6) Monster: La storia di Jeffrey Dahmer

Anticipiamo adesso la Top 5 con Monster: La storia di Jeffrey Dahmer, una delle Serie Tv tratte da una storia vera più inquietanti, difficili e crude del catalogo Netflix. Diretta da Ryan Murphy e con uno straordinario Evan Peters, Monster: La storia di Jeffrey Dahmer (qui la nostra recensione) torna indietro nel tempo fino agli anni ’60, ricostruendo l’infanzia, la vita e la follia omicida dell’omonimo serial killer. Le produzioni più riuscite di Ryan Murphy hanno sempre avuto una sola cosa in comune: sanno inquadrare narrativamente e raccontare il contesto. Sanno dare voce a tutto ciò che lo merita, rendendo la trama qualcosa di più del semplice racconto di una storia dell’orrore. Perché Monster: La storia di Jeffrey Dahmer non si limita a ricostruire il clima di terrore seminato dal serial killer ma, al contrario, dà voce anche alle vittime, alle persone che sapevano e che hanno cercato aiuto senza mai trovarlo.
Monster: La storia di Jeffrey Dahmer si concentra infatti soprattutto sul racconto di una parte d’America completamente dimenticata e lasciata in rovina. Chi sapeva chi fosse il colpevole degli omicidi non veniva creduto a causa della propria discendenza, vittima di feroci e imperdonabili pregiudizi. La diffidenza da parte della polizia ha fatto sì che una vittima non venisse salvata ma, al contrario, fosse riconsegnata al suo spietato carnefice. Quanto avvenuto non ha a che fare soltanto con la macabra storia di un serial killer, ma anche con la disattenzione, il pregiudizio e la crudeltà di una società che ha preferito voltarsi dall’altra parte e fare finta di niente, contribuendo indirettamente al massacro messo in atto da Jeffrey Dahmer. Anche in questo caso ciò che vi aspetta non sarà facile, ma sarà necessario. Purtroppo, ancora oggi.
5) Band of Brothers, una delle Migliori Serie Tv tratte da una storia vera di sempre

Lo avevamo annunciato: in mezzo a queste Serie Tv tratte da una storia vera se ne nascondeva una che nel 2001 aveva scritto la storia, e finalmente eccola qui. Ad aprire la Top 5, nientemeno che Band of Brothers, una delle produzioni più rivoluzionarie della scena televisiva, un titolo che – di certo – avrebbe potuto occupare anche una delle posizioni del podio. D’altronde, Band of Brothers è una di quelle Serie Tv che la storia non soltanto l’hanno raccontata, ma l’hanno anche scritta.
Arrivata nel 2001, fu – fino a quel momento – la produzione più dispendiosa mai realizzata per la televisione, e il suo debutto mandò tutti fuori di testa, tanto da far incassare alla serie quasi il doppio del suo intero costo. Premiata agli Emmy con ben 6 vittorie su 19 candidature, Band of Brothers sancì un nuovo inizio non soltanto per la scena televisiva, ma anche per il modo in cui, da quel momento in poi, si parlò della guerra.
I soldati, nella serie, non erano più soltanto raffigurati come pedine da muovere all’interno del campo di battaglia. Per prima cosa, erano uomini. Lo erano tutti. Persino i nemici. A prescindere dalla fazione, erano tutti preoccupati di non poter tornare a casa, di non poter rivedere più la famiglia o le vecchie mura domestiche. La profondità psicologica restituita ai personaggi andava oltre ogni cosa vista fino a quel momento. La guerra non era più soltanto azione, ma sacrificio: un abisso disumano popolato da esseri umani che sarebbero rimasti segnati a vita da ciò che stavano facendo.
Uno degli aspetti più importanti di Band of Brothers è anche – e soprattutto – la sua accuratezza storica, l’importanza della memoria, il dovere di non dimenticare mai quanto avvenuto tra i campi di battaglia. Per la stessa ragione, ogni episodio si apre con brevi interviste ai protagonisti reali della storia che anticipano gli argomenti della puntata permettendo allo spettatore di andare oltre la rappresentazione seriale e di vivere anche un’esperienza dal respiro documentaristico. Insomma, Band of Brothers è una di quelle Serie Tv che hanno fatto la storia raccontandola e scrivendola, divenendo a tutti gli effetti una delle produzioni più grandi e immortali di sempre.







