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Stiamo vivendo un periodo di pura adrenalina. Il 2025 sta infatti per concludersi e lo fa con l’attesissima stagione finale di Stranger Things, l’arrivo di Pluribus (qui la recensione delle prime due puntate) – il nuovo, ambizioso progetto firmato dal Maestro Vince Gilligan – e con Welcome to Derry, la Serie Tv targata HBO che promette di ampliare l’universo di IT. Oltre a Fallout, in arrivo a Dicembre. Alle spalle, poi, una lunga scia di produzioni memorabili, destinate a farsi ricordare e a scrivere una delle pagine più significative della serialità contemporanea. Insomma, di cose da vedere – e da recuperare – ce ne sono davvero molte. Ed è proprio per questo che oggi più che mai bisogna saper scegliere con attenzione. Perché accanto alle migliori, inevitabilmente, si nascondono anche le peggiori Serie Tv dell’ultimo periodo, e noi siamo qui per aiutarvi a evitarle.
Un consiglio spassionato per chi, tra mille titoli, non sapesse da dove cominciare: eccoci pronti a indicarvi la via. Ma questa volta non verso ciò che vale la pena guardare, bensì verso ciò che è meglio lasciare perdere. Perché non tutte le ciambelle riescono col buco, e queste peggiori Serie Tv ne sono la prova più evidente.
Da Suits LA a tanto altro ancora: ecco le 6 peggiori Serie Tv con cui sarebbe meglio non perdere tempo!
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1) Suits LA
Pochissimo carisma, personaggi poco incisivi e una trama che non decolla mai davvero: Suits LA, lo spin-off dell’omonimo legal drama, non riesce a reggere il confronto con la Serie Tv madre, ma non è questo il vero problema. Che potesse non essere all’altezza era un rischio già messo in conto, ma che potesse rivelarsi addirittura una delle peggiori Serie Tv del periodo, no. Avevamo sperato che, almeno, potesse reggersi da sola come prodotto autonomo, distaccato da Suits. E invece no, nulla di tutto ciò. Purtroppo, è stato evidente fin da subito: già dalle prime puntate, durante la presentazione dei personaggi, non se ne distingueva nemmeno uno capace di lasciare il segno.
Ed è vero, tutto vero: una Serie Tv non si giudica mai solo dalle prime puntate, ma col passare del tempo le cose non sono affatto migliorate e, soprattutto, Suits LA ha dimostrato di non aver mai intrapreso un reale percorso di crescita nel corso della stagione. Tutto è rimasto com’era, ingarbugliato in stereotipi e circoli narrativi viziosi che hanno soffocato la storia, rendendo quanto visto privo di veri spunti d’interesse. Ed è un peccato, perché le premesse per fare meglio c’erano tutte.
Con la sua ambientazione a Los Angeles e il suo focus sul diritto dello spettacolo, Suits LA aveva tutte le carte in regola per essere davvero coinvolgente, raccontandoci intrighi, tradimenti e cause legali tra attori assetati di vendetta e avvocati pronti a tutto pur di distruggersi a vicenda. E invece, solo un piattume disarmante: un prodotto che non evolve mai, ripetendo in modo monotono gli stessi schemi narrativi.
2) Il Rifugio Atomico
Non ci fa troppo piacere inserire Il Rifugio Atomico (qui, a proposito, la nostra recensione) in questa lista delle peggiori Serie Tv. Non ci fa piacere perché le potenzialità del progetto erano entusiasmanti, e sono state completamente distrutte. Spazzate via in nome di un caos e di una confusione che hanno impedito alla Serie Tv di capire che cosa volesse davvero essere. E alla fine, è finita per essere tutto e niente allo stesso tempo. Un nome importante gravava sulle spalle della Serie Tv spagnola: dietro c’erano gli autori de La Casa de Papel, figure che – nonostante il progressivo declino del fenomeno Netflix – avevano dimostrato di saper ancora lasciare il segno, e qualche aspettativa sul loro ritorno l’avevano generata.
E invece, eccoci qui, con un bunker scintillante, esteticamente curato ma popolato da personaggi incapaci di eguagliare quella stessa cura. Sembrano caricature, figure prive di carisma, incapaci di intrattenere con le loro isterie, i loro psico-drammi e le tensioni interne. Non lasciano il segno, così come non lo lascia questa Serie Tv, in cui alla fine l’unica cosa che emerge sono i cliché narrativi e i goffi tentativi di catturare il telespettatore attraverso una moltitudine di temi che, tuttavia, non vengono mai approfonditi davvero.
Voleva essere una riflessione sul privilegio, a metà tra distopia e dramma familiare, ma alla fine non è risultata altro che una narrazione ingarbugliata e disorientante, in cui nessuno accetta di essere ciò che è, a partire dalla storia stessa. Le premesse potrebbero sembrare solide, ma ciò che sperate di trovare non corrisponderà mai a ciò che vi attenderà. Noi, nel dubbio, vi abbiamo avvisato.
