5. Intervista col Vampiro
Louise de Pointe vive nella New Orleans di inizio Novecento, ed essere un uomo afrodiscendente in quel frangente non è per nulla semplice. Stanco di fare una vita di stenti e di ribellioni, si lascia trasformare in vampiro, per vivere una nuova vita infinita. Probabilmente avrete già visto il film omonimo del 1994 con Brad Pitt e Tom Cruise, tratto (come ovviamente anche la serie) dal libro di Anne Rice. La serie tv Intervista col Vampiro è un riadattamento in chiave televisiva della storia di de Pointe, sempre dal punto di vista del giornalista Daniel Molloy, come era stato anche per il film. L’adattamento televisivo ha avuto un grandissimo successo già con la prima serie, uscita nel 2022, soprattutto per la sua capacità di giocare con le luci e le ombre dell’umanità. Il protagonista, interpretato da Jacob Anderson, diventa un vampiro ed esplora tutte le circostanze legate all’immortalità, riflettendo costantemente sull’importanza della sua umanità. È questo paradosso a rendere davvero molto interessante Intervista col Vampiro, che sfrutta una fotografia molto gotica e quasi dark per rimanere impressa. Considerato l’interessante esperimento di riformulazione in chiave anche più contemporanea, Intervista col Vampiro avrebbe di certo meritato un posto quantomeno tra le candidature agli Emmy 2025.
6. Landman
Al momento in cui scriviamo è uscita solo la prima stagione, ma Landman è già stata rinnovata per una seconda. Non poteva essere altrimenti: la parola chiave, come spesso succede in questi casi, è Billy Bob Torton. L’attore di Fargo, torna con una serie cruda e cattiva come poche altre, severa e realistica. Siamo nel Texas occidentale, in una terra profonda sia emotivamente che letteralmente. I giacimenti petroliferi stanno cambiando il paesaggio e, di conseguenza, anche la vita delle persone. Tommy Norris, il protagonista interpretato da Billy Bob Torton, è fin troppo coinvolto in tutto questo e un caso di omicidio porterà ulteriore scompiglio alla sua vita. Accanto a Torton ci sono Demi Moore, Jon Hamm e Sam Elliott (tra gli altri). Con un cast del genere e una scrittura che rasenta la perfezione, Landman è stata completamente esclusa dagli Emmy 2025 e il motivo rimane ovviamente oscuro. Di fronte ad una produzione del genere, che va oltretutto a raccontare una realtà così radicata negli Stati Uniti d’America, è veramente assurdo chiudere gli occhi e fare finta che non esista. Landman è uno dei casi più palesi di mancanza di lungimiranza che spesso c’è da parte delle Academy che rischiano, però, di lasciare indietro dei piccoli capolavori.
