8) Breaking Bad

Ci sono serie tv che lasciano il segno. Poi ci sono capolavori che diventano leggenda. Breaking Bad appartiene a questa seconda categoria. Andata in onda dal 2008 al 2013, la serie creata da Vince Gilligan ha ridefinito il concetto di narrazione televisiva, trasformando la storia di un professore di chimica fallito in un’epopea criminale di rara intensità.
Eppure, in un’epoca in cui Hollywood sembra incapace di resistere alla tentazione di riproporre serie tv del passato, c’è sempre il rischio che qualcuno voglia mettere le mani su Breaking Bad per realizzarne un reboot.
Sarebbe un errore imperdonabile. Perché Breaking Bad è un orologio narrativo perfettamente calibrato. Ogni episodio, ogni scelta dei personaggi, ogni singolo dettaglio è stato progettato con un’attenzione maniacale per portare lo spettatore in un viaggio senza possibilità di ritorno.
Walter White non diventa Heisenberg dall’oggi al domani. La sua trasformazione è costruita con una progressione così minuziosa che un reboot rischierebbe di annacquare tutto. O peggio, di banalizzarlo. Rifare una storia del genere significherebbe inevitabilmente cambiare qualcosa: il ritmo, il tono, il contesto. E, in questo caso, ogni cambiamento sarebbe una perdita. Quando si pensa a Walter White, il volto che appare nella mente è solo uno, quello di Bryan Cranston. La sua interpretazione è diventata iconica, capace di catturare ogni sfumatura del personaggio, dalla fragilità iniziale alla spietata freddezza finale.
Lo stesso vale per Aaron Paul nel ruolo di Jesse Pinkman. Il suo Jesse è autentico, istintivo, straziante. Nessun altro attore potrebbe replicare quella miscela di rabbia, dolore e vulnerabilità senza sembrare un’imitazione sbiadita. E poi ci sono i personaggi secondari, fondamentali quanto i protagonisti: Giancarlo Esposito nei panni di Gustavo Fring, Bob Odenkirk come Saul Goodman, Jonathan Banks nel ruolo di Mike Ehrmantraut. Il più grande rischio di un reboot sarebbe quello di dover trovare un nuovo modo per concludere la storia. Ma Breaking Bad ha già avuto il finale perfetto.
L’ultima stagione è un capolavoro di tensione e chiusura narrativa. Walter White ottiene la sua vendetta, Jesse trova finalmente una via di fuga, e ogni pezzo della storia va al suo posto con una precisione chirurgica.
Noi vi lasciamo con la classifica dei 10 peggiori reboot nella storia delle Serie Tv.