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La quinta stagione di The Crown non mostrerà sullo schermo la morte di Diana

Nel drammatico momento storico della scomparsa della regina Elisabetta, il mondo non potrebbe essere più in fermento per l’arrivo di The Crown 5, il nuovo capitolo della serie incentrata sul racconto storico delle avventure della famiglia reale inglese che ci ha regalato numerose citazioni intelligenti e tantissimi retroscena succosi, come quelli inerenti alla nascita della storia d’amore tra l’ormai re Carlo e la regina consorte, Camilla.

Attesa per il 9 novembre, la nuova stagione sarà incentrata sugli anni più bui dei monarchi, quelli del difficile divorzio tra Carlo e Lady D e del terribile incidente a Parigi in cui la principessa perse la vita insieme al suo amante.

Ed è proprio su quest’ultimo punto che i produttori di The Crown 5 hanno deciso di dare delle anticipazioni agli spettatori, precisando che la morte di Diana non verrà mostrata sullo schermo.

The Crown 5

Già in passato Peter Morgan aveva deciso di non riprodurre all’interno dello show alcune scene fortemente attese dai fan, motivando la sua scelta nella eccessiva notorietà di quegli eventi, facilmente rinvenibili in rete, tanto da renderne inutile una loro riproduzione.

Parlando della decisione di non introdurre in The Crown 4 il momento del matrimonio di Carlo e Diana, Emma Corrin, interprete della principessa, aveva affermato:

Non ricreamo mai le cose solo per ricrearle. Penso che se ricreamo una scena – come la scena del fidanzamento, ad esempio, quando fanno l’annuncio – deve essere perché è collegata a qualcosa che i personaggi stanno attraversando. Deve essere parte della storia. Deve promuovere la trama, fondamentalmente. La scena del matrimonio, puoi riprodurla su YouTube e potresti guardarla in 10 secondi, quindi non credo che ci sarebbe motivo di ricrearla.

Una scelta stilistica abbastanza lineare, che però solo in parte può essere riferita all’attuale decisione di non inserire i terribili momenti della morte di Lady D.

A giustificare questa omissione è in realtà un motivo ancor più complesso. Se è vero, infatti, che riprodurre fedelmente il momento esatto dell’incidente non è indispensabile ai fini della trama, è vero anche che portare sullo schermo un momento così delicato e forte rappresenta una scelta moralmente complessa, che proprio per questo ha già fatto discutere.

Negli ultimi giorni, infatti, diverse polemiche si solo sollevate contro Peter Morgan, accusato di star mercificando il dolore di una famiglia. Proprio queste affermazioni hanno portato Netflix a rilasciare una dichiarazione al The Sun tramite una portavoce, dichiarando che la produzione ha scelto di «non mostrare la morte di Diana e l’esatto momento dello schianto».

La morte della principessa, dunque, verrà raccontata all’interno delle puntate, ma i momenti dello schianto dell’auto a Parigi non saranno mostrati espressamente. Il racconto, aggiunge la portavoce, si dedicherà maggiormente ai momenti antecedenti e successivi all’incidente, mostrandoci la rincorsa all’uscita dal Ritz e l’intervento dell’ambasciatore britannico in Francia.

A convincere ancora di più i produttori della correttezza della loro scelta è stato inoltre il pesantissimo clima venutosi a creare sul set al momento delle riprese dell’incidente.

Si respirava un’aria tesa, di tensione e ansia, c’era come la sensazione che si stesse superando un limite.

La morte di Diana, infatti, è stata secondo la fonte del Sun girata a pieno, includendo anche i momenti più drammatici dello schianto e della corsa in ospedale. Solo successivamente gli sceneggiatori hanno deciso di non includere quei contenuti nelle puntate.