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Le 5 Migliori Serie Tv di Fantascienza uscite nell’ultimo periodo

Alexander Skarsgård nel ruolo di Murderbot, una delle migliori serie tv di fantascienza
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Non sapete cosa guardare in streaming e temete di perdere ore per trovare la vostra prossima serie da vedere? Non preoccupatevi: ci pensiamo noi. Oggi, infatti, ci avventuriamo tra le migliori serie tv di fantascienza dell’ultimo periodo con una selezione molto particolare: non sono necessariamente le più rinomate in senso assoluto, ma quelle che meritano il maggiore rilievo in questa specifica fase. Con un imperativo: cercare di accontentare tutti voi, per quanto possibile. La selezione, allora, mira a individuare tipologie diverse per target differenti, in modo da darvi l’opportunità di trovare il titolo che faccia al caso vostro. Tra le migliori serie tv di fantascienza dell’ultimo periodo, oltretutto, non manca la varietà: si passa con disinvoltura dal drama alla comedy, passando per l’avventura e altre connessioni ibride.

Detto questo, possiamo procedere.

Le 5 migliori serie tv di fantascienza uscite nell’ultimo periodo

Murderbot

Murderbot, una delle migliori serie tv comedy dell'ultimo periodo
Credits: Apple TV+
  • Disponibile su Apple TV+.
  • Stagioni: 1.
  • Trama – Un androide dalle sembianze umane acquisisce il libero arbitrio: dovrà salvare gli umani, ma potrà consolarsi con le soap opera.
  • Un motivo per guardarla – Le riflessioni personali sul nostro rapporto con l’intelligenza artificiale.

L’abbiamo anticipato in apertura: in un’era televisiva sempre più votata a produzioni ibride che sfuggono alle tradizionali catalogazioni, la prima delle migliori serie tv di fantascienza dell’ultimo periodo che segnaliamo oggi è una comedy. O meglio, una dramedy. Distribuita nei mesi scorsi da Apple TV+, Murderbot è incentrata su un robot umanoide che acquisisce il libero arbitrio: ciò gli permetterebbe di fare quello che gli pare, ma decide comunque di portare avanti il suo lavoro. Murderbot, infatti, lavora per un’azienda che offre servizi di guardie di sicurezza d’alto profilo, ovviamente robotiche. Il protagonista non è il più avanzato di essi sul piano tecnologico. E visto che costa meno di altri, viene ingaggiato per una missione importante.

Fin qui le premesse, essenziali ma non troppo: più complesso lo sviluppo. Nel cuore della serie, infatti, emerge una suggestiva interazione tra un androide sdegnato dalle storture del genere umano e un gruppo di umani piuttosto diffidente nei suoi confronti. Gradualmente, però, si svilupperà un rapporto molto particolare che dice molto di noi e dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. Soprattutto, di un futuro nel quale dovremo sempre rimanere ancorati alla nostra umanità per approcciarci al meglio alle nuove tecnologie. Con la risposta a un quesito chiave: quanto può essere umano un androide sviluppato da umani? Beh, tanto. Fin troppo.