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Friends è una delle Serie Tv più apprezzate degli anni ’90. La comedy continua ad essere vista (e rivista) e rimane un classico per il genere. In questo articolo vi abbiamo spiegato come, dopo l’aggiunta di Friends al catalogo di Netflix UK, in molti hanno criticato la Serie, considerando alcune battute fuori luogo e offensive. Precisamente, Friends è stata accusata di omofobia e misoginia. Non solo dai millennial, ma anche da un pubblico più cresciuto che, a distanza di anni, ha deciso di fare un rewatch della Serie.
Matt LeBlanc è recentemente stato intervistato da BBC per Top Gear. L’attore, che nella Serie ha interpretato Joey Tribbiani, ha anche parlato di queste recenti accuse mosse contro Friends e ne ha preso le distanze. Ecco le sue parole:
Le voci delle persone che hanno lanciato forti accuse a Friends sono arrivate anche a me. Ma non voglio entrarci. Sono completamente in disaccordo. In Top Gear tentiamo di prendere le distanze da ogni possibile contesto politico. Anche in Friends è stato così. I temi di Friends mettevano alla prova il tempo: fiducia, amore, relazioni, tradimenti, famiglia, cose del genere.
LeBlanc ha concluso l’intervitsta ammettendo di voler evitare le questioni politiche in qualsiasi show:
Non è mio compito trattare di questioni politiche o fare battute non politically correct. Non voglio farlo, sto lontano da queste situazioni. Perchè quella battuta non sarà destinata a rimanere rilevante per qualche mese. Sarà rilevante per sempre.
L’humour presente in Friends va considerato inserendolo nel contesto degli anni ’90. Il contatto tra Chandler, Joey e Ross, a volte, veniva mostrato come qualcosa di inusuale (basta pensare al riposino di Ross e Joey). In altre scene, ancora, emergeva quello che potrebbe sembra un “cosa si può fare, cosa non si può fare” riferito alla mascolinità o fragilità dell’uomo, come nell’episodio in cui Joey indossava una borsa. L’accusa più pesante riguarda però la gestione del rapporto tra Chandler e suo padre. La Serie sottolinea spesso come il padre di Chandler sia diventato gay, esibendosi in drag show. Ma questi atteggiamenti sono davvero da considerare offensivi? In quegli anni i diritti LGBTQ non erano sviluppati