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Neppure l’imminente arrivo di Ferragosto può fermare Hall of Series – Comunità di Recupero. Dopo essersi dedicata alla Classifica delle 10 migliori Serie Tv tratte da libri, la nostra community torna questa settimana con un nuovo argomento: le Migliori Serie Tv tratte da una storia vera. Il dramma biografico è uno dei generi più acclamati sul piccolo schermo. Alcuni dei più grandi capolavori di sempre sono ispirati a eventi storici e personaggi realmente esistiti, e alcune di queste produzioni hanno perfino rivoluzionato la scena televisiva dando vita nel 2001 a qualcosa di mai visto prima. Ma di questo vi parleremo tra poco. Intanto, prendete carta e penna e preparatevi al viaggio tra le migliori Serie Tv tratte da una storia vera. Pronti? Andiamo!
Baby Reindeer e molto altro ancora: ecco la Classifica delle 10 Migliori Serie Tv tratte da una storia vera secondo Hall of Series – Comunità di Recupero
10) Unorthodox

Apriamo questa classifica con un decimo posto che sa di libertà, identità e consapevolezza. Perché nessuno si conosce meglio di quanto si conosca Esty, la protagonista di una delle più grandi miniserie Netflix. All’inizio la guardi e non ci pensi: sono soltanto quattro puntate, che cosa potrà mai essere. Ti dici che, potenzialmente, si tratterà solo di un viaggio on the road e che la ricerca di una propria identità sarà soltanto un espediente narrativo. Ma poi premi play. La prima puntata inizia e, in men che non si dica, vieni travolto da una storia che parla di te e di ogni essere umano. Perché siamo tutti alla ricerca della stessa cosa, anche se per ciascuno di noi ha una forma diversa.
Al centro della scena troviamo infatti Esty, una giovane ragazza che decide di ribellarsi al destino che le è stato imposto. La sua religione d’appartenenza le impone determinate usanze, scelte prestabilite e un rigido tenore di vita. E, soprattutto, la tiene lontana da quel mondo che ogni giorno sogna di esplorare con l’obiettivo di scoprire di più su se stessa. Perché la sua inquietudine non nasce dalle cose di cui è consapevole, ma da tutto ciò che ignora e non ha mai avuto la possibilità di conoscere. Esty decide così di fuggire per scoprire nuovi orizzonti in cui poter ricominciare da capo secondo le sue regole e la propria libertà. Non si tratta più, per una volta, degli altri: si tratta soltanto di se stessa. Finalmente, soltanto di se stessa.
Il viaggio a cui assisterete su Netflix non sarà frutto di una fantasia diventata sceneggiatura, ma di un libro di memorie scritto da Deborah Feldman. L’autrice racconta la sua esperienza di vita e di crescita all’interno della comunità ebraica e del suo desiderio di lasciarla. Tra le pagine del libro e le quattro puntate di Unorthodox si nasconde non soltanto una delle migliori Serie Tv tratte da una storia vera, ma anche un viaggio alla ricerca di se stessi in un mondo che ogni giorno cerca di imporci un’identità che non sempre corrisponde a ciò che siamo. In mezzo a tanta costruzione, finalmente, l’essenza dell’autenticità.
9) Baby Reindeer, una delle Migliori Serie Tv tratte da una storia vera che più hanno avuto successo nell’ultimo anno e mezzo

Nono posto per Baby Reindeer, amici, una delle migliori Serie Tv tratte da una storia vera arrivate negli ultimissimi anni. Guardando l’enorme successo ottenuto sia con il pubblico che con la critica, sembra quasi incredibile pensare che tutto questo stesse per passare inosservato. Baby Reindeer è arrivata su Netflix in modo estremamente silenzioso: nessun accenno, pubblicità, sponsorizzazione, neppure un annuncio. Nessuna preparazione all’impatto. Eppure ha vinto comunque, riuscendo a battere record su record soltanto con l’ausilio delle sue forze, della sua schiettezza e del suo sarcasmo innato. Tutto merito di una Serie Tv che ha saputo trasformare in racconto ciò che inizialmente sembrava impossibile anche solo nominare.
Ma d’altronde è proprio con questo intento che Richard Gadd ha deciso di dare vita al progetto, interpretando anche il ruolo del protagonista: esorcizzare il dolore, rivivere ciò che aveva vissuto e provare a dargli un senso. Sviluppata in sette episodi, Baby Reindeer racconta la storia di un incontro destinato a far bruciare e medicare allo stesso tempo alcune delle ferite più profonde del protagonista, un comico senza troppo successo che non può vivere della propria passione.
Per ammortizzare le spese, Donny – il protagonista – lavora in un pub, dove in una giornata qualunque conosce Martha, un’avvocatessa che svilupperà un’ossessione nei suoi confronti. Ossessione che vedremo tramutarsi nelle azioni più maniacali e disturbanti, come attenderlo per ore sotto casa. La prospettiva con cui vivremo la narrazione sarà quella di Donny, ed è probabilmente questo a rendere Baby Reindeer una Serie Tv totalmente fedele solo a se stessa.
Il protagonista abbatte infatti il confine che lo separa da noi rendendoci spettatori attivi dei suoi pensieri. Le sue riflessioni non sempre sono politicamente corrette, né ciò che ti aspetteresti di sentire da lui. Ma sono compatibili con la parte più realistica, autentica e complessa della vita vera. Per troppo tempo Donny non si è ascoltato, allontanando i traumi come se fossero ospiti indesiderati da lasciare fuori dalla porta. Ma non è così che funziona. E per la stessa ragione non sarà qui più data alcuna possibilità di scappare. Questi sette episodi sono il luogo in cui Donny muore e risorge più volte, ma soprattutto sono il momento in cui – dopo una vita di assenze – si presenta finalmente alla porta, pronto a scoprire che cosa avessero da dirgli quegli ospiti indesiderati.







