5) Il monologo della speziale
Questo anime crime narra le avventure di Maomao, una ragazza nata nel quartiere del piacere della capitale imperiale cinese durante il 1600. Grazie al padre adottivo conosce e studia la farmacologia del tempo, basata principalmente sulla conoscenza delle piante e sulla preparazione di veleni e medicine. Per una serie di sfortunati eventi viene venduta come schiava nel Palazzo dell’imperatore, dove presto si fa notare da Jinshi, l’eunuco di Corte. In questo ambiente la protagonista viene ben presto elevata ad assaggiatrice per conto del suo capo. Dovete immaginare che questa professione era molto temuta e a volte delegata ai prigionieri o agli schiavi, in quanto della loro vita non importava a nessuno.
Maomao tra un piatto e l’altro risolverà parecchi intrighi e delitti della reggia, grazie alla sua innata abilità di farmacista. Le sue avventure ci porteranno a spasso per il palazzo, ci introdurranno in giardini segreti pieni di fiori dall’aspetto bellissimo ma dalle terribili proprietà venefiche. Gli omicidi sveleranno il lato spietato dell’agiatezza e del potere dove uno sguardo o una parola sbagliata possono costare il posto di lavoro o persino la vita. Il monologo della speziale è una serie animata da vedere e gustare per la ricchezza estetica delle ambientazioni e dei personaggi e per una trama non scontata, che riesce a incuriosire lo spettatore fino alla fine. Noi attendiamo con ansia la seconda stagione, da vedere su Netflix esattamente come la prima.
6) Ghost in the Shell
Sulla stessa scia di Psycho-Pass e di altri piccoli capolavori dell’animazione giapponese, anche Ghost in the Shell è un anime crime e cyberpunk ambientato in un futuro ipertecnologico in cui vengono narrate le avventure della Sezione 9. Alla guida di questa unità speciale di polizia c’è una donna (Motoko Kusanagi) con un corpo completamente cibernetico. Forse avrete in mente la protagonista impersonata da Scarlett Johansson nell’omonima pellicola tratta dal manga. Quest’opera infatti rappresenta una pietra miliare del genere ed è stata fonte di ispirazione e di influenza per videogiochi, spin-off, fumetti e film come un certo Matrix.
Sebbene sia del 1995, Ghost in the Shell ci ha visto lungo su quelli che sono alcune preoccupazioni odierne, ovvero il rapporto tra le persone e l’intelligenza artificiale, l’etica sociale e la giustizia. La Sezione 9 infatti indaga sui crimini in cui l’IA domina e manipola la società e su hacker che non sono più essere umani ma sono a loro volta delle nuove entità virtuali. A questa minaccia, reale ma intangibile, quale sarà la risposta di Motoko e dei suoi compagni? È possibile incriminare una macchina per un reato considerato “umano”? Probabilmente alcuni di voi avranno visto e rivisto questo anime un’infinità di volte ma chi invece deve ancora recuperarlo, potrà farlo su Prime Video\Lionsgate+.
