ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Alien 1×06 e sui precedenti episodi della serie tv
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Dopo la puntata prequel e decisamente incidentale della scorsa settimana – di cui qui potete recuperare la recensione – Alien: Pianeta Terra 1×06 torna con forza sul narrato attuale, spianando la strada a ciò che vedremo negli ultimi due episodi. Si torna al centro dell’azione quindi. Allo scontro tra la Prodigy e la Weyland-Yutani che si profila da inizio racconto e che ora va fisicamente in scena, con l’atteggiamento spocchioso di un Boy Kavalier capace di provocare un’antipatia davvero rilevante. Si torna agli esperimenti di quest’ultimo e alle creature aliene che ora tornano a rappresentare una minaccia serissima.
Alien: Pianeta Terra 1×06 è una puntata che fa da grande preludio all’epilogo. Ci è sembrato quell’episodio in cui s’imbocca la famosa strada senza ritorno. Da una parte c’è tutto il pastrocchio nel laboratorio protetto. Le creature ormai a piede libero e il povero Tootles vittima del loro attacco. Dall’altra c’è la decisione di Hermit di portare via Wendy dall’Isola che non c’è. Sullo sfondo un Morrow ormai prossimo a mettere le mani sullo xenomorfo. Si sono profilate tutta una serie di questioni che si prenderanno la scena nel futuro imminente, andando a delineare la conclusione del quadro narrativo allestito.

I due principali momenti di tensione di Alien: Pianeta Terra 1×06
Iniziamo col dire che Alien: Pianeta Terra 1×06 è una puntata che strappa una buonissima sufficienza. Da una parte – come detto – riprende le fila della narrazione, ma dall’altra non dimentica la lezione dell’episodio precedente e cerca di esaltare ancora una volta quella componente horror che ormai si sussegue di settimana in settimana nella serie. È interessante notare come quest’atmosfera claustrofobica venga traslata qui in un contesto da laboratorio degli orrori. Una mossa saggia, che riesce a condensare l’anima di Alien con i riferimenti della serie tv di Disney+.
La dimostrazione che questa scelta funziona è data da due scene in particolare. La morte di Tootles in primis e poi il tradimento di Slightly ai danni del povero Arthur. Licenziato e aggredito nel giro di poche ore. Non la migliore giornata lavorativa possibile. In queste scene la tensione viene costruita davvero alla perfezione, con la rievocazione di quella claustrofobia orrorifica declinata però nel nuovo contesto. In questi due passaggi di Alien: Pianeta Terra 1×06 la serie tv di Disney+ continua ad omaggiare lo storico film del 1977 – tra i più iconici titoli di fantascienza – riuscendo però anche ad assumere un’identità propria.
Sotto questo aspetto insomma possiamo ritenerci soddisfatti, nonostante non manchino i momenti un po’ più scarichi della puntata. Globalmente però la visione scorre via in maniera armonica e incalzante. Qualche dubbio sorge più sul versante narrativo. Su Hermit ad esempio, che sembra non riuscire ad afferrare al meglio la nuova dimensione della sorella. E poi su Kirsch, i cui piani sono davvero enigmatici considerando la sua – nulla – reazione al disastro nel laboratorio. Per giudicare queste scelte però bisogna aspettare, perché la compiutezza narrativa delle trame occorrerà vederla per forza di cose alla fine. E ormai manca poco.
Ibridi sempre più umani
Sotto il profilo concettuale l’apporto principale di Alien: Pianeta Terra 1×06 si concentra ancora sulla natura degli ibridi. Un argomento dibattuto sin dalla primissima puntata. Nel corso dell’episodio vengono evidenziate con nitidezza crescente le differenze tra i vari protagonisti. Nonostante l’innesto su modelli praticamente uguali, gli ibridi hanno poi sviluppato delle personalità e delle attitudini diverse. In linea probabilmente col corredo genetico ed emotivo dei bambini innestati sui corpi adolescenti.
Ogni bimbo sperduto ha ormai delle caratteristiche ben definite. L’infantile Smee. La ribelle Wendy. L’ambizioso Tootles. I giovani provano sensazioni diverse. E si comportano in maniera differente. Slightly prova una gamma vivissima di sensazioni umane, dall’amore al tradimento. Nibs sperimenta il trauma. Tutti hanno sviluppato la propria persona. E particolarmente interessanti sono proprio le parole che Wendy rivolge a Sylvia nel corso della loro discussione: se loro sono le persone, allora è meglio non essere una persona.
È ormai lampante che il velo tra uomo e macchina sia una pura illusione. Con la creazione degli ibridi e sopratutto con la rappresentazione del loro percorso di crescita la serie tv disponibile su Disney+ ha voluto annullare questo confine. Si va in direzione di quel bladerunneriano “Più umano dell’umano”. Un’umanità potenziata, che però resta tale. Anche – e paradossalmente sopratutto – a confronto della più semplice umanità.

Wendy e il legame con lo xenomorfo sempre più forte in Alien: Pianeta Terra 1×06
L’ultima questione che vogliamo affrontare in questa recensione di Alien: Pianeta Terra 1×06 è il legame sempre più stretto tra Wendy e lo xenomorfo. Non è ancora chiaro perché la giovane riesca a comunicare con gli alieni. Come possa intercettare le frequenze del loro linguaggio per poi riprodurlo. È però una situazione affascinante. E questo contatto oltre a fare più assiduo, si fa anche più intimo. Wendy prova aperta simpatia per il giovane xenomorfo. Viene gettata una luce decisamente inedita sulla creatura. Non più solo mostro da cui scappare. Bensì un’entità più sfaccettata e complessa. Da conoscere e comprendere.
Lo sviluppo del legame tra Wendy e lo xenomorfo – ma in generale la sua connessione con le creature aliene – sarà uno dei temi cardine delle due puntate. Assieme alle altre questioni aperte durante questa puntata della serie tv disponibile sull’applicazione di Disney+. Il ruolo di Kirsch. Lo scontro tra Boy Kavalier e Yutani. Il disastro nel laboratorio protetto. E ancora il lavoro di Morrow. L’instabilità di Slighlty. La decisione unilaterale di Hermit di portare via sua sorella. Tutte vie da percorrere. Strade tracciate da esplorare. Arrivati a questo punto la trama ha assunto una sua nitidezza, ma adesso arriva il difficile.
Il compimento di tutte le questioni aperte sarà decisivo nell’orientare il giudizio di una serie tv che continua a dividere sommariamente il pubblico. Finora comunque noi ci sentiamo di avere fiducia in un titolo che sta riuscendo nel delicato compito di portare su un terreno nuovo come quello seriale un format di grandissima tradizione cinematografica come quello di Alien. Già dalla prossima puntata il giudizio potrà essere più deciso. Non ci resta che attendere.






