Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » RECENSIONI » Imma Tataranni – Sostituto procuratore 2×07 – Madonne parlanti e raggiri

Imma Tataranni – Sostituto procuratore 2×07 – Madonne parlanti e raggiri

Dopo il doppio appuntamento della settimana scorsa, Imma Tataranni – Sostituto procuratore è tornata su Rai 1 giovedì 6 ottobre con un nuovo episodio intitolato Angelo o diavolo (disponibile in streaming su RaiPlay; dove troverete anche questi 10 meravigliosi documentari). Il settimo episodio, nonché il terzo della nuova stagione, è stato anche il penultimo appuntamento con la procuratrice interpretata da Vanessa Scalera. Un personaggio tanto amato dal pubblico della rete che non ha fatto in tempo ad arrivare che già fa le valigie. Vanessa Scalera ha scaldato il cuore agli spettatori della Rai con la sua interpretazione frenetica e decisa e ha dominato gli ascolti della prima serata. È ancora una volta la fiction del primo canale a vincere la sfida degli ascolti tv del 6 ottobre 2022, battendo il Grande Fratello Vip con il 23.9% di share con 4.328.000 spettatori. Eppure è pronta a lasciarci. Un vero peccato. Il giallo a puntate diretto da Francesco Amato e liberamente tratto dai romanzi di Mariolina Venezia risulta essere la formula ideale per la prima serata di Rai 1. L’appuntamento è un ibrido tra tradizione e modernità e si presenta con una sola puntata a serata della durata di 110 minuti. Anziché con il doppio episodio, come sta facendo Sopravvissuti, che rischia di perdere la metà degli spettatori per via dell’orario. Nella sesta puntata di giovedì scorso (La recensione della 2×05 e 2×06), Cesare Bocci nei panni di Saverio Romaniello aveva promesso a Imma che avrebbe fatto catturare uno dei più pericolosi latitanti, Agenore Mazzocca (Gigio Morra), in cambio di un accordo. Il settimo episodio riparte da là. Tuttavia liquida presto la questione per dedicarsi a un caso di omicidio, in bilico tra devozione e credenza popolare, e gli intrighi personali, irrorati da bugie e dubbi sentimentali.

Imma Tataranni – Sostituto procuratore, “Angelo o diavolo” (2×07)

Imma Tataranni 2x07 (640x360)
Imma Tataranni 2×07 (640×360)

Incontriamo Mazzocca dietro le sbarre, il capo della cosca ‘ndranghetista nonché la pedina di scambio che Romaniello ha dato a Imma per uscire dal carcere. Il boss mette in guardia la procuratrice da Romaniello, che definisce un “Giuda Iscariota, una serpe“. Poi annuncia che da quel momento non avrebbe più detto una parola. Successivamente Imma Tataranni ci regala uno splendido discorso sull’omertà, liquidando in quattro e quattr’otto la questione. In Angelo e diavolo, infatti, ci prendiamo una pausa da una delle sottotrame principali per concentrarci su altre questioni secondarie. Avremmo voluto sapere di più sull’arresto del latitante e su come lo hanno scovato. In compenso, però, ci becchiamo una lunga sequenza a Villa Fiorita dove la mamma di Imma vaga di notte in cerca di cibo ma s’imbatte in un frigorifero puzzolente: odora di carne putrefatta! Che ci sia a piede libero un serial killer che sta facendo strage di anziani? Una donna è già morta, per cause naturali, mente un’altra ospite della casa di riposo – la stessa in cui Imma ha messo sua madre – è stata uccisa. La vittima è Sebastiana “Nina” Loperfido (Grazia Daddario), che è stata pugnalata al cuore con uno dei sette pugnali della statua della Madonna Addolorata nella cappella di Villa Fiorita di Grottole. In passato Nina faceva la “mammara”, cioè eseguiva aborti clandestini a pagamento, ma quando emigrò in Germania, dove erano più severi, divenne strozzina.

L’episodio è divertente e macabro, pieno di battute umoristiche sulla terza età e sui carabinieri poco efficienti.

Imma Tataranni - Vanessa Scalera
Imma Tataranni – Vanessa Scalera

Il fulcro dell’episodio è un tema triste, ma molto sentito, cioè quello delle truffe agli anziani. Tuttavia si riflette anche sulla credulità popolare che ancora permea la nostra società. Infatti Sebastiana pare si sia affidata alle Figlie dell’Eterno Amore (che sia un omaggio a Un sacco bello di Verdone?) per ripulirsi la coscienza. A quanto pare, ha lasciato la sua eredità, ben 120 mila euro, a Santina De Marzo (Camilla Cisternina), la santona del gruppo di preghiera che ha raggirato l’anziana servendosi di una inserviente che lavorava a Villa Fiorita, Maddalena di Comite (la quale è partita in India senza lasciare traccia) e un notaio, Rodolfo Filo Della Calce (Giampiero Borgia). Imma scoprirà che i testimoni del testamento della vittima erano infatti tutti adepti delle Figlie dell’Eterno Amore. I tre sono colpevoli del raggiro, ma non dell’omicidio. La caparbietà di Imma la porterà a scoprire una nuova pista, un figlioccio della vittima.

