L’ultimo periodo ha segnato profondamente molti appassionati di serialità televisiva, costretti a dire addio ad alcune tra le più importanti produzioni del decennio. Dalla conclusione de La fantastica signora Maisel a quella di Ted Lasso passando per Barry all’epilogo di Succession, non stupisce che gli argomenti più discussi questa settimana dalla nostra Comunità di Recupero siano stati proprio i finali di stagione. Quale occasione migliore dunque per stabilire definitivamente quelli che sono i Migliori finali delle serie tv per la Community di Hall of Series? Grazie ai nostri potenti mezzi social quali il sondaggio Facebook e la chat di gruppo creata ad hoc, abbiamo raccolto i pareri dei membri più fedeli della nostra Community dando vita alla classifica che segue. Saremo riusciti a partorire una lista di serie tv lontanamente fedele ai gusti di tutti i membri del gruppo? Sicuramente no, ma non si dica che non ci abbiamo provato.
Se è vero che l’amore può tutto, anche finire, figuriamoci le serie tv! Queste 10 elencate di seguito lo hanno fatto meglio di qualunque altra, rappresentando i migliori finali delle serie tv di sempre secondo la Comunità di Recupero di Hall of Series.
10) The Big Bang Theory
Arrivata al suo epilogo nel 2019 dopo 12 stagioni, The Big Bang Theory ha segnato un punto di svolta nel mondo delle sitcom divenendo un vero e proprio fenomeno di culto per i suoi numerosissimi fan sin dal primo momento in cui ha fatto la sua comparsa sul piccolo schermo. I nerd sono le nuove rockstar e questo lo dobbiamo esclusivamente a Sheldon Cooper (Jim Parsons) e ai suoi fedelissimi amici. Non stupisce quindi che la sua conclusione sia rimasta nel cuore di tutti gli appassionati alla vicenda del fisico teorico più famoso della tv e di molti membri della nostra Comunità di Recupero, che ne ricordano ancora l’episodio finale con gli occhi lucidi.
Il finale di The Big Bang Theory non si limita infatti a portare a compimento la trama principale attraverso il prevedibile quanto inevitabile lieto fine, ma segna soprattutto l’avvenuta crescita del suo protagonista; Sheldon conquista molto più di un premio Nobel rendendosi conto che la vera vittoria è avere accanto persone straordinarie che tengono a lui. La semplicità del finale privo di eclatanti twist (ma perfettamente coerente con se stesso) dimostra che l’amicizia non ha bisogno di nessun colpo di scena. L’amicizia vera è una cosa semplice.
9) Succession
Degna conclusione di 4 stagioni strepitose. I personaggi sono stati approfonditi tutti e nessuna storyline è rimasta inconclusa. Tutto ha un senso
Nicola tramite chat della Community
Come suggerito dal nostro utente Nicola, il finale di Succession è la perfetta e degna conclusione di una tra le migliori serie della televisione. Il cerchio della disfunzionale famiglia Roy si è chiuso nell’unico modo possibile, risultando talmente lineare e perfettamente coerente da aver quasi deluso alcuni telespettatori. L’epilogo di Succession è tutt’altro che immediato ed è solo attraverso opportune riflessioni a posteriori che è possibile apprezzarne la moltitudine di dettagli, impossibili tuttavia da cogliere totalmente anche dopo decine di rewatch. Succession ci ha lasciati a riflettere su una panchina trasmettendoci un profondo senso di vuoto come solo i migliori finali delle serie tv riescono a fare. Per i membri del nostro gruppo Facebook è ancora impossibile metabolizzarne la fine.
8) Mr. Robot
Mr Robot. Splendido e preciso.
Sara tramite chat della Community
Preciso è l’aggettivo migliore con il quale descrivere il finale di Mr. Robot, la serie drammatica in quattro stagioni creata da Sam Esmail. La vicenda di Elliot (Rami Malek) verteva sin dal principio verso il suo inesorabile punto d’arrivo, e i membri della nostra Community hanno apprezzato il fatto che retrospettivamente ogni tassello abbia trovato la propria collocazione. L’equilibrato finale restituisce quel senso di equilibrio inseguito da Elliot nell’arco di tutte le quattro stagioni, che riesce a ottenere in quello che possiamo definire uno dei migliori finali delle serie tv di sempre facendosi da parte, restituendo il controllo al vero Elliot attraverso la magnifica presa di coscienza dello struggente monologo finale.
