8) Sorelle Sbagliate
Non cambiamo argomento: restiamo ancora un po’ nel mondo dei thriller psicologici, ma questa volta senza visioni né elementi sovrannaturali. Ottavo posto per Sorelle Sbagliate, la miniserie con Jessica Biel, che saprà sorprendervi con un finale inaspettato. Sorelle Sbagliate è, a tutti gli effetti, una delle Serie Tv più sottovalutate e sorprendenti del catalogo Prime Video: un viaggio intimo e intenso nella vita di due sorelle agli antipodi, costrette a convivere di nuovo sotto lo stesso tetto dopo una tragedia familiare. Il marito di Chloe – che è anche l’ex della sorella Nicky – viene assassinato. Fin da subito, i sospetti si moltiplicano e ricadono su chiunque: tutti, per un motivo o per un altro, potrebbero aver deciso di porre fine alla sua vita. Perfino il figlio diventa un potenziale sospettato.
Chloe, determinata a scoprire la verità a ogni costo, deve al tempo stesso gestire la presenza ingombrante della sorella, madre biologica del bambino da cui è stata separata per via delle sue dipendenze e della sua instabilità. Ma ora è il momento di stare accanto al figlio, di capire cosa sia davvero accaduto e chi sua sorella sia diventata. E magari – chissà – trovare un modo per ricucire un legame spezzato dal tempo e dalle ferite del passato.
Due vite diverse, due sorelle divise da una storia che le ha sempre messe l’una contro l’altra, condannandole a percorrere strade opposte e dolorose. Ma ora che la verità è da ricercare, tutto può ancora cambiare. Come accade in questa Serie Tv dove nulla è come sembra: tutti possono essere colpevoli e innocenti allo stesso tempo, vittime e carnefici di una stessa verità distorta.
Anche Sorelle Sbagliate, come Lazarus, è passata ingiustamente inosservata nel catalogo Amazon Prime Video, ma ancora una volta Hall of Series – Comunità di Recupero ha saputo riscoprirla e valorizzarla, rivendicandola come una delle migliori Serie Tv dell’anno.
7) Upload 4
Settimo posto per una Serie Tv che, con discrezione e senza mai cercare clamore, è riuscita a chiudere il proprio percorso narrativo con una quarta stagione capace di rispondere a tutte le domande rimaste in sospeso. Stiamo parlando di Upload, una Serie Tv che richiama le atmosfere di The Good Place e Black Mirror, pur mantenendo una propria identità originale e riconoscibile.
Dal 2020, Upload ci accompagna in un futuro distopico ambientato nel 2033, dove gli esseri umani possono caricare la propria coscienza in un aldilà digitale: un mondo virtuale a cui si accede solo dopo la morte e previo pagamento. Più alto è il prezzo, maggiori saranno i privilegi e il comfort in questo paradiso artificiale. A guidarci in questa realtà è Nathan, un giovane che ha perso la vita a causa di un incidente. Una volta giunto nell’aldilà digitale, il ragazzo si ritrova a interagire con Nora, la sua assistente virtuale. Tra i due nasce presto un legame profondo, che va oltre il rapporto professionale, spingendoli a indagare sul mistero della morte di Nathan e sui segreti dell’aldilà digitale.
Ma diffidate da chi sostiene che Upload sia solo una Serie Tv superficiale d’intrattenimento, e questa quarta stagione lo dimostra. Con intelligenza e sottile ironia, la Serie Tv Amazon Prime Video riflette sulla società contemporanea, mettendo al centro la disparità economica, il potere dei più forti e il rifiuto della morte come parte naturale dell’esistenza.
La tecnologia può davvero condizionare la vita umana fino a stravolgerne il senso? Può, in qualche modo, negare alla vita il suo punto d’arrivo naturale? Upload si interroga su questo, offrendo una riflessione esistenziale mascherata da commedia fantascientifica: una Serie Tv leggera ma profonda, che non aspira a essere un capolavoro, e proprio per questo riesce a risultare sincera, essenziale e mai forzata. E a volte va bene così.
