Ellen Pompeo da innumerevoli stagioni è il volto e l’anima di Grey’s Anatomy, il medical drama più longevo della storia della tv. Quando è comparsa per la prima volta nel ruolo di protagonista, Ellen era ancora nel fiore degli anni, soprattutto professionalmente. Ma quel ruolo le è rimasto appiccicato addosso talmente tanto da non averle consentito di farsi una vita al di fuori delle pareti dell’ospedale di Grey’s Anatomy.
Ellen Pompeo non le ha mandate a dire allo show che ha lanciato la sua carriera, consentendole di diventare una delle attrici televisive più pagate, ma che ha anche disegnato dei confini invalicabili per la sua realizzazione professionale. La star sostiene di odiare l’idea di vedersi invecchiare progressivamente sul piccolo schermo, lasciando trasparire anche una sorta di malinconia per la decisione di rimanere legata a un ruolo che le ha garantito un benessere economico che non avrebbe trovato altrove.
Passare da 33 anni a 50 sullo schermo non è così facile. Si vede davvero la differenza perché indosso gli stessi abiti interpretando lo stesso personaggio. Quindi il modo in cui mi vedo invecchiare fa schifo. Non voglio essere l’uva che appassisce vicino alla vite. Certamente mollare le cose e andarsene mentre lo show è ancora al top è sicuramente un obiettivo. Non intendo rimanere nella serie per sempre. Assolutamente. Se dovessi incupirmi troppo e non stare più bene lì, me ne andrei.
Alcuni sostengono che l’attrice parli così perché il contratto con ABC che la lega a Grey’s Anatomy è vicino alla scadenza. Nonostante molti suoi colleghi l’abbiano prorogato, le sorti del medical drama, per ammissione della stessa creatrice Shonda Rhimes, sono legate a lei. Fintantoché Ellen Pompeo sarà interessata a interpretare Meredith Grey, lo show andrà avanti. Staremo a vedere se si tratta di un “capriccio” finalizzato a rinegoziare i termini del suo contratto multimilionario o se c’è di più.