“E se per cambiare il mondo bastasse essere qui?” . Ovvero nel nostro gruppo Facebook, in cui è possibile cambiare le sorti delle classifiche che verranno.
7) Scrubs
Scrubs è il finale che ti fa stare bene.
Elena tramite chat della Community
I membri della Comunità di Recupero di Hall of Series hanno fortemente voluto Scrubs in questa classifica dei migliori finali di sempre delle serie tv. Ci hanno anche tenuto a sottolineare che il finale di cui parlano è chiaramente quello dell’ottava stagione, rifiutandosi categoricamente di accettare lo spin-off voluto dal Network e chiamato strategicamente (e indegnamente) “nona stagione”.
Il vero episodio finale ruota attorno all’ultimo giorno di JD (Zach Braff) al Sacro Cuore prima del suo trasferimento in un altro ospedale. Prima di lasciare i colleghi, JD tenta di realizzare due dei suoi desideri più grandi: abbracciare il suo mentore Dr. Cox e scoprire il nome de L’Inserviente. Fatto questo, può finalmente percorrere per l’ultima volta il corridoio d’uscita nella scena dell’iconico finale. JD rivede infatti tutti i pazienti e i colleghi che lo hanno affiancato in quegli anni, tutti lì a salutarlo. La sua fantasia lo proietta poi nei futuro, in cui appare la commovente sequenza del suo matrimonio con Elliot e le vacanze di Natale trascorse in famiglia con Turk e Carla e Cox e Jordan. Come riassunto da Elena nella nostra chat di gruppo, il finale di Scrubs è uno tra i migliori di sempre perché ti fa stare davvero bene.
6) I Soprano
Perché il finale de I Soprano è così maledettamente geniale ci chiedevamo in uno dei nostri articoli più letti. Dalla riformulazione del concetto di suspense che David Chase ha attuato attraverso quella perenne attesa dell’ignoto nella sequenza finale, in cui ci si aspetta che da un momento all’altro accada qualcosa, quella cosa. Al fatto che senza la Melfi (Lorraine Bracco) il telespettatore perde l’accesso privilegiato ai pensieri di Tony (James Gandolfini) e dunque alla sua dimensione umana. Ciò che resta nel finale è dunque solo il criminale Tony, un gangster qualunque di cui la serie pilastro della televisione non ha mai voluto raccontare, neanche nel suo destino finale, limitato quindi al buio. Quello de I Soprano non è un finale aperto: è un finale perfetto. E la Comunità di Recupero di Hall of Series non ha dubbi al riguardo.
È questo aspetto a rendere quello de I Soprano uno dei migliori finali delle serie tv, perfettamente coerente alla sua volontà di essere prima di tutto un trattato di psicologia sociale, ben lontano dai classici racconti di mafia e criminalità.
5) The Shield
Il finale di The Shield è un cazzotto allo stomaco. Una chiusura degna per una serie che, di colpi del genere, ne ha regalati molti. Una serie bellissima, adrenalinica, violenta, politicamente scorretta, con musiche da sballo e una regia eccezionale. Sconta il fatto di essere nata quando non c’era internet a farle da cassa di risonanza, altrimenti staremmo parlando di un vero e proprio fenomeno.
Marco L. tramite gruppo Facebook
Sul nostro gruppo Facebook hanno praticamente detto già tutto. The Shield è una serie tv che entra col botto e finisce col botto, restituendoci con il suo inattaccabile finale tutta la violenza e il dolore susseguitisi nell’arco delle sette stagioni da cui è composta. La discesa negli inferi di Vic Mackey (Michael Chiklis) rappresenta la parabola di ogni anti eroe che si rispetti, ma è soprattutto nelle evoluzioni e nelle conclusioni di ogni singolo personaggio che risiede la perfezione di questa grandiosa serie tv, di cui si parla sempre fin troppo poco. Ci pensa per fortuna la nostra Community a ricordare a tutti che, quello di The Shield, è uno tra i migliori finali delle serie tv, ed è la prossima serie che dovreste recuperare senza pensarci due volte.
4) Better Call Saul
Ragazzi io ho adorato il finale di Better Call Saul, e che piangere!
