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All or Nothing: Juventus – La recensione in anteprima della serie Amazon Prime Video

La settimana scorsa siamo stati invitati da Amazon alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione di All or Nothing: Juventus, la prima italiana della serie, ed in questo articolo vi abbiamo raccontato le prime parole dei protagonisti. La stagione debutterà ufficialmente su Amazon Prime Video giovedì 25 novembre. Noi di Hall of Series l’abbiamo vista in anteprima e oggi, senza anticipare niente di importante, proveremo a raccontarvi cosa potete aspettarvi dall’ambizioso progetto targato Amazon che, finalmente, è sbarcato in Italia. Nella speranza che il capitolo bianconero possa essere soltanto il primo di una lunga serie, ecco a voi la nostra recensione (spoiler free)!

All or Nothing: Juventus, un nuovo capitolo per il calcio italiano

all or nothing juventus

Già nelle anticipazioni avevamo parlato del motivo per il quale Amazon abbia scelto la Juventus come squadra “rappresentante” del campionato italiano, ovvero sia per il fatto che questa rappresenti gran parte dei tifosi italiani ma soprattutto perché, più di altre, sia la cornice perfetta del modo in cui viene vissuto il calcio in Italia. E in All or Nothing: Juventus questo è un tema fondamentale. Infatti, per la prima volta in modo evidente, nella nuova stagione del format i tifosi avranno un ruolo centrale all’interno della narrazione. All or Nothing è andata a pescare alcuni fan bianconeri in giro per l’Italia, raccontando le loro storie e il loro legame con il club più titolato d’Italia, regalando simpatici sketch e toccanti sotto trame. Di fatto questa è la prima volta che All or Nothing si misura con la dimensione dei tifosi, dopo le precedenti stagioni ambientate in Inghilterra, nelle quali ad essere al centro del progetto erano più i calciatori e soprattutto i manager. Tale scelta è volta a sottolineare il modo in cui si vive il calcio in Italia, con la passione e l’attaccamento alla maglia che contraddistingue i tifosi di tutte le squadre.

In All or Nothing: Juventus non si parla solo di calcio con i calciatori

Il macro tema del tifo non è l’unico che rappresenta al meglio la concezione del calcio nel nostro paese. Infatti ciò a cui assisterete, oltre al racconto dei momenti e delle partite chiave della scorsa stagione bianconera, è un confronto in prima persona con alcune delle principali personalità dello spogliatoio juventino. I vari senatori hanno, inevitabilmente, un ruolo cruciale all’interno della narrazione, e All or Nothing ci porta direttamente nelle loro case per raccontarci al meglio quali siano i valori (oltre a tantissimi interessanti e divertenti aneddoti) di campioni del calibro di Andrea Pirlo, Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci, Gianluigi Buffon e Cristiano Ronaldo. La volontà della produzione è stata quella di mettere i campioni bianconeri a nudo di fronte ai propri tifosi, umanizzandoli e sviscerandone la personalità

all or nothing: juventus

Uno degli aspetti più curiosi, tipico del modus operandi di All or Nothing, è il fatto di mostrare i giocatori e gli allenatori nella quotidianità, all’interno del proprio habitat naturale, facendo vedere al pubblico come questi interagiscano tra di loro negli spogliatoi, sul campo di allenamento e al di fuori del centro sportivo, il bellissimo Juventus Training Center. Ed uno dei temi fondamentali, che lo stesso Pavel Nedved ha voluto sottolineare durante la conferenza di presentazione, è quello del passaggio di consegne tra vecchia guardia e nuove generazioni, aspetto che soprattutto durante la campagna acquisti della scorsa stagione della Juve è stato molto evidente. E’ infatti molto interessante vedere come i vari Federico Chiesa, Weston Mckennie, Arthur ecc. (tutti giovanissimi giocatori arrivati in bianconero all’inizio della scorsa stagione) si relazionino con campioni e leggende come quelle che già popolavano lo spogliatoio juventino, coronando il sogno di quando erano bambini e, soprattutto, sfruttando tale irripetibile occasione per crescere e migliorare imparando da loro.

La stagione della Juventus come la vediamo in All or Nothing

Per la Juventus, quella passata è stata sicuramente la stagione più difficile degli ultimi 10 anni. Il come sia finita è ben noto a tutti, con il mancato obiettivo dei 10 scudetti di fila, ma con una fondamentale qualificazione in Champions League raggiunta all’ultimo respiro e con la vittoria di Super Coppa e Coppa Italia.

all or nothing: juventus

Il motto della Juventus è sempre stato “vincere è l’unica cosa che conta”, e per quanto lo scorso anno non sia arrivata la vittoria dell’ennesimo scudetto, la mentalità mostrata all’interno dello spogliatoio ci fa capire cosa significhi far parte di questa squadra, ma non solo, dell’intera azienda. La professionalità mostrata dall’allenatore, Andrea Pirlo, staff e dirigenti al completo è davvero molto rara, si evince quanto sia importante la coesione e per far si che il macchinario bianconero funzioni. Il racconto della stagione è molto avvincente, il livello di pathos fa vedere certi momenti da un altro punto di vista, portando a riviverli come se fosse la prima volta. Tra i tanti alti e bassi della passata annata del club italiano, è molto interessante vedere come i vari campioni chiamati in causa abbiano gestito le pressioni esterne e come abbiano fatto fronte comune per contrastare le difficoltà. Il confronto con una leggenda come Cristiano Ronaldo è davvero interessante, in All or Nothing: Juventus, il campione portoghese viene mostrato anche al di fuori del campo da gioco, esaltandone la innata professionalità e maniacale cura dei dettagli.

Ma nella stagione della Juve ci sono vari punti di vista che vengono narrati in modo appassionante in All or Nothing. La scorsa è stata la prima emozionante stagione di Andrea Pirlo come allenatore, alla guida del club che ha creduto in lui in un momento di difficoltà, riportandolo ai livelli in cui un calciatore straordinario come lui ha sempre meritato. Il Pirlo che vedrete in All or Nothing è decisamente inaspettato, una delle piacevoli sorprese di questa stagione. E’ stato anche l’ultimo valzer di Gianluigi Buffon con la sua Juve, una storia d’amore conclusasi da protagonista con la vittoria della Coppa Italia. E’ stata la prima annata di Federico Chiesa in bianconero, il figlio del grande Enrico, compagno di squadra di Buffon a Parma, trama di un passaggio del testimone più reale che metaforico.

Insomma, All or Nothing: Juventus racconta tante storie interessanti, che vanno anche oltre il calcio e sicuramente oltre il tifo. La speranza è quella che si tratti del primo capitolo di una lunga serie, ma nel frattempo, qualunque squadra tifiate, noi di Hall of Series vi consigliamo di non perdervi questa serie, che racconta davvero tanto del calcio italiano e dell’Italia in sé.

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