Le serie tv ci hanno spesso abituati a personaggi incredibilmente intelligenti nei ruoli di detective, tuttavia non è sempre così. Pensiamo ad esempio a quelli ispirati a storie vere come nella serie tv Unbelievable, oppure ai più noti personaggi di fantasia dei cartoni animati Shaggy e Scooby. I pessimi detective delle serie tv esistono eccome, e noi li abbiamo trovati.
Spesso idealizzati per la loro caratterizzazione, questi personaggi ci illudono di avere la soluzione a ogni nostro problema, ma abbiamo trovato quei casi in cui non sempre l’abito fa il monaco.
Ecco i 5 peggiori detective delle Serie Tv
1) Dory Sief – Search Party
Dory Sief è la “detective” della serie tv Search Party, una produzione dai toni noir hipster sugli annoiati abitanti di Brooklyn, che provocano un putiferio dopo aver cercato di rintracciare un vecchio amico scomparso. A tentare di risolvere il mistero ci pensa proprio Dory, che cerca di scoprire la verità sul luogo in cui si trova Chantal Witherbottom, ma non solo non si avvicina minimamente a risolvere il caso, ma crea anche una serie di danni.
Dory, infatti, finisce per provocare non solo uno, ma ben due omicidi. Mentre scava più a fondo nel caso, la donna oltre che crearli incappa in diversi guai, ma fortunatamente (per lei) riesce sempre a tirarsene fuori con risultati a dir poco scioccanti.
2) Shaggy – Scooby doo
Nonostante siano tra i personaggi più amati dei cartoni animati, rientrano indubbiamente tra i peggiori detective delle serie tv.
Sicuramente Scooby-Doo e il suo migliore amico umano Shaggy non sono proprio i detective dell’anno, come molti ricorderanno le loro migliori giornate le passano infatti rimpinzandosi di cheeseburger e oziando in qualche bel luogo, nonostante facciano parte della società investigativa Mystery, Inc.
Di fatto coloro che realmente si impegnano nello scovare i cattivi sono i loro amici Fred, Daphne e Velma, che li portano sempre nel mezzo del caos, dove Shaggy e Scooby solitamente peggiorano le cose.
Scooby e Shaggy sono quasi sempre pietrificati e impauriti da tutto, ed è facile corromperli o distrarli con degli snack. Quando risolvono misteri e catturano i cattivi, di solito è per puro caso.
3) Adrian Monk – Monk
Adrian Monk, della serie tv Monk, è un leggendario e geniale ex detective del Dipartimento di Polizia di San Francisco, il cui disturbo ossessivo-compulsivo, gravemente intensificato dalla morte della moglie, lo ha reso tra i peggiori detective delle serie tv. Nonostante la sua bontà d’animo, la malattia di Monk, che è anche affetto da 312 fobie (tra cui i germi, il disordine, le altezze, le folle, il latte e i ghiacciai), lo rendono chiaramente incapace di svolgere al meglio il suo lavoro.
Un disturbo col quale si convive quotidianamente, ma le cui imprevedibili paure paralizzanti compromettono indubbiamente il suo operato.
4) Lisa Merchant e Elliott Carne – Thirteen
Tra gli ultimi peggiori detective delle serie tv troviamo quelli della serie britannica Thirteen, in cui Ivy, una donna di 26 anni rapita quando aveva 13 anni, scappa dall’uomo che l’ha imprigionata.
Mentre torna a casa da una famiglia scioccata, si ritrova al centro delle indagini dietro un’altra ragazza che sembra essere stata rapita per “sostituirla”. Oltre al fatto che nella serie il nervosismo è alle stelle a causa di un numero elevato di personaggi egoisti (molti dei quali passano troppo tempo a crogiolarsi nei propri sentimenti piuttosto che cercare di supportare Ivy), il premio per il più grande spreco di spazio va ai due detective assegnati al caso, Lisa Merchant e Elliott Carne.
Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a due detective incompetenti, ma quelli di questa serie riescono davvero a farci arrabbiare. Non solo non riescono a capire che la donna soffre probabilmente della sindrome di Stoccolma, ma mettono in dubbio qualsiasi cosa ella dica.
5) Detective Parker e Pruitt – Unbelievable
Sulla stessa scia di Thirteen altri due peggiori detective delle serie tv.
La serie in questione è la drammatica Unbelievable, una produzione tratta da una storia vera che di fatto riscrive il topos di genere dei crime drama. Marie Adler denuncia lo stupro, ma, indovinate un po’, due pessimi detective non le credono. Dopo aver constatato vari buchi nella sua testimonianza Marie è costretta (dopo un lavaggio del cervello) a ritrattare la sua testimonianza al punto tale che i detective la spingono a dichiarare di essersi inventata tutto.
Terribile vicenda con una tragedia nella tragedia: non solo viene stuprata, ma non viene neanche creduta. Fortunatamente per Marie, la giustizia arriva sotto le vesti di altre due detective che la aiutano, dimostrando come i primi detective non solo abbiano fallito negli elementi procedurali, ma hanno sbagliato anche dal punto di vista umano.
