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Ricky Gervais distrugge chi definisce disabilità l’alopecia: «Io sono grasso e calvo, è una malattia?»

Ricky Gervais si è stufato di sentir parlare del caso Will Smith-Chris Rock-Jada Pinkett Smith e ha deciso di entrare a gamba tesa sulla faccenda, ancor più di quanto già non avesse fatto prima. Il comico si è mostrato sin dall’inizio di questa faccenda abbastanza insofferente per l’accaduto, usando sempre le armi dell’ironia e della sagacia che lo contraddistinguono per commentare il fattaccio avvenuto agli Oscar 2022. Stavolta il comico è andato addirittura oltre, con la volontà probabilmente di mettere un punto a questa storia che, sin dall’inizio, è andata decisamente oltre.

Lo sottolinea Ricky Gervais, dicendo che tra l’altro la battuta di Chris Rock (che ha rotto il silenzio sulla vicenda) non era neanche male ma soprattutto che parlare di alopecia come forma di disabilità sminuisce le vere disabilità:

Non colpisci le persone per una battuta, per quanto brutta sia. E non era neanche male! – dice Gervais. È stata la battuta più banale che avrei mai raccontato. Qualcuno ha detto che stava scherzando sulla sua disabilità. Beh, sto diventando un po’ magro, quindi sono disabile. Ciò significa che ora posso parcheggiare proprio accanto a Tesco. E io sono grasso. È una malattia, giusto?

Ricky Gervais ha continuato a incalzare, dicendo poi: “Sono grasso e calvo. Dovrei ottenere dei fottuti benefit“.

Già in precedenza Ricky Gervais si era espresso sullo schiaffo-gate, in particolare con riferimento al fatto che fosse stato chiamato più volte in causa lui stesso sebbene non fosse presente agli Oscar 2022: “Ho fatto tendenza quando è successo e non ero nemmeno lì. Cosa c’entra con me? La gente diceva “Cosa sarebbe successo se Ricky Gervais avesse presentato gli Oscar?” Beh, niente perché non avrei fatto una battuta sui capelli di sua moglie. Avrei preso in giro il suo fidanzato.

Insomma, come sempre Ricky Gervais mai banale: e voi cosa ne pensate delle sue parole?