2. Tra le migliori sigle delle serie tv degli ultimi cinque anni non può mancare House of the Dragon

La scelta più semplice alcune volte è anche la migliore possibile. All’uscita di House of the Dragon c’era tantissima curiosità per scoprire quale sarebbe stata la sigla che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità di quella che è stata con tutta probabilità la sigla più iconica degli anni Dieci. E subito la lieta sorpresa. Lo spin-off della serie HBO ha ripreso in tutto e per tutto dalla serie madre. Ne ha ereditato il leggendario tema composto Ramin Dwajadi e anche visivamente si è imperniata sullo stesso principio, con il meccanismo narrativo capace di evolversi con l’incedere del racconto.
Viene da se che se quella di Game of Thrones è stata una delle migliori sigle di sempre della storia delle serie tv, questa di House of the Dragon debba rientrare di diritto in questa classifica più stringente. Questo è solo uno degli esempi più efficaci che mostrano come House of the Dragon Appia saputo gestire con estrema sapienza l’eredità di Game of Thrones. Lo spin-off è arrivato dopo tutte le nubi dell’ultima stagione della serie madre, con il compito di ravvivare la fiamma del franchise e di far dimenticare quel deludente epilogo. Ci è riuscita immediatamente.
Oggi House of the Dragon è una delle migliori serie tv in circolazione. Uno spin-off capace di rivaleggiare con la sua serie originaria, chiamato anzi ora addirittura a correggerne le imperfezioni. Ed è una di quelle serie tv ancora in grado di regalarci una serie che, cascasse il mondo, è davvero impossibile da saltare.
3. Lo splendido riarrangiamento della sigla di From

“The future’s not ours to see“
Quanto casca a pennello questa frase con tutto ciò che abbiamo visto in From? Oltre a essere bellissima, la colonna sonora della serie rivelazione di Epix è particolarmente centrata. Nell’argomento, con quel “que será, será” che incarna alla perfezione la situazione degli abitanti della misteriosa cittadina. Soprattutto però nelle atmosfere. I Pixies ci regalano una versione più rock della canzone, con un tono cadenzato che fa da perfetto sottofondo alle immagini cupe che si susseguono. Angoli desolati della cittadina. Disegni inquietanti. Tutto trasmette incertezza e tensione nella sigla di From, sposandosi davvero alla grande col clima del racconto.
Questa sigla si prende poi il premio per la migliore canzone in questa speciale classifica. In passato ci sono state sigle che hanno reso iconici alcuni brani. Pensiamo a I’ll Be There for You, oppure a California dei Phantom Planet. Le due canzoni rispettivamente di Friends e The O.C.. Questi sono brani che hanno trasceso la serie tv a cui hanno fatto da colonna sonora, ma che allo stesso tempo si sono alimentati del loro successo. Pur con meno eco, Que será, será dei The Pixies ha una dimensione simile. È un brano che dà spessore alla serie tv a cui fa da sfondo, ma che al tempo spesso si nutre del suo successo.
Insieme alla sua sigla, From è sicuramente una delle migliori serie tv degli ultimi anni. Una di quelle capaci di calamitare l’attenzione generale, andando a creare un febbrile clima di discussione intorno al suo futuro. L’unica produzione che almeno in parte ha catturato quell’eredità di Lost di cui è stata insignita. E già questo è un enorme successo.