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The Idol, la nuova serie tv di HBO in uscita, è attesa dal pubblico con molta curiosità. Questo prodotto, infatti, segnerà il debutto nel mondo della recitazione del cantautore canadese Abel Makkonen Tesfaye, conosciuto con lo pseudonimo di The Weeknd. Ma a stuzzicare la curiosità degli spettatori è soprattutto la mente che è dietro la serie: Sam Levinson. Negli ultimi anni ha scandalizzato il pubblico con il drama Euphoria, che mostrava spesso e volentieri scene scandalose che riguardavano l’abuso di sostanze e sequenze di nudo. Con The Idol però potrebbe aver alzato ancora di più l’asticella delle sue provocazioni. A marzo alcuni membri della produzione avevano accusato Levinson di essersi spinto un po’ oltre e di aver dato vita a una serie “disturbante e offensiva”. Anche se Lily-Rose Depp e The Weeknd avevano respinto al mittente queste illazioni, il sospetto che The Idol potesse essere un po’ estrema era rimasto. Per questo tutti erano curiosi di come sarebbe stata accolta al Festival di Cannes.
Ieri sono stati presentati in anteprima i primi due episodi di The Idol, che hanno scandalizzato il pubblico del Festival.
Per la prima volta una serie tv ha debuttato ufficialmente alla prestigiosa kermesse lo scorso 22 maggio in una sala gremita di spettatori. Al centro della storia di The Idol c’è Jocelyn, una giovane popstar che sta affrontando un crollo psicotico dopo la morte della madre. Mentre un branco di manipolatori smania per farle incidere un nuovo album e spedirla in tour, finisce nella trappola di Tedros. L’uomo, un guru spirituale e leader di una setta, inizia con lei una malsana relazione. Il controllo delle giovani artiste da parte delle case discografiche, il revenge porn e la sessualizzazione delle popstar saranno tutti temi che saranno affrontati nello show. Questi sono i primi dettagli sulla trama che sono emersi dalla proiezione dei primi episodi. Ma come è stata accolta The Idol dal pubblico del Festival di Cannes? Secondo quanto riportato, gli spettatori hanno regalato al prodotto di Sam Levinson una standing ovation lunga cinque minuti.
Se la reazione in sala è stata estremamente positiva, su Internet alcune delle persone che hanno assistito alla prima hanno commentato in modo impietoso gli episodi. Molti non hanno gradito l’esagerata presenza di scene di nudo e le sequenze intime che sarebbero persino più estreme rispetto a quelle a cui ci ha abituato la HBO in passato. L’editorialista del New York Times Kyle Buchanan per questo ha paragonato in un tweet la serie a Cinquanta Sfumature di Grigio. C’è chi l’ha odiata, ma anche chi l’ha apprezzata: è il caso della giornalista Tatiana Siegel che ha assicurato che i fan di Sam Levinson non resteranno delusi. Il commento più interessante che ha ricevuto The Idol però è quello del redattore Eric Kohn, che in un tweet l’ha accostata ad altri illustri prodotti cinematografici e seriali. Ha detto infatti:
“Sì, THE IDOL ha le vibrazioni di EUPHORIA che ci si potrebbe aspettare, ma in realtà è più come se qualcuno avesse messo BLACK SWAN, SUCCESSION e SECRETARY in un frullatore e li avesse mixati. A proposito, questa cosa non lo mette al livello di nessuno di questi!”
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