Antony Starr, interprete di Patriota nella serie tv The Boys, riflette sulla deificazione del suo personaggio. E si mostra incredulo.
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Nel momento in cui un attore sceglie di interpretare un personaggio, non può sapere come esso verrà accolto dal pubblico. Non può saperlo, ma può provare a ipotizzarlo. Talvolta, però, le previsioni si possono rivelare del tutto errate. È il caso di Antony Starr, interprete di Patriota in The Boys. Un’interpretazione acclamata dalla critica, dal pubblico e dai fan di The Boys. Talvolta… fin troppo. Nel corso di un intervento rilasciato al magazine Entertainment Weekly, Starr si mostra infatti incredulo nei confronti della reazione di parte del fandom.
C’è chi fa il tifo per Patriota, da lui definito un “mostro” (non è manco difficile capire perché), e ciò merita una riflessione. Perché non parliamo di un antieroe dai contorni sfumati, come succede di frequente in questa era seriale, ma di un personaggio che fa delle cose deprecabili nell’arco di The Boys senza alcun contrappeso, dando rarissimi spunti per generare empatia. Queste, in ogni caso, sono le parole di Starr.
“Ci siamo accorti che sui social ci sono diversi gruppi di persone che amano Patriota, nel senso che lo amano davvero. Alcuni glorificano le sue azioni e le sue parole”, evidenzia il protagonista di The Boys. E incalza: “Mettiamolo in chiaro: questo tipo non è l’eroe di nessuna storia, non è l’eroe di nessuno. C’è chi lo glorifica, chi lo adora, il che per me è semplicemente surreale, è da pazzi. Quando ho iniziato a lavorare a questa serie e a calarmi nei panni di questo personaggio non mi sarei mai aspettato di vedere qualcuno che avrebbe provato empatia per questo mostro e avrebbe fatto il tifo per lui“.
La parola ripassa al pubblico. In attesa della quinta – e ultima – stagione di The Boys, le riflessioni di Starr su Patriota offrono un importante spunto di discussione.
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