposta anche in una news dedicata, è associabile a quella fatta per Étoile: il pubblico, timidamente, era presente, e le qualità del racconto erano davanti agli occhi di tutti. Ma costava troppo per giustificare numeri del genere.

In una fase storica dominata dalla spending review, La Ruota del Tempo è diventata un lusso che pochi possono permettersi, facendo la fine che ha fatto. Per usare un eufemismo, il cast non l’ha presa benissimo e si è trincerato dietro alcune dichiarazioni non proprio di facciata. Il pubblico, invece, ha fatto l’unica cosa possibile: lanciare una petizione per salvare la serie.

Certe volte funziona, certe altre no. Stavolta, però, è molto complesso. Chi può concedersi oggi una serie carissima che pochi apprezzano? Già, chi?

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