4. Das Boot (1981)

Das Boot è una miniserie televisiva tedesca in sei episodi, adattamento del romanzo omonimo di Lothar-Günther Buchheim. La regia è di Wolfgang Petersen, che con quest’opera consegna alla storia uno dei più intensi e realistici ritratti della guerra mai visti sul piccolo schermo. La serie segue l’equipaggio di un sommergibile tedesco, l’U-96, impegnato in una missione durante la battaglia dell’Atlantico nella Seconda Guerra Mondiale. La narrazione si concentra sul punto di vista dei marinai: giovani uomini che vivono tra la paura costante, l’angoscia della morte e la claustrofobia della vita a bordo. La serie non celebra la guerra, ma ne mostra il volto più crudo e disilluso: i soldati non sono rappresentati come ideologicamente ferventi, ma come esseri umani intrappolati in una macchina bellica spietata, spesso consapevoli dell’insensatezza del conflitto.
Il senso di oppressione, l’assenza d’aria, il rumore continuo delle lamiere sotto pressione e dei sonar nemici compongono un realismo quasi insostenibile per lo spettatore. Il formato in sei episodi si rivela perfetto per raccontare questa storia, evitando i rischi delle narrazioni troppo diluite: ogni episodio contribuisce ad accrescere la tensione e a costruire un senso crescente di fatalità. La nuova serie tv Das Boot di Sky è ambientata nel 1942, un anno dopo la vicenda originale, e racconta altre missioni di sottomarini tedeschi, intrecciando le vicende in mare con quelle sulla terraferma, in particolare legate alla resistenza francese e alle lotte interne al Terzo Reich.