4) Twin Peaks

Ad anticipare il podio non troviamo soltanto una grandissima Serie Tv, ma probabilmente LA prima vera Serie Tv capace di sconvolgere, sospendere la realtà, mettere ogni certezza in discussione e fondere, senza più confini, realtà e finzione. All’epoca era considerata il più grande capolavoro televisivo di tutti i tempi e, anche oggi – nonostante l’arrivo di decine di colossi narrativi – continua a detenere un posto indiscusso nell’Olimpo delle Serie Tv. Stiamo parlando di Twin Peaks, l’immenso lascito del visionario David Lynch, il maestro che ha sempre usato l’horror non per spiegare, non per razionalizzare, ma per condurre lo spettatore verso qualcosa di più profondo: un’esperienza meditativa, una visione personale, un viaggio nell’inconscio e oltre la mente razionale.
Una lezione che non abbiamo imparato solo attraverso capolavori come Mulholland Drive, Velluto Blu, Lost Highway e molti altri, ma anche grazie alla televisione lynchiana, la prima a utilizzare davvero questo mezzo per fare qualcosa di più che intrattenere. Twin Peaks è stato, a tutti gli effetti, il primo esperimento televisivo capace di turbare nel profondo e allo stesso tempo affascinare. Quanto si ha paura, in Twin Peaks. Quanto si sente il brivido addosso. E quanto ci si perde nella sospensione narrativa, trascinati nel vortice dell’angoscia attraverso l’urlo straziante di Laura Palmer o la disperazione disperata dei genitori nella prima, indimenticabile puntata. E come ci si spaventa.
Ma non si tratta solo di paura nel senso più tradizionale. Qui, il terrore ha a che fare con l’ignoto. Le entità maligne di Twin Peaks non vengono mai spiegate attraverso una mitologia chiara o razionale, ma appaiono nei sogni, nei dettagli, nei simboli, in frammenti di realtà deformata. L’orrore prende forma nell’ambiguità, nell’incomprensibile. Figure come Bob diventano simboli del male assoluto, del lato oscuro dell’essere umano, archetipi senza tempo.
Twin Peaks è stata una delle prime Serie Tv ad affrontare temi disturbanti e delicatissimi come l’abuso, la violenza domestica, la depressione, offrendo chiavi di lettura che il pubblico di allora non era pronto ad accogliere. Eppure, proprio per questo, ha aperto una strada nuova. Se a tutto ciò aggiungiamo la colonna sonora inquietante – diventata una delle più riconoscibili nella storia della televisione – e quell’apparizione improvvisa da dietro il divano, il gioco è fatto. Twin Peaks non è solo una Serie Tv. È un’esperienza sensoriale, disturbante, onirica. Magari la notte riuscirete a dormire, ma attenzione ai sogni che farete.
3) Penny Dreadful

Ad aprire il podio, una Serie Tv di cui si parla ancora troppo poco, e che fa davvero piacere vedere in una posizione così rilevante all’interno di questa classifica. Al terzo posto troviamo infatti Penny Dreadful, un’opera horror che fonde storia, letteratura e cultura in un’unica danza attraverso la rappresentazione di una Londra vittoriana in cui alcune tra le figure letterarie più iconiche si intrecciano.
Siamo di fronte a una Serie Tv dalle tinte oscure che non si limita a raccontare l’orrore con espedienti narrativi accattivanti o immagini disturbanti. Al contrario, parliamo di una Serie Tv capace di esplorare l’universo del soprannaturale partendo dai grandi classici della letteratura di genere, riunendo in tre stagioni personaggi del calibrodi Frankenstein, Dorian Gray, Dracula e molti altri. Un mondo, questo, che Penny Dreadful reinventa con uno sguardo personale e audace, immaginando un universo in cui i mostri coesistono in una Londra realmente esistita, che in questa rilettura tenta di ribellarsi alle creature più oscure della narrativa gotica.
Raffinata, elegante, sofisticata, magnetica: Penny Dreadful riesce a essere tutto questo, dando vita a un’intricata ragnatela di relazioni che spaziano dal potere alla vendetta, fino alla passione più travolgente, destinata a essere spezzata. Composta da tre stagioni, Penny Dreadful incarna l’essenza più autentica dell’horror, dando voce a personaggi tormentati, stratificati, spesso ambigui, caratterizzati da sfumature profonde che li rendono – ancora oggi – tra i più affascinanti mai apparsi in una Serie Tv horror. Questo terzo posto, Penny Dreadful se lo è conquistato con determinazione, a suon di sangue, dolore e poesia gotica. Se si parla di horror, d’altronde, le rivali non sono molte.






