5 – Sinatra (Paradise)

Cosa succede se il Presidente degli Stati Uniti d’America viene trovato morto? Sicuramente niente di buono. È a partire da questo incipit che prende vita Paradise, una serie che spazia nel genere tra thriller politico e poliziesco, con un pizzico di fantascienza per non farsi mancare niente. Distribuito all’inizio di quest’anno, Paradise racconta di ciò che segue – per l’appunto – all’omicidio del Presidente. Lo fa nel contesto di un paese colpito da una catastrofe che lo ha portato in un inverno nucleare, e di una comunità rifugio della più alta oligarchia rimasta in vita. Una comunità guidata da Samantha Redmond: Sinatra.
Sinatra non è alla presidenza della comunità, ma è colei che davvero la guida. È lei – miliardaria impegnata nel settore tecnologico – a nominare il nuovo Presidente, a gestire la struttura e il lato più distopico della comunità che ci vive, e per la quale farebbe qualsiasi cosa. Ostinata, dura, pronta a tutto per difendere la sua famiglia e la sua creazione, Sinatra può tranquillamente rientrare tra i personaggi delle serie tv dall’appeal iconico. Perché? Perché è rappresentativa di una realtà che di distopico ha molto più di quanto ci piaccia pensare. Davvero non vi viene in mente nessun miliardario che muove, oltre ai suoi affari, anche le sorti di interi paesi? Eh già: di personaggi così realistici abbiamo proprio bisogno.
6 – Kate Wyler (The Diplomat)

Dopo i riferimenti politici del punto precedente, continuiamo con il genere e concludiamo questa lista di personaggi delle serie tv che hanno tutte le carte in regola per diventare personaggi iconici con la protagonista di una serie che fa degli intrighi politici e istituzionali il suo fulcro. La serie in questione è The Diplomat; il personaggio di cui parliamo è la sola e unica Kate Wyler. Interpretata da Keri Russell, Kate Wyler è l’appena nominata ambasciatrice statunitense nel Regno Unito. Un ruolo che la mette al centro di crisi e alleanze, intrighi e accordi internazionali. Insomma, tutte cose di non poco conto. E, come se la sua vita non avesse già abbastanza drama, ci si mette anche il rapporto complicato con suo marito, anche lui diplomatico.
Per essere la protagonista di una serie che fonda se stessa su scandali e dinamiche politiche bisogna essere un personaggio di un certo spessore. Kate Wyler ne è la conferma: intelligente, pratica e – per l’appunto – diplomatica, si dimostra abile nel barcamenarsi nel caos che la politica comporta, talmente tanto da vedersi vicina alla vicepresidenza degli Stati Uniti. È una donna tutta d’un pezzo, in grado però di mostrare anche il suo lato più umano senza per questo perdere di aplomb e sicurezza. Non è certamente un caso che Keri Russell sia stata nominata agli Emmy e ai Golden Globes. E, dato che la serie sta anche funzionando bene, non sarà di certo un caso se, da qui a qualche anno, di Kate Wyler sentiremo ancora.







