3) Shameless

Restiamo ancora nell’ambito familiare, ma questa volta con la famiglia più disfunzionale che si possa immaginare. Tra le migliori Serie Tv corali troviamo infatti Shameless, regno assoluto di quei matti dei Gallagher. Siamo nella periferia di Chicago, in una casa che cade a pezzi, con una sorella maggiore che cerca di fare tutto: crescere cinque fratelli e sopravvivere a un padre assente oltre che al mondo esterno. Ogni giorno è una battaglia, una sfida al limite, tra istituzioni che ignorano e aiuti che non arrivano mai. Anche qui, non sempre ci troveremo ad apprezzare le scelte compiute dai personaggi: la loro complessità, la loro natura spesso ambigua e contraddittoria.
Prima o poi, tutti metteranno a dura prova la nostra pazienza, agendo in modo irresponsabile e, spesso, disperato. Ma è proprio questo il punto di forza di Shameless: rendere irresistibilmente affascinante ogni personaggio, anche quando è irritante, autodistruttivo o totalmente fuori controllo.
Ed è tra questi che, inevitabilmente, si distingue Frank. Il patriarca della famiglia: dorme ovunque, beve senza tregua, cambia casa come cambia idea, e vive nella convinzione di poter fregare chiunque grazie a truffe ben congegnate e a tutta l’intelligenza che possiede. Un’intelligenza che, se solo fosse indirizzata nel modo giusto, potrebbe risolvere metà dei drammi dei Gallagher. Ma Frank non è fatto per risolvere. È fatto per sopravvivere, e possibilmente approfittarsene. Shameless conquista così un posto nell’olimpo delle Serie Tv corali, ma con qualche asterisco. Il family drama si consacra grazie a sei stagioni iniziali praticamente impeccabili. Ma se dovessimo estendere il giudizio a quanto accaduto tra la settima e l’ottava stagione, il discorso cambierebbe. Nel tempo, infatti, Shameless ha perso la sua firma distintiva, diventando ripetitiva, ciclica, mostrando segni evidenti di affaticamento creativo.
Mai come in questo caso, l’ideale sarebbe stato chiudere prima, senza proseguire per altre cinque stagioni che, pur avendo momenti riusciti, non sono mai state all’altezza delle precedenti. E l’addio di Fiona – per quanto inizialmente disorientante – non è la causa di questo declino. Come detto, si tratta di una produzione corale: non esiste un solo protagonista, e Shameless possedeva tutti gli strumenti per andare avanti anche senza di lei. Ma aveva perso la sua energia, la sua firma inconfondibile. E a dimostrarlo basta ricordare che i problemi sono iniziati ben prima del suo addio, fin dalla settima stagione.
4) Desperate Housewives

Attenzione ai segreti, soprattutto quando si celano all’interno di un quartiere benestante: potrebbero emergere. Lo sanno bene le quattro casalinghe disperate di Desperate Housewives, una di quelle Serie Tv che hanno davvero fatto la storia, dimostrando che non è necessario affrontare temi complessi come la fisica quantistica per creare capolavori nel proprio genere. Desperate Housewives lo ha dimostrato attraverso otto stagioni, composte da 180 episodi, che hanno sapientemente intrecciato il mondo delle soap opera, il dramma, la commedia, il thriller e la satira, il tutto incorniciato in un contesto mai esplorato prima in televisione: questa è infatti la prima Serie Tv femminile longeva della storia.
Gli orrori di Wisteria Lane iniziano con la morte di Mary Alice Young, la vicina e amica delle quattro protagoniste casalinghe. Fin da subito, questa perdita sconvolgerà le loro vite, rivelando che qualcosa non va nel loro quartiere. Forse quell’apparente tranquillità è sempre stata soltanto una facciata per celare segreti pericolosi e famiglie problematiche che ostentano una pace mai realmente esistita.
Ma niente drammi eccessivi in Desperate Housewives: nella maggior parte dei casi, la Serie Tv prende in giro la borghesia e l’ideale americano di una vita perfetta, fatta di ville a schiera, vicini con cui costruire rapporti superficiali per vantarsi di un’apparente integrazione sociale e la rappresentazione teatrale di un’esistenza inesistente. La voce narrante di Desperate Housewives racconta e mette in luce tutto ciò che i personaggi cercano disperatamente di nascondere, dando vita a una recita da mostrare agli altri. Umorismo nero, satira, ironia, sarcasmo e segreti da svelare: Desperate Housewives – se non l’avete ancora visto – sarà tutto ciò di cui avrete bisogno per vivere una delle esperienze seriali più divertenti e coinvolgenti di sempre.






