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Mare Fuori 5 non se la sta passando bene. Dopo una terza stagione che aveva accennato un primissimo calo e una quarta stagione (qui recensita) che non ha convinto il pubblico, la quinta stagione ha tolto ogni dubbio certificando il declino della Fiction. Diversi espedienti e buchi di trama hanno infatti infastidito il pubblico, che dalla nelle ultime stagioni ha anche dovuto fare i conti con una re-interpretazione del personaggio di Ciro Ricci. Nel corso delle ultime stagioni, Ciro Ricci è infatti stato descritto con un’umanità che si è decisamente contrapposta alla narrazione che ci è stata fatta di lui nelle prime stagioni.
In Mare Fuori 5 il protagonista torna però esattamente quello di prima, mostrando una certa confusione da parte della Fiction che, ora più che mai, è apparsa ancora più confusa.
A quanto pare, a riconoscere tale condizione non è stato soltanto il pubblico, ma anche lo stesso attore Giacomo Giorgio che – dopo la distribuzione su RaiPlay – ha così commentato le vicende e le sorti del suo personaggio:
«Il mestiere dell’attore consiste nell’interpretare delle scene che gli sceneggiatori scrivono, non nell’inventarle. Siamo pagati per questo. Spesso, come per questa stagione di Mare Fuori, un attore può non essere d’accordo con la scrittura perché il percorso del personaggio è sbagliato e perché la scena è scritta male. Questo è quello che penso delle scene di questa stagione. Questo è quello che penso delle scene di questa stagione, ma ciò non significa che il mio lavoro diventi un’altra cosa. In qualsiasi caso la professionalità vuole che un attore cerchi di interpretare al meglio delle parole e delle situazioni che gli vengono consegnate. E io così ho fatto, quest’anno e gli anni precedenti.»
In un’intervista a Fanpage, lo sceneggiatore Maurizio Careddu ha voluto rispondere alle critiche dell’attore, spiegando che il lavoro compiuto sul personaggio aveva l’obiettivo di non mitizzare Ciro Ricci. Qui di seguito le sue parole:
«Chiaramente non ce l’aspettavamo, non siamo stati contenti nel sentire che le nostre sceneggiature sono brutte e il percorso è finito in prima, però possiamo capirlo. Giacomo ha saputo interpretare magnificamente il personaggio che io e Cristiana abbiamo creato e quindi gli saremo sempre grati per questo. Gli vogliamo bene comunque anche se siamo un po’ sorpresi. Ma la serie parla di redenzione e come possiamo noi condannare un ragazzo che dice una cosa con cui non siamo d’accordo?»
E aggiunge:
«Il nostro intento era evitare che Ciro diventasse un eroe, perché anche se lui era piegato dal padre, costretto dal padre, aveva comunque dentro di sé una bontà. Il rischio era che potesse essere mitizzato, mentre gli eroi di Mare Fuori sono i Carmine che lotta contro la sua famiglia, Pirucchio che si accorge di aver fatto una una cosa sbagliata. È lo stesso per Pino, che combatte ogni giorno con se stesso.»
Mare Fuori 5, nonostante il declino evidente della sua ultima stagione (qui la recensione della prima parte), continuerà con una sesta stagione che chiuderà definitivamente il ciclo della Fiction. Le aspettative per un gran finale sono andate però affievolendosi sempre di più, soprattutto dopo aver visto in che modo la Serie Tv non sia stata in grado di affrontare il tema della redenzione, in questa stagione più assente che mai.
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