8) Alien: Pianeta Terra

Ottavo posto per Alien: Pianeta Terra, la nuova Serie Tv che s’inserisce nel filone sempre più diffuso che porta le saghe cinematografiche sul piccolo schermo. Come Star Wars è arrivato in formato seriale, seguito dalla Marvel, da Dune e prossimamente da Harry Potter, anche Alien è arrivato sul piccolo schermo reinterpretando le vicende del leggendario Ridley Scott in una nuova chiave. Al centro della narrazione, questa volta, troviamo infatti una giovane donna e un gruppo di soldati che – dopo lo schianto di una navicella spaziale sulla Terra – devono combattere contro una delle più gravi minacce che l’umanità abbia mai affrontato.
La tensione nel corso delle puntate di Alien: Pianeta Terra sarà palpabile e in perfetta linea con la tensione che ha fatto la fortuna della saga cinematografica. Fin dal primo episodio la Serie Tv si è dimostrata all’altezza della sfida, riuscendo a mostrare il potenziale di un prodotto che è riuscito a non far rimpiangere l’opera precedente, pur non essendone – ovviamente – all’altezza. Ma il punto è proprio questo: non fissarsi eccessivamente con il paragone e ricordare – come ha fatto Hall of Series – Comunità di Recupero – che, seppur le due opere siano legate dallo stesso universo, si tratta comunque di due prodotti distinti. Uno ha fatto la storia del cinema, mentre l’altro ha provato con misura e intelligenza a dare a quella stessa storia un volto seriale. Il risultato? Un meritato ottavo posto.
7) The Twisted Tale of Amanda Knox

Settima posizione per The Twisted Tale of Amanda Knox, la recente miniserie che racconta il punto di vista di Amanda Knox in uno dei casi giudiziari italiani più complessi e controversi. Al centro della narrazione troviamo infatti proprio lei: Amanda, la ragazza nuova, l’americana ribelle che nessuno, neanche in casa, vede di buon occhio. Accanto a lei, Raffaele Sollecito. Due persone che, in un giorno come un altro, vengono accusate dell’omicidio di Meredith, la coinquilina di Amanda. Fin da subito le accuse e i sospetti si concentrano sulla Knox e su Sollecito, dando vita a una battaglia che andrà avanti per anni.
Errori giudiziari, la paura di non riuscire più ad avere una vita ordinaria come quella degli altri: The Twisted Tale of Amanda Knox racconta tutto questo partendo dall’inizio del caso fino all’ultima sentenza, mostrando come la sua figura pubblica sia rimasta segnata da dubbi e narrazioni contrastanti, nonostante l’assoluzione definitiva. Per molti, infatti, la Knox continua a rappresentare un dubbio, un dilemma, qualcuno su cui non metterebbero mai la mano sul fuoco e che da sempre rappresenta un enigma.
Sofferenza, stanchezza, frustrazione: sono queste le sensazioni che proviamo nel corso della miniserie e in particolare durante la prima parte, quando la Knox cerca di affidare a delle parole che non conosce la responsabilità di dire la verità. Per questo motivo si è rivelata necessaria la scelta di non doppiare la serie, così da restituire con maggiore autenticità l’atmosfera di quell’inferno giudiziario vissuto sulla propria pelle.
Le aspettative non erano altissime e, sicuramente, su alcune cose The Twisted Tale of Amanda Knox avrebbe potuto fare meglio, ma il risultato complessivo è quello di una Serie Tv che funziona e che – tra le tante cose – denuncia con lucidità il gioco al massacro dei media, più interessati al sensazionalismo che alla verità, affrontando così un aspetto che, di caso in caso, si manifesta sempre nello stesso raccapricciante modo.