Giorgia tramite chat della Community
Il finale di Better Call Saul, una delle migliori serie dell’era recente, è l’unica redenzione (e l’unico lieto fine) nell’universo di Breaking Bad. Il protagonista Saul Goodman alias Jimmy alias Gene Takovic rivive nel finale tutto l’universo di storie, scelte e riflessioni che lo hanno portato a quel momento e, soprattutto, al vero centro gravitazionale della sua vita, il suo porto sicuro Kim Wexler (Rhea Seehorn), la sola in grado di modificare la natura dell’avvocato dei criminali più famoso del piccolo schermo. Il parallelismo tra Saul e Walter White sembrava scritto; eppure Saul pur facendosi trascinare dal suo lato oscuro, possiede una qualità essenziale che manca a Walt, ovvero uno scopo di vita, negato al secondo dalla sua malattia terminale. Per Saul quello scopo è Kim e il suo perdono, in grado di farlo persino confessare e pagare per i suoi crimini. La redenzione spirituale del protagonista non coincide infatti con la libertà o con la totale cancellazione del male, ma resta comunque uno dei più struggenti, commoventi, sentiti e migliori finali delle serie tv a cui sia possibile assistere secondo la Community di Hall of Series.
3) Six Feet Under
Six Feet Under… senza ombra di dubbio, ti resta dentro. Ancora devo metabolizzarlo e fondamentalmente è il motivo del perché non faccio un rewatch, non potrei reggerlo di nuovo.
Giammy D. tramite chat della Community
Il finale di Six Feet Under non è stato votato tanto da prendersi la vetta di questa classifica, ma è stato quello per cui i membri della Comunità di Recupero hanno speso più parole, al punto da renderci difficile scegliere un solo commento, a dimostrazione di quanto sia stato profondamente amato da chi ha seguito le cinque stagioni della serie drammatica HBO. La creazione di Alan Ball ci ha accompagnati, morte dopo morte, alla scoperta della vita, facendoci versare sulle note di “Breathe Me” di Sia tutte le nostre lacrime. Solo chi conosce la morte come la famiglia di becchini Fisher può insegnarci l’accettazione della mancanza di logica della vita, il cui valore è dato dalla sola esistenza della sua fine.
Il finale di Six Feet Under è come morire, ma restando vivi. Quello di Six Feet Under è tra i migliori finali delle serie tv possibili.
2) Sons of Anarchy
Il finale di Sons of Anarchy in vetta inarrivabile.
Marco tramite gruppo Facebook
Jax Teller come un Cristo umano e peccatore si offre in sacrificio per la liberazione degli altri. Serve aggiungere altro per spiegare l’immensità del finale di Sons of Anarchy? Il protagonista di Sons of Anarchy nell’immortale sequenza finale spalanca le braccia accogliendo e abbracciando quel destino dal quale ha cercato di scappare per tutta la vita; accettare la propria natura consente a Jax di trovare finalmente la libertà, liberando a sua volta il figlio dal male, mettendo fine al ciclico ripetersi della storia. Il dramma, la tragedia, la morte, la vita, l’accettazione, la salvezza, il sacrificio. È probabilmente impossibile racchiudere in poche righe tutto ciò che rappresenta il finale di Sons of Anarchy.
Vi basti sapere che è tra i migliori finali delle serie tv nella storia della televisione. Inarrivabile.
1) Breaking Bad
Io ho dato il voto a Breaking Bad. C’è il riscatto finale di uno strepitoso Cranston
Utente Facebook tramite chat della Community
Non è solo il migliore finale delle serie tv secondo la Comunità di Recupero di Hall of Series. Breaking Bad è l’unico finale possibile di qualsiasi classifica che celebra l’eccellenza nel mondo della serialità televisiva, e rimarrà tale negli anni avvenire.
“Tutto questo l’ho fatto per me. Mi piaceva farlo. Ero molto bravo. Mi sono sentito vivo”. Anche il finale di Breaking Bad passa attraverso l’accettazione della propria natura da parte del protagonista Walter White. Non esiste però alcun rimorso né sacrificio altruistico nelle gesta di Walt, il cui passaggio verso il male è tale da distruggere totalmente la sua persona facendo spazio unicamente al suo alter ego, nonché alla sola e reale versione di sé, l’unica – quella di Heisenberg – in grado di restituirgli la vita nella morte di Walter White. Nell’unico dei finali possibili, l’anonimo professore di chimica della prima stagione ha ottenuto tutto ciò che la mediocrità dell’ordinario gli avrebbe per sempre negato: l’immortalità, nonostante la sua fine.
