ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Cattivissimo Me 4
Cattivissimo Me 4 era sicuramente uno degli appuntamenti più attesi dell’estate. Dai più piccoli, certamente, ma anche dagli adulti. Perché, diciamocelo francamente, i Minions fanno ridere a ogni età. Il problema, però, è che questo quarto capitolo della saga (di cui qui trovate i dettagli) va ben poco oltre le irresistibili creature gialle. Non che non ci provi, anzi. Ma forse sono proprio questi tentativi esasperati, e troppo abbondanti, a inficiare sul film, creando un senso di confusione impossibile da ignorare usciti dalla sala. La sensazione, che analizzeremo anche più avanti, è che uno dei franchise più forti dell’animazione degli ultimi anni sia in una fase di stanca, con Cattivissimo Me 4 che risulta, inevitabilmente, l’anello più debole della catena.
Non che non sia un film godibile, anzi. Tutto sommato ci si diverte, si passa un’ora e mezza in leggerezza. E soprattutto si fanno contenti i più piccoli, inevitabilmente attratti dalla sfilata di personaggi grotteschi proposta dal film e dai loro appassionati amichetti gialli. Tuttavia, spingendo l’occhio verso un’analisi più approfondita, si evidenziano diversi punti critici della pellicola, specialmente sotto il versante della costruzione narrativa. Andiamo a ragionare proprio su questi aspetti, soppesando cosa abbiamo visto in Cattivissimo Me 4 e illustrando cosa non ha funzionato e cosa invece lo ha fatto (spoiler: gli immancabili Minions) nel nuovo capitolo della saga animata.
Un calderone colmo di questioni e situazioni
La trama di Cattivissimo Me 4 s’innesca su un presupposto semplice. Dopo aver catturato il super criminale Maxime Le Mal (doppiato da un sontuoso Stefano Accorsi), Gru e la sua famiglia ricevono minacce da quest’ultimo, evaso di prigione, e vengono messi in un programma di protezione, trasferendosi e cambiando identità. L’ex super cattivo è inoltre alle prese con la paternità dopo la nascita di Gru Jr. Un affare non da poco, visto che il piccolo è una vera e propria peste e nutre una profonda antipatia per il padre. Assistiamo, dunque, al tentativo dei protagonisti di inserirsi in questa nuova vita. Le minacce, però, sono, come di consueto, dietro l’angolo. Il problema è che sono veramente troppe.
In un primo momento i problemi della vita quotidiana dominano la scena. I tentativi di Gru e Lucy di integrarsi. Il rapporto estremamente problematico tra il protagonista e suo figlio. Per di più Poppy, la figlia dei vicini, scopre la vera identità di Gru e lo ricatta. Di conseguenza c’è la minaccia della grottesca preside Ursula Übelschlecht, dopo il rapimento della mascotte della sua scuola. E in tutto questo c’è sempre Maxime, che progetta di vendicarsi di Gru rapendo suo figlio. Tutte queste questioni deflagrano, letteralmente, nel finale, con una risoluzione confusa e frettolosa. Nessuno di questi elementi, anche comprensibilmente, viene adeguatamente sviluppato. Da qui quella confusione narrativa di cui parlavamo, che inficia in maniera davvero pesante sull’intera realizzazione del film.
Come avrete notato, in tutto questo mancano i Minions. I piccoli esseri gialli sono la parte più controversa di Cattivissimo Me 4. Gran parte di loro viene reclutata dalla lega anti cattivi dopo il trasferimento di Gru e la sua famiglia. Solo tre Minions rimangono col loro capo, facendo come al solito più danni che altro nell’assisterlo. Come dicevamo, sono la parte più controversa perché, se da un lato garantiscono quel lato comico fondamentale per far funzionare il film, dall’altra costituiscono una grandissima occasione sprecata quando cinque di essi vengono dotati di super poteri.
I soliti, irresistibili, Minions
Partiamo dal primo elemento. Il più positivo dell’intero film. Fin dalla loro ideazione, i Minions sono stati una scommessa vinta. Funzionano, e verosimilmente continueranno a farlo in eterno, perché la loro comicità è tanto semplice quanto efficace. Anche in Cattivissimo Me 4, i confusionari assistenti di Gru si prendono la scena, regalando alcune delle scene sinceramente più divertenti del film. Sotto questo punto di vista, dunque, il franchise continua a funzionare, anche se questo quarto capitolo ha confermato una sorta di squilibrio tra i Minions e il resto della truppa che alla lunga può pesare moltissimo.
