Vai al contenuto
Home » Pagelle

Pagelle True Detective 2×07: è finita l’era degli stalli alla messicana

Paul è protagonista del colpo di scena dell'episodio 2x07 di True Detective

Ogni giorno proviamo a raccontare le serie TV con la stessa cura e passione che ci hanno fatto nascere. Se sei qui, probabilmente condividi la stessa passione anche tu. E se quello che facciamo è diventato parte delle tue giornate, allora Discover è un modo per farci sentire il tuo supporto.

Con il tuo abbonamento ci aiuti a rimanere indipendenti, liberi di scegliere cosa raccontare e come farlo. In cambio ricevi consigli personalizzati e contenuti che trovi solo qui, tutto senza pubblicità e su una sola pagina. Grazie: il tuo supporto fa davvero la differenza.

➡️ Scopri Hall of Series Discover

L’articolo che segue è uno spoiler continuo.

Settima puntata su otto, un’ora e mezzo per sbrogliare la matassa e risolvere tutte le sottotrame della stagione: l’impresa che attende Nic Pizzolatto nell’ultimo episodio del secondo atto di True Detective è per cuori forti. Un’impresa impossibile, probabilmente. Le trame semplici hanno stancato, è vero, ma così si esagera. Arrivati ad un passo dalla conclusione, dopo aver sparso sangue, un paio di chicche splatter, tanti dialoghi a tavolino e diversi personaggi superflui, non si è ancora capito un granché. Il punto d’arrivo del racconto è il volto del giustiziere di Ben Caspere? Non ci sono certezze neanche su questo, manco si fosse al secondo episodio. Quel volto, in fondo, è poco interessante e probabilmente si è visto finora solo di sfuggita.

In attesa del season finale, è il caso di dare qualche voto ai protagonisti dell’episodio 2×07 di True Detective.

PAGELLE EPISODIO 2X07 TRUE DETECTIVE 

PAUL WOODRUGH 10 | Genio! Un’interpretazione magistrale! La scena più importante del suo copione è stata immortalata con rara sapienza recitativa. E poi… che colpo di scena! Gli spettatori non si aspettavano un regalo del genere! Il momento più atteso da buona parte dei fan si è finalmente concretizzato. Paul è morto! Dopo aver ucciso l’arte della recitazione per sei interminabili episodi, Paul ha levato le tende. Muore al termine dell’episodio con la solita espressione sul volto (F3-perplesso, e lui, a differenza di Clint Eastwood, non ha avuto neanche la possibilità di levare o mettere un cappello) e poche parole senza contenuti. Se n’è andato nell’anonimato, in linea con l’evoluzione del personaggio nel corso dell’intera storia. Un personaggio stereotipato dai fili narrativi indipendenti, escluso troppo tardi dalle scene. Non mancherà a tanti, neanche a Pizzolatto, nonostante sia legato morbosamente alla sorte dei suoi protagonisti.

Pagine: 1 2 3 4 5