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Nonostante Questo Mondo non mi renderà cattivo sia uscito da neanche una settimana noi ci siamo già fiondati all’attenta ricerca di tutte le Serie Tv citate da Zerocalcare in questa nuova stagione. Come già aveva fatto in precedenza con Strappare Lungo i Bordi, Zerocalcare ha voluto inserire nella serie moltissimi riferimenti a serie e anime che hanno caratterizzato la sua generazione o che ,semplicemente, sembravano essere un’ottima metafora per far comprendere meglio alcuni concetti. Così, dall’anime di Sailor Moon alla serie Netflix Stranger Things, la serie sembra essere disseminata da continui riferimenti a nuovi e vecchi prodotti, più e meno noti, che ci siamo divertiti a scovare per voi. Ecco quali sono.

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Questo Mondo non mi renderà Cattivo.

1. Breaking Bad

Questo mondo non mi renderà cattivo
Questo mondo non mi renderà cattivo (640×360)

Mentre la serie ideata da Vince Gilligan con Bryan Cranston è chiamata Breaking Bad, quella che troviamo in Questo Mondo non mi renderà cattivo è stata trasformata in Beaking Bread. Infatti, nello studio televisivo in cui Zero deve recarsi a breve vediamo esposti diversi quadri sul muro che sono una parodia di programmi tv di Real Time o di altri noti show. Tra questi spicca particolarmente un quadro con Walter White con delle baguette. Questo piccolo easter egg non viene reso noto dall’autore stesso – come invece succede per altri – ma rimane una piccola chicca che alcuni occhi attenti possono aver notato nella scena in cui il personaggio di Zero sta cercando in tutti i modi di svincolarsi dai direttori della trasmissione – fallendo miseramente.

2. Bridgerton

Secco
Questo mondo non mi renderà Cattivo (640×360)

Non si tratta certamente di una serie tv citata dall’autore poiché presente nella sua personale lista di serie preferite ma Bridgerton risulta il migliore esempio possibile per rendere pienamente l’idea di una delle due personalità di Secco: da un lato quella di una classica pettegola di palazzo che discute di piccanti articoli – proprio come immerso in una puntata di Bridgerton – e dall’altra la mentalità ultras di tipo anglosassone. Secco – ormai lo abbiamo capito – è un tipo abbastanza particolare nel carattere e questo esempio ha reso perfettamente l’idea: da un lato vuole rimanere aggiornato sugli ultimi gossip e, dall’altro, vuole fare casino e interessarsi agli avvenimenti più infimi.

3. Stranger Things

Questo mondo non mi renderà Cattivo
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Rimanendo in tema serie tv che non appartengono alla generazione di Zerocalcare ma che sono abbondantemente famose, troviamo Stranger Things e, anche in questo caso, il riferimento è legato a Secco. La metafora – che vede protagonista Noah Schnapp – viene utilizzata nel secondo episodio per prenderlo in giro e definirlo geloso nei confronti dei suoi amici. Infatti, Zerocalcare la utilizza nel momento in cui cerca di convincerlo a tutti i costi ad accompagnarlo da Cesare, personaggio fulcro di tutta la serie. Ma c’è un altro motivo per cui l’autore ha voluto inserire questo riferimento – come lui stesso ha affermato – ed è molto più semplice di quanto possiate pensare: semplicemente, gli piaceva l’idea di disegnare i loro personaggi con dei capelli a scodella anni 60. Che voi siate o meno fan della serie, siamo sicuri che vederli ricoprire i panni di Will e Mike vi ha fatto ridere almeno un pochino.

4. Downtown Abbey

Questo mondo non mi renderà Cattivo
Questo mondo non mi renderà Cattivo (640×360)

Inserendo Bridgerton nella serie, Zerocalcare non poteva di certo farsi sfuggire un riferimento a quello che ne è stato il predecessore per eccellenza: Downtown Abbey. Questa volta però, la metafora viene raccontata dall’Armadillo durante la consueta spesa al supermercato, in cui il protagonista esprime la malsana idea di prendere un carrello. E’ proprio in questo momento che l’Armadillo inizia a recitare una tesi sul perché prendere un carrello equivalga a essere profondamente vecchi e, per spiegarlo ancora meglio, gioca la carta della vecchia di Downtown Abbey: Violet Crawley. Interpretata nella serie da Maggie Smith, Violet è una dei caposaldi della famiglia Crawley, un personaggio che ha rappresentato per molti il moto per cui si seguiva la serie, anche se molti altri la pensano come l’Armadillo: ‘Anziana, altezzosa, può fà simpatia in televisione, ma nella vita vera la spingeresti giù dalle scale’.

5. Sailor Moon

Sailor Moon
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Se fino ad adesso vi abbiamo parlato di easter egg e riferimenti riguardanti serie più popolari come Bridgerton e Stranger Things, ora parliamo di un prodotto proprio della generazione di Zerocalcare: Sailor Moon. L’anime andò in onda dal 92 al 97 e il nostro protagonista – come tutti i suoi coetanei – lo ricorda come un prodotto memorabile della sua giovinezza. Proprio per questo, Zero ha deciso di dedicare un piccolo riferimento a questa serie che fosse lampante, soprattutto per quelli della sua stessa generazione. Come potete notare, la fidanzata di Sarah – che vediamo per la prima volta nel quarto episodio – è Sailor Uranus: uno dei primi personaggi gay in un anime che veniva trasmesso in tv. Per l’importanza che il personaggio ebbe al tempo, l’autore ha voluto farle impersonare i panni di una persona a lui vicina, rendendo evidente il messaggio a prima vista.