Il nipote, Luigi Allegretti (Ivano Picciallo), e sua moglie tedesca, Kristina (Alma Leiberg), avevano rincontrato Sebastiana al funerale di un’altra signora anziana, quella morta poco prima a Villa Fiorita. Nell’incontro hanno visto la possibilità di migliorare la propria vita e hanno cercato di ottenere l’eredità da quella zia che lo aveva privato dell’infanzia. Sebastiana lo amava molto, come un figlio, ma a causa della reputazione da strozzina gli ha reso la vita insopportabile. Luigi è cresciuto in Germania poi è tornato in Basilicata dove ora lavora in un’agenzia di pompe funebri. Hanno tre figli e dei problemi economici. Cercano così di convincere Sebastiana a lasciare loro l’eredità, e non a quei truffatori. Ma Nina ha fatto un voto alla Madonna. Non si può tradire Nostra Signora Celaste. Così i due hanno un’idea geniale (?): fare in modo che sia Maria stessa a farle cambiare idea. Approfittando di un ingresso segreto nella cappella, e degli acciacchi dell’anziana, un giorno, ben nascosti dietro la statua, fanno parlare letteralmente la Madonna: “Sebastianaaaaaaaaaaaaa, dona tutto quello che hai a Luigi”. Dapprima l’anziana ci crede, poi realizza, grazie a una svista di Kristina: Maria non parla tedesco! Si agita e scopre il raggiro, il secondo. Per placarla, Luigi stacca via un pugnale della statua e l’accoltella al petto.

Interessante, sebbene i luoghi comuni non manchino

Imma Tataranni
Imma Tataranni

Il caso di omicidio è intrigante così come lo è la tematica sociale trattata. La puntata è anche divertente e apprezziamo l’interesse nel mettere in guardia le persone, soprattutto le più anziane, dai truffatori. Eppure gli sceneggiatori sono ricorsi a qualche cliché di troppo. Come la moglie tedesca che parla come un Kapò, fa il caffè male e rimpiange di essere venuta nel sud Italia, “dove non c’è nulla”; il carabiniere che non sa pronunciare la parola “necroforo” e arriva sempre per ultimo alle soluzioni; oppure Jessica Matarazzo (Ester Pantano) che per tenersi il bello, ma ingessato, Calogiuri inventa “una piccola bugia” fingendo di essere incinta. Anche la questione dell’immigrazione è un po’ confusionaria. Valentina, la figlia di Imma, e Gabriele, il figlio di Alessandro Vitali (Carlo Buccirosso), continuano a fare volontariato. Fanno uscire la nonna di nascosto dalla casa di cura per insegnare a un ragazzo il mestiere di cuoco in modo da fargli trovare un lavoro e quindi ottenere il permesso di soggiorno. O la cittadinanza? Non siamo certi che conoscano bene l’iter burocratico. La gestione delle dinamiche, infatti, ci è apparsa un po’ sempliciona. Ad ogni modo Valentina scopre, incredula, che il limite della disobbedienza civile è il reato, ma almeno la sua “marachella” ha permesso a Imma di risolvere il caso.

Il settimo episodio della seconda stagione di Imma Tataranni ha un bel ritmo e un caso interessante, malgrado i luoghi comuni non rendano giustizia agli intenti progressisti di cui la fiction si fa portatrice. Alla fine le donne, purtroppo, fanno la figura delle “squilibrate” mentre gli uomini, quella dei “tonti”. Tant’è. L’equilibrio tra crimine, melò e umorismo è comunque gradevole. Imma che fa la voce della Madonna da dietro la statua, però, non è il momento più divertente. E nemmeno la scena di Kristina, dalla regia che richiama la commedia all’italiana degli anni Settanta, un umorismo blasfemo e un giusto livello di cringe. E nemmeno l’ossessione di don Alfio (Vincenzo Albano) per il fitness o le lezioni di Cha Cha Cha di Imma e suo marito che, con i piedi gonfi, finalmente rinunciano.

Il culmine dell’umorismo lo raggiungiamo con l’ossessione della mamma di Imma per Giorgino, l’iconico volto del TG di Rai 1. Brunella Tataranni (Lucia Zotti) si è innamorata del conduttore, si fa bella e lo ascolta come se fosse nel salotto di casa sua. Esilarante il momento in cui la signora si alza per prendere il portafoglio e sanare di tasca sua il debito pubblico solo perché lo chiede Giorgino: “eh, a quello ci servono i soldi”. La mamma di Imma è anziana, smemorata, ma sa il fatto suo. Quella puzza nel frigo della casa di cura, da cui è corsa via, altro non era che cibo avariato che Villa Fiorita faceva mangiare agli anziani. Un altro caso è stato risolto! L’episodio, però, ci lascia con l’incertezza. Calogiuri, ferito e confuso, è tornato single mentre il tentativo di Imma e Pietro di recuperare la loro relazione è naufragato sotto il peso di un colpo della strega arrivato proprio in un momento di forzata intimità. Ci lascia (anche dalla serie!?) Jessica Matarazzo, la quale dopo la bugia dà le dimissioni e torna in Sicilia: questo lavoro non fa per lei, non è forte come Imma.

Giovedì 13 ottobre andrà in onda in prima serata su Rai 1 l’ultima puntata della seconda stagione di Imma Tataranni – Sostituto procuratore, intitolata La donna che perse la testa. Le anticipazioni del poliziesco-melò con Vanessa Scalera, Alessio Lapice e Massimiliano Gallo svelano che la protagonista si troverà a risolvere un macabro caso di omicidio che vede coinvolta la baronesse Giuseppina Antonini De Raho mentre dovrà affrontare anche la situazione con Pietro e Calogiuri. Scopriremo se i due coniugi ritroveranno l’equilibrio o si diranno addio? Che ne sarà di Calogiuri? Ci auguriamo di non restare appesi fino al prossimo autunno anche questa volta.