L’altro elemento comico proposto dal film è il rapporto tra Gru e suo figlio. Un legame fatto di dispetti continui, ma alla fine anche di un amore trionfale. Un po’ come le sciocchezze dei Minions, la caparbia di Gru Jr funziona. Sono, questi, elementi molto semplici che, uniti invece alle problematiche viste, segnalano una tendenza importante da sottolineare. Negli aspetti più basici, Cattivissimo Me 4 funziona moltissimo. Quando prova ad articolarsi e complicarsi, l’intero tessuto narrativo comincia a sfaldarsi.
Il grande rimpianto di Cattivissimo Me 4
A tal proposito vengono in nostro soccorso (per fortuna non fisicamente) i Mega Minions. Come dissipare completamente un colpo di genio, potremmo dire. La novità più interessante di Cattivissimo Me 4 sono propri questi Minions pompati, dotati di superpoteri che rimandano, e parodizzano, alcuni dei più celebri eroi. Subito dopo la trasformazione, non possiamo fare a meno di pensare ai Fantastici 4, con La Cosa e Mr Fantastic apertamente rappresentati da due dei Mega Minions. La parodia dei supereroi viene poi esplicitata nella prima uscita pubblica delle creature potenziate, con tanto di aperta citazione alla scena del treno di Spiderman 2, che si rivela immancabile un fallimento, perché i Minions peggiorano le situazioni invece di risolverli.
La prima missione dei Mega Minions è, con tutta probabilità, la parte più divertente e appassionante del film. Segno dell’ottimo impatto dei personaggi. Il problema è che poi questi impacciati supereroi vengono completamente abbandonati, salvo essere recuperati nel finale e gettati in quel calderone confusionario che porta all’epilogo. Una gestione scellerata di un elemento così positivo, che rimanda a quella sovrabbondanza di fattori che giustamente non trovano spazio per svilupparsi a sufficienza. Su questo, però, ci sono enormi rimpianti, perché i Mega Minions possedevano davvero un potenziale ben più grande di quello che abbiamo visto.
Quale futuro per Gru?
È lecito chiedersi, dopo Cattivissimo Me 4, quale possa essere il futuro di Gru e compagni. Il film, come detto e illustrato, ha certificato l’evidente calo della saga, che continua a funzionare su alcuni elementi forti, ma che dimostra anche una profonda stanchezza. Nonché una natura ormai lontana da quella con cui era stata concepita. Il personaggio di Gru ha ormai quasi del tutto perso la propria presa, confinato nella vita familiare quando i momenti più appassionanti sono quelli, sporadici, in cui ancora si dedica all’azione. Le tre bambine si sono ormai appiattite sui propri personaggi. Lucy non ha mai fatto chissà che breccia. Anche i nuovi innesti in Cattivissimo Me 4 sfilano sullo sfondo, stipati in quel calderone zeppo di elementi, senza possibilità di distendersi. Continuano a funzionare sicuramente i Minions, e su questo non ci piove. Ma basterà?
A dire la sua sul futuro del franchise sarà, come sempre il pubblico. La sensazione è che narrativamente ormai ci sia poco da sfruttare, ma di base vale l’assunto che ciò che vende avrà vita lunga. E Cattivissimo Me 4 in tal senso promette di fare bene, considerando l’enorme presa che continua ad avere sul pubblico più giovane. Non si può non constatare, però, un deciso calo delle prestazioni di un franchise importante (per restare in tema, qui trovate la vostra classifica dei migliori film d’animazione di sempre). Un franchise che ha saputo darsi una struttura complessa e conquistare ampie fette di pubblico. Delle due ormai rimane la seconda, il consenso popolare rivolto soprattutto agli irresistibili Minions. Per il resto, di “cattivissimo” ormai è rimasto ben poco in Cattivissimo Me, e il franchise, con questo film, si è riscoperto stanco e snaturato, appiattito su un racconto godibile, ma nulla di più.
Nel salutarci, vi proponiamo alcune recensioni dei film più interessanti usciti ad agosto. Per leggerle vi basterà cliccare sul titolo. Da Miller’s Girl, controverso thriller erotico con Jenna Ortega e Martin Freeman, a Jackpot!, action comedy con John Cena, fino a The Instigators, film d’azione firmato Apple TV+ con Matt Damon e Casey Affleck.