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Alzi la mano chi ha sempre pensato che i personaggi di Quentin Tarantino siano meravigliosi, ma così meravigliosi da sognare una Serie Tv tutta per loro. Noi siamo con le mani alzate già da un po’, sappiatelo. Chiariamoci: non chiediamo di produrre prodotti lunghi e infiniti, sappiamo bene che questo potrebbe essere un rischio per i gioiellini che il regista ha creato, ma almeno delle miniserie. Che dite?
Quanto ci piace volare alto con la fantasia voi lo sapete bene, e proprio mentre siamo in volo immaginiamo già i possibili protagonisti delle Serie Tv “tarantiniane”. Proviamo a farvi le nostre proposte e voi fateci sapere se siete d’accordo, o se avete delle altre idee!
1) La favola creata da Quentin Tarantino per Sharon Tate

Abbiamo pensato molto a questa possibilità prima di decidere se mettere Sharon Tate in questa lista perché nell’effettivo non è un personaggio creato da Tarantino, ma una persona reale che lui ha fatto tornare in vita nel film C’era Una Volta a… Hollywood. Ma c’è una cosa ben specifica che ci ha convinti a includerla: il regista ha riscritto la sua storia, e le ha dato una favola. La Sharon Tate del film vede l’epilogo della sua vita in netta contrapposizione rispetto a quello reale. Lei è a tutti gli effetti una creatura di Quentin Tarantino perché il regista, con il suo mezzo massimo – il cinema – la salva. Decide che non è così che doveva andare, che non era ancora il tempo di morire, che quel massacro non doveva in alcun modo esserci.
Riscrive la storia, una favola, e ci dà in pasto l’animo di una donna meravigliosa che sognava il suo futuro. Lo fa con estrema delicatezza, ci fa assistere a momenti poetici ed emotivamente forti, come il racconto in cui la giovane – agli esordi – va al cinema per vedere il film in cui ha preso parte e ride insieme al pubblico emozionandosi nel vedere le reazioni positive dei telespettatori. Chiunque conosca la storia di Sharon Tate può giurare che il lavoro di Tarantino nel film sia stato impeccabile, e che contenesse all’interno un senso di riscatto per l’attrice che si avvera nel finale quando la strage in cui nella realtà lei è stata uccisa non la coinvolge, la lascia illesa e con una vita davanti. Immaginare questa favola come una Serie Tv ci sembra ancora una volta una possibile occasione di riscatto per una carriera stroncata sul più bello a cui Tarantino – grazie al finale – fa una promessa: sarebbe stata meravigliosa e piena di soddisfazioni. Noi chiediamo a gran voce un’altra occasione per la donna. Che possa almeno vivere così e che possa guardarsi in un altro tributo in qualsiasi posto lei sia, come fece anni fa in quel cinema.







