Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » 5 sit-com cancellate dopo pochissime puntate che avrebbero meritato una seconda possibilità

5 sit-com cancellate dopo pochissime puntate che avrebbero meritato una seconda possibilità

Ogni anno, per ogni nuova serie tv che vede la luce, un’altra trova la propria fine. Talvolta queste eliminazioni paiono giustificate e meritate, ma in alcuni casi, invece, esse finiscono per risultare troppo repentine: come si può giudicare l’operato di una serie tv con del potenziale solo a partire da un esiguo numero di episodi? Questo vale soprattutto per le sit-com, come nel caso di Selfie, cioè serie di genere comico con precisi stilemi e peculiarità. Questo genere seriale per ingranare sul serio e per fare appassionare completamente il pubblico alle storie dei loro personaggi, anche a causa della propria scarsa durata, necessiterebbe infatti di più tempo prima di andare incontro all’estremo e definitivo giudizio. Oggi vogliamo provare a proporvi alcuni interessanti titoli spenti ancora sul nascere per i più svariati motivi.

Ecco a voi una lista di 5 sit-com cancellate dopo poco tempo ma che avrebbero meritato una seconda possibilità, da The Grinder fino a Selfie. Buona lettura!

The Grinder

Iniziamo la nostra lista con The Grinder, sitcom del 2016 andata in onda sul canale americano Fox. Composta da una sola stagione, la serie ha visto la propria fine troppo presto. The Grinder infatti, oltre a essere parecchio divertente, era in grado di offrire parecchi interessanti spunti, finendo a suo modo per diventare una sorta di “versione comica di Suits”.

The Grinder narra infatti la storia di una coppia di fratelli in affari. Il famoso attore Dean Sanderson (Rob Lowe), noto per essere stato per anni protagonista di un amato show sugli avvocati chiamato proprio The Grinder, torna nella sua città natale e si unisce allo studio legale della propria famiglia, in cui lavora anche suo fratello Stewart (Fred Savage), avvocato molto intelligente ma poco carismatico. Nonostante la completa mancanza di una vera esperienza nel settore, l’ex attore, fiducioso delle proprie doti attoriali, decide comunque di entrare a far parte dell’impresa di famiglia, stravolgendone completamente gli equilibri. Le vite di Stewart, di Debbie, la moglie di quest’ultimo (ma che prima stava con Dean), dei nipoti Ethan e Lizzie e di Dean Sr., padre di famiglia e a capo dello studio, non saranno più le stesse.

Tra vicende familiari e processi in tribunali, The Grinder è una serie tv molto piacevole che avrebbe meritato una seconda possibilità che le avrebbe permesso di spalancare le ali.

Selvaggi

Selfie

Probabilmente sono in molti a rappresentare coloro che non hanno mai sentito parlare di questa sit-com, ma scommettiamo che alcuni di voi, al vedere quest’immagine, hanno fatto un balzo nei ricordi, precisamente nel 2006, quando questa serie tv fu trasmessa per la prima volta su Italia1. Selvaggi non è una serie tv particolarmente originale e mette in scena l’archetipo di una famiglia totalmente al maschile che vive in maniera selvaggia e poco disciplinata. Il vigile del fuoco Nick Savage, con l’aiuto di suo fratello Jimmy infatti dovrà crescere la propria scalmanata prole, che conta di ben cinque figli che fanno di tutto per creare caos e combinare guai.

Selvaggi è una serie tv, seppur forse un po’ antiquata, a suo modo molto divertente e senza pretese che potenzialmente avrebbe potuto intrattenere gli spettatori per lungo tempo ma che fu cancellata prematuramente solo dopo una stagione da 17 episodi. Un vero peccato!

Undecleared

Eccoci arrivati a Undecleared, sitc-com firmata dalla sapiente penna di Judd Apatow e andata in onda nei primi anni del 2000. Una vera e propria maledizione per l’autore, che già aveva visto la cancellazione di quel piccolo cult di Freaks and Geeks. Nonostante sia stata purtroppo cancellata dopo soli diciassette episodi, la serie, divenuta una specie di cult tra gli appassionati, è infatti riuscita a creare una piccola comunità di ferventi fan.

Vale dunque la pena recuperare questa brillante sit-com incentrata su un gruppo di matricole dell’immaginaria University of North Eastern California: seguirete le vicende di Steven, che ancora non ha scelto un preciso indirizzo universitario ed è quindi undecleared, di Lizzie, studentessa di psicologia, di Lloyd, studente inglese, dell’ambita Rachel, del canadese Ron e del musicista Marshall. Nel cast, tra gli altri, troviamo attori del calibro di Jay Baruchel, Charlie Hunnam e Seth Rogen.

Grande umorismo, brillante comicità, ma anche una grande capacità di rappresentare le complesse dinamiche tra i protagonisti, esplorati nel dettaglio, con le loro debolezze e i loro punti di forza. Una piccola perla che merita assolutamente di essere recuperata!

Selfie

Selfie
Selfie

Selfie è una sit-com cancellata sul nascere: basti pensare che la sfortunata serie tv con Karen Gillian andata in onda sulla ABC dal 30 settembre al 25 novembre del 2014, fu cancellata ancor prima della fine della sua prima stagione, il 7 novembre 2014. Trattasi di un vero peccato, perché Selfie aveva tutte le potenzialità per poter proseguire nel tempo e di ottenere un discreto successo.

Tutta la narrazione della serie ruota attorno al personaggio di Eliza Dooley, aspirante influencer mossa dal solo obiettivo di ottenere fama grazie alle sue immagine e ai selfie postati sui social network. La notorietà presto arriva, ma non come sperata: la ragazza diviene infatti protagonista di un imbarazzante video virale. Incapace di gestire questa nuova situazione, Eliza ingaggerà un esperto che la aiuterà a gestire la propria immagine. Nonostante la serie si sia conclusa prematuramente, il finale risulta piuttosto soddisfacente e, pur essendo aperto, riesce a concludere degnamente le storie dei vari personaggi.

Tre mogli per un papà (Trophy Wife) 

Parliamo ora di una serie pressoché sconosciuta che avrebbe meritato un maggiore seguito durante la sua pubblicazione, ossia Trophy Wife, resa in italiano con il titolo Tre mogli per un papà. La sit-com in questione, composta da solo ventidue episodi, racconta della nuova vita della giovane Kate (Malin Åkerman), neo-sposa del più attempato Pete, che, reduce da due matrimoni falliti, ha già tre figli. La donna dovrà mettere la testa a posto per cercare di diventare una moglie e madre più responsabile, abbandonando la propria vita da festaiola. Presto tutto si fa complicato per Kate: oltre che a destreggiarsi con i tre nuovi figliastri la donna dovrà infatti confrontarsi con Diane e Jackie, le due ex mogli del marito.

Pur non proponendo nulla di straordinario, Tre mogli per un papà risulta essere una sit-com godibile e divertente per passare qualche ora di divertimento.

LEGGI ANCHE – Selfie: quando “mi piace” non è solo un click su un pollice alzato