Vi siete mai chiesti come mai continuate, nonostante tutto, a seguire una Serie TV? Ultimamente il mio cervellino ha continuato a martellarmi con questa domanda. E le risposte possono essere molteplici e molto ma molto soggettive.
Partiamo dal presupposto che sono una mangiatrice di puntate e un’esperta di recuperi Serie TV: sono capace di andare avanti ore senza sosta, perdendo completamente la percezione di cosa mi accade intorno. Ed è proprio per questo che spesso mi sono ritrovata a domandarmi come fosse possibile, come mai ricada frequentemente in questo vortice. La trama? I personaggi? Le musiche? Le battute? NO. Per me è SEMPRE SEMPRE SEMPRE la storia d’amore.
Chiamatemi ingenua o inguaribile romantica ma è più forte di me. Sin dal pilot individuo due personaggi che secondo ragioni sconosciute (alla prima puntata cosa si può aver capito?) dovrebbero stare insieme. E li scruto, li analizzo, sto attenta al minimo gesto, sguardo di intesa che possono rivolgere l’uno all’altra. Inizio ogni nuova puntata in trepidante attesa di un bacio, di una carezza, di un abbraccio. E quando succede mi sciolgo, letteralmente. Che sia dopo 10 puntate o dopo 5 stagioni l’emozione è fortissima. Il coinvolgimento è direttamente proporzionale al tempo di attesa: se gli sceneggiatori mi hanno fatto patire anni il fatidico primo bacio i brividi lungo la schiena saranno ancora più intensi.
Gli esempi che potrei fare per sostenere questa mia teoria sono davvero molti ma ve ne riporterò solamente due: uno, recentissimo, e uno per me ormai storico. 
E poi ci sono loro Castle e Beckett in Castle, Caskett per le shippers. Uno scrittore di romanzi e una poliziotta. Quale storia più improbabile. Fin da subito la chimica è troppo forte per passare inosservata. E ci è toccato aspettare, molto. Ma ne è valsa decisamente la pena. Giunti all’ottava stagione continuo ad essere innamorata di questa coppia e rimango in attesa del loro matrimonio.
… E voi che mi dite? Quali sono le ragioni che vi spingono a continuare una Serie TV?