6. Il Trono di Spade

Zerocalcare
Questo mondo non mi renderà Cattivo (640×360)

Che Zerocalcare fosse un fan sfegatato del Trono di Spade lo sapevamo già dai tantissimi riferimenti fatti in Strappare Lungo i Bordi e – ancor prima – nei suoi fumetti, e lo dimostra ancora una volta. In Questo Mondo non mi renderà cattivo i rimandi alla celebre serie HBO sono stati meno, ma non assenti. Anche se per un piccolissimo momento, Zero ha riproposto – sempre nel suo classico stile parodico e cartoonesco – la scena del Re Tommen che si getta dalla torre. Una scena che negli anni è diventata iconica ed è rimasta impressa nelle nostri menti e, proprio per questo, siamo riusciti a cogliere il riferimento immediatamente. In questo caso, la metafora viene utilizzata per rendere immediatamente chiaro lo stato d’animo del protagonista che non riesce a trovare un modo per liberarsi dalla trasmissione televisiva in cui deve andare.

7. Peaky Blinders

Questo mondo non mi renderà Cattivo
Questo mondo non mi renderà Cattivo (640×360)

Tra i riferimenti ai prodotti iconici nel panorama Netflix troviamo quello a Peaky Blinders, la celebre serie tv ispirata all’omonima banda criminale, attiva in Inghilterra tra il XIX e XX secolo. Con il tempo Peaky Blinders è diventato iconico per alcuni aspetti che lo hanno caratterizzato, come le coppole indossate dei personaggi come Thomas o Arthur o ancora, il loro modo di atteggiarsi e i continui momenti rallenty nelle scene più di impatto. Tutti questi aspetti sono stati ripresi da Zerocalcare e utilizzati – di nuovo – con la figura di Secco, durante la scena di un matrimonio. L’autore stesso ha spiegato che questa sua scelta è stata voluta poichè “tutti i suoi amici si vestono come un peaky blinder quando devono andare a un matrimonio”. Oltre a questo – probabilmente – c’è anche da dire che Zero sembri essersi alquanto divertito a far vestire a Secco i panni di personaggi iconici, come già fatto per Stranger Things.

8. Boris

Armadillo
Questo mondo non mi renderà Cattivo (640×360)

Dopo avervi parlato di quelli che sono stati i riferimenti a serie di fama mondiale come Stranger Things, Bridgerton e Peaky Blinders, torniamo invece nel panorama italiano. Vi ricordate quando vi abbiamo parlato del poster di Beaking Bread nell’ufficio dei direttori del programma televisivo? Ecco, in quella stessa scena è nascosto anche un sottile riferimento a Boris. La serie – che probabilmente moltissimi di voi conosceranno già – è ambientata in uno studio di produzioni italiano e ha come protagonista Alessandro, un povero stagista alle prese con la crudeltà del mondo dell’intrattenimento e che deve continuamente sottostare alle improbabili richieste dello staff e del regista, Renè Ferretti. Quest’ultimo – interpretato da Francesco Pannofino – ha prodotto in passato una serie chiamata Caprera. Proprio a quest’ultima è rivolto il riferimento di Zero che – velandolo leggermente in modo parodico – ha trasformato il nome in Capraia, come anche per Breaking Bad. Quello a Boris è un riferimento un po’ più difficile da trovare e solo chi ha visto la serie può averlo riconosciuto.

9. Don Matteo

Zerocalcare
Questo mondo non mi renderà Cattivo (640×360)

Sempre rimanendo in tema di serie italiane citate da Zerocalcare, arriviamo a Don Matteo. Su quest’ultimo l’autore sembra essersi divertivo particolarmente, considerando che lo troviamo in più di qualche scena, e lui stesso lo ha definito come “amico delle guardie” e capiamo perfettamente il motivo. Un riferimento che probabilmente molti avranno notato, considerando che appare in quasi tutte le scene nel commissariato. Infatti, alle spalle di Zero appare in bacheca una foto di Don Matteo con scritto “ai miei amici”. Di certo non si tratta di una di quelle serie, come Sailor Moon – che fa parte dell’infanzia dell’autore o celebre per il suo successo mondiale ma, più che altro, di un riferimento a Strappare Lungo i Bordi che lo divertiva particolarmente. Nella serie precedente, infatti, troviamo una scena in cui – in un bagno pubblico – c’è un’enorme scritta che recita “Don Matteo amico delle guardie”.

10. Dragon Ball

Questo mondo non mi renderà cattivo
Questo mondo non mi renderà cattivo (640×360)

Infine, concludiamo questa lista con un riferimento che sembra essere stato per l’autore uno dei più importanti: quello a Dragon Ball. Come per Sailor Moon, l’anime è stato una parte importante della gioventù di Zero e proprio per questo gli ha voluto dedicare un piccolo riferimento in Questo Mondo non mi renderà cattivo. Si tratta in realtà di un riferimento che contiene al suo interno due metafore e nasce dal discorso di Sarah. Nel quarto episodio, quest’ultima sta cercando di convincere Zerocalcare a dare a Cesare i soldi che gli ha richiesto e lo accusa di essere un cattivo amico per non volerlo fare. Inspiegabilmente – attingendo sempre al suo lato ironico, parodico ed estremamente sintetizzante – l’autore ha pensato che il modo migliore di rappresentare questo dissidio interiore per la richiesta fosse utilizzare due personaggi opposti e farli unire per creare l’onda energetica: San Francesco, simbolo della carità per eccellenza, e Ebenezer Scrooge, personaggio immaginario di Dickens e simbolo assoluto dell’avarizia. Che dire: sicuramente un esempio a cui non avremmo mai pensato ma che ha reso perfettamente l’idea.

L’evoluzione seriale di Zerocalcare, da Strappare lungo i bordi a Questo mondo non mi renderà cattivo