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7 personaggi delle Serie Tv che non ci aspettavamo mai e poi mai sarebbero morti

Attualmente, le serie tv sono tra le narrazioni più avvincenti. Il racconto a episodi è in grado di catturare e traghettare l’attenzione degli spettatori anche nella dilazione temporale di un rilascio scaglionato. L’attesa e la curiosità si innescano in noi, desiderosi di andare avanti e conoscere le sorti degli eterogenei protagonisti proposti dai vari titoli. I plot twist sono un grande stimolo, un input inaspettato capace di cambiare le sorti del gioco. Tra i colpi di scena più devastanti ed emotivamente coinvolgenti figurano soprattutto le sequenze in cui gli eroi, gli antieroi, le spalle, perdono la vita. Indipendentemente dal ruolo ricoperto dal personaggio in questione, la sua uscita di scena ha sempre una qualche conseguenza sulla storia. Nella prevedibilità o imprevedibilità delle trame seriali, non è sempre facile cogliere la direzione narrativa intrapresa da una serie tv, tant’è che, alle volte, la nostra sfrontata confidenza viene messa in discussione e scossa. Decisioni intenzionali o meno fortunate, in alcuni casi siamo stati vittime della nostra sicurezza e siamo stati completamente spiazzati dal decesso di un personaggio fittizio. A partire dall’amatissimo Derek Shepherd, sono proprio le morti meno inattese a trafiggerci e a scuoterci come nient’altro.

Poche cose faranno male come la morte di Derek Shepherd di Grey’s Anatomy, ormai nota a chiunque, ma all’epoca devastante anche e soprattutto per la natura imprevedibile dell’accadimento. Qui, riportiamo questo e altri esempi che ci hanno sorpreso proprio a fronte della loro inattesa natura.

Attenzione: L’articolo contiene spoiler su The 100, Mythic Quest, Grey’s Anatomy, 13, Skins UK, The Morning Show, Teen Wolf

1) Bellamy Blake – The 100

bellamy blake the 100
Bellamy Blake (640×414)

The 100, nella sua trasposizione seriale, è ispirata liberamente all’omonima serie di romanzi di Kass Morgan ma, sin dalla prima stagione, la storia assume dei connotati e delle direzioni differenti, spesso anche molto lontane. Nonostante i piccoli e grandi cambiamenti del caso, lo show della The CW ha mantenuto centrali i ruoli cardine dei due protagonisti, Bellamy Blake e Clarke Griffin. Il duo di nemici e migliori amici si è distinto per tutte e sette le stagioni di The 100 per aver portato più di tutti il peso della leadership e delle decisioni prese a carico di tutta l’umanità. L’antieroe prima, ed eroe redento poi, Bellamy Blake è senza dubbio tra i personaggi con gli archi narrativi più interessanti nella serie tv. Tormentato dal proprio passato e deciso a fare sempre di meglio per il bene della collettività, Bellamy è vittima di una involuzione progressiva che lo travolge nelle ultime due stagioni di The 100, sino a renderlo oggetto di una vera e propria manipolazione e divenendo schiavo e succube di sé stesso. Ma il coprotagonista è sempre stato in grado di cavarsela in qualche modo, ragione per la quale, non ci saremmo mai aspettati la sua morte, soprattutto a metà dell’ultima stagione. Una uscita di scena infelice, rapida e ingiusta, ucciso persino per mano di Clarke stessa, in circostanze che mai ci saremmo immaginati.

2) C.W. Longbottom – Mythic Quest

mythic quest derek shepherd
C.W. Longbottom (640×371)

C.W. Longbottom è l’anziano sceneggiatore disilluso della sitcom Apple TV+, Mythic Quest. Pur non essendo il protagonista, lo scrittore di successo ingaggiato per il fittizio videogame è sempre stato un espediente comico brillante. In aggiunta, proprio nella seconda stagione C.W. è stato spesso protagonista di racconti più introspettivi, ottenendo anche uno standalone episode dedicato alla sua backstory. Proprio la centralità del personaggio nel secondo capitolo di Mythic Quest fa supporre un contributo ancora apparentemente da distendersi all’interno della workplace comedy. Invece, proprio all’inizio della terza stagione da poco rilasciata, ne è comunicata l’inattesa uscita di scena. E’ nel primo episodio dell’ultima produzione che una festa celebrativa si trasforma inaspettatamente in una funzione in cui apprendiamo, assieme ai protagonisti e colleghi stessi, la morte di C.W.. Tutt’altro che citofonato, il decesso dello sceneggiatore segna decisamente un cambio di direzione per Mythic Quest.

3) Derek Shepherd – Grey’s Anatomy

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Derek Shepherd (640×378)

Era il 23 aprile 2015, quando sulla ABC andò in onda per la prima volta il ventunesimo episodio dell’undicesima stagione di Grey’s Anatomy. Dal titolo How to Save a Life, la puntata è tra le più dolorose del longevo medical drama. Infatti, si tratta del segmento in cui perde la vita l’amatissimo Derek Shepherd, il medico tra i protagonisti della serie tv. In Grey’s Anatomy si sono susseguiti molti drammi e personaggi, ma mai ci saremmo aspettati di veder morire un volto cardine come Derek Shepherd. Vittima di un incidente stradale che lo vede investito da un tir, McDreamy lascia dietro di sé un immane dolore che coinvolge soprattutto Meredith, incinta di Ellis, data alla luce alcuni mesi dopo. La morte di Derek Shepherd è e sarà sempre la più devastante di Grey’s Anatomy, complice proprio la natura imprevedibile dell’accadimento. In particolare, le circostanze sono state poco fortunate per il personaggio, vittima soprattutto di un intervento poco tempestivo. Quanto meno, Derek Shepherd non è deceduto in vano, ma si è sacrificato per salvare quattro vite, nonostante avrebbe meritato comunque un finale ancor più eroico ed epocale. A distanza di anni, la morte di Derek Shepherd è una tra le più discusse, divisive e sofferte della serie tv.

4) Justin Foley – 13

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Justin Foley (640×356)

Il successo di 13 le ha garantito una vita più estesa del previsto: da miniserie a teen drama composto da quattro stagioni. Nonostante le controverse trame, fatte di adolescenti tormentati e attraversati da una qualche forma di violenza sopra le righe, nessuno si sarebbe mai aspettato la morte del giovane Justin Foley. Pur essendo presente in ogni stagione di 13 una vittima fatale delle azioni degli studenti della Liberty High School, Justin è solitamente stato pensato fuori dal mirino a fronte del percorso personale e intimo che il travagliato adolescente ha sempre attraversato. In lotta con sè stesso, col proprio passato, e nel tentativo di crescere distante dall’ambiente in cui è nato, Justin Foley non ce l’ha fatta e, di colpo, se ne è andato velocemente. Nel giro di una manciata di episodi, nella quarta e ultima stagione, al personaggio è stata tardivamente diagnosticata l’AIDS. Tra i protagonisti più tormentati di 13, il duro tentativo di redenzione di Justin Foley è purtroppo giunto a un culmine che non ci saremmo mai aspettati e augurati.

5) Naomi Campbell – Skins UK

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Naomi Campbell (640×358)

Skins UK ci ha insegnato il dolore. Un teen drama oscuro e tormentato che è stato spietato come non mai con i suoi giovani personaggi. Ogni generazione di adolescenti di Bristol è stata attraversata da eventi che l’hanno segnata irreparabilmente. Ciò nonostante, al termine delle due stagioni dedicate a ciascun gruppo di disadattati protagonisti, siamo stati quanto meno sicuri, di volta in volta, che la storia fosse conclusa. Proprio per questo, una volta terminata la quarta stagione, nessuno si sarebbe aspettato un ritorno in scena di alcuni dei più celebri protagonisti di Skins. Nel 2013, il teen drama torna con una settima stagione composta da sei episodi suddivisi in tre filoni (Fire, Pure e Rise), focalizzati rispettivamente su differenti personaggi già conosciuti. Tra i vari, torna in veste di secondaria anche Naomi Campbell. Qui, i problemi adolescenziali vengono soppiantati da quelli adulti, e l’invincibile e ambiziosa adolescente è ritratta in maniera molto demistificata. Dal futuro poco brillante e affetta da cancro, la Naomi testarda e vigorosa che conoscevamo è lasciata morire, in un dolore che trafigge noi e la fidanzata Emily. Ogni generazione di Skins UK è segnata anche da un fatale decesso, ma mai ci saremmo aspettati un ritorno in scena tanto letale.

6) Derek Hale – Teen Wolf

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Derek Hale (640×319)

Con l’eccezione di Allison Argent, nessuno dei personaggi veramente principali di Teen Wolf ha mai perso la vita. In particolare, una volta concluso il teen drama di MTV con la sesta stagione, non ci saremmo mai attesi un ritorno, o tanto meno un sequel in cui a perdere la vita sia proprio il tenebroso Derek Hale. Il personaggio era già uscito di scena dalla quarta stagione di Teen Wolf, per poi farvi ritorno come guest star nell’ultima. In Teen Wolf: The Movie, Derek Hale è presente come uno dei ruoli principali, portando con sè anche il novello figlio adolescente, Eli. Nel film sequel ci saremmo aspettati di tutto, ma il sacrificio fatale di Derek è stato un plot twist senza dubbio non citofonato che mai avremmo pensato di vedere. Il licantropo mannaro è sempre stato una figura cardine, misteriosa e irraggiungibile, vederlo cadere in battaglia e lasciare alle spalle amici e famiglia è logorante e ingiusto.

7) Mitchell Kessler – The Morning Show

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Mitch Kessler (640×364)

La seconda stagione di The Morning Show è stata sicuramente più controversa della prima. Un capitolo quasi transitorio che ha adoperato una scelta narrativa inattesa quanto affrettata. Nella seconda stagione, infatti, Mitchell Kessler perde la vita. Il carismatico conduttore televisivo, protagonista di un dibattuto scandalo di violenza sessuale, si è lasciato andare alla morte a seguito delle conseguenze della cronaca sulla sua vita privata e professionale. Costretto a nascondersi e uscire di scena, Mitch è vittima di un letale incidente stradale che ne provoca la morte alle porte della pandemia globale da Covid-19. The Morning Show ha origine proprio dalla condotta controversa di Mitch Kessler e dal caos a cui dà avvio nel racconto metatelevisivo. Proprio per questo, la decisione avventata di fare fuori il personaggio da cui tutto ha partenza nella seconda stagione sembra controproducente. Non soltanto non ci saremmo aspettati un’uscita di scena di Mitch, ma soprattutto, non l’avremmo voluta così in anticipo: una scelta narrativa che condanna la trama di The Morning Show che ha deciso di intraprendere una strada più semplice e meno controversa, rinunciando all’opportunità di raccontare una storia molto più complessa e oscura.

A proposito di Derek Shepherd: La classifica delle 5 morti che ci hanno fatto più arrabbiare in Grey’s Anatomy