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L’evoluzione della famiglia americana nella storia delle Serie Tv

2 I Jefferson

Famiglia

Di esempi a stelle e strisce per la decade anni ’70 se ne potrebbero portare all’infinito. È proprio in questo periodo che vennero sfornate serie come La casa nella prateria (OMG) o come All in the Family (What???) che non si discostavano troppo dal prototipo anni ’50 ma che cominciavano ad introdurre tematiche sociali calate nella realtà come l’alcolismo, il razzismo e la droga. I Jefferson nascono come spin-off di All in the Family essendo i vicini di casa afroamericani che, avendo fatto fortuna, si trasferiscono dal Queens all’Upper East Side di Manhattan.

I Jefferson si devono confrontare con una società che non comprende e non accetta il loro successo ma anche in questo caso, la famiglia segue lo schema tradizionale: moglie casalinga, marito businessman. I Jefferson sono diventati un cult indiscusso e hanno il merito di aver fatto ridere tante generazioni affrontando il tema scottante come gli scontri etnici e il razzismo negli USA.

3 La famiglia anni ’80: Family Ties

Famiglia

Iniziamo ad addentrarci verso il cambiamento che porterà le serie e la società a considerare la famiglia come un fenomeno a più variabili. Gli anni ’80 hanno visto nascere un’infinità di serie incentrate sulla famiglia. Pensiamo ai Simpson o a Genitori in blue jeans, esempio di due categorie differenti: la famiglia disfunzionale di Omer e Marge e quella canonica di Kevin che resiste. Nel primo caso abbiamo a che fare con un modello decisamente problematico mentre nel secondo, i temi affrontati sono volutamente leggeri. Sta di fatto che saranno proprio le famiglie alla Simpson a reggere fino ai giorni nostri e non il contrario.

Family Ties non è forse tra le più note in Italia dove veniva trasmessa col titolo di “I Keaton” ma si tratta di una serie emblematica di questo passaggio tra famiglia modello e famiglia reale che è proprio della rivoluzione culturale che ha visto i suoi frutti precisamente negli anni ’80. I genitori sono tutti e due lavoratori che hanno vissuto a pieno la loro giovinezza come hippy negli anni ’60. I figli invece sono del tutto immersi nella realtà consumistica e luccicante di quel periodo. La serie è un vero e prorprio teatro dello scontro generazionale in piena regola e dove le dinamiche familiari sono decisamente più moderne e radicate alla realtà.

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