6. Kyle MacLachlan come Dr. House (Dr. House), tra gli attori delle serie tv che potevano interpretare il ruolo di protagonista

Quando nel 2004 debuttò Dr. House (disponibile su Netflix), nessuno si aspettava che una serie medica avrebbe rivoluzionato il genere trasformando un medico in un antieroe scorbutico, cinico e geniale. Gregory House non era il classico dottore televisivo rassicurante: era arrogante, incapace di empatia, ma con un’intelligenza superiore che lo rendeva indispensabile. A incarnarlo, come sappiamo, fu Hugh Laurie, che fino ad allora era noto soprattutto per ruoli comici e brillanti, e che seppe sorprendere il pubblico con un’interpretazione magnetica. Eppure, prima di lui, tra i nomi considerati c’era anche Kyle MacLachlan. Protagonista della serie tv Twin Peaks, l’attore aveva costruito una carriera su personaggi ambigui, eccentrici, capaci di oscillare tra l’ingenuità e l’inquietudine. Ma proprio lì stava il problema: Kyle MacLachlan era già troppo associato a un certo tipo di personaggio “lynchiano”, enigmatico, quasi alieno.
Se fosse stato House, probabilmente il personaggio avrebbe assunto un’aura più algida, più intellettuale, meno ironica. Sarebbe stato un medico enigmatico, più vicino a un investigatore cerebrale che a un antieroe sarcastico. La forza di Laurie, infatti, stava proprio nell’imprevedibilità: un attore di commedie che d’un tratto diventava il volto cinico e disperato della medicina televisiva.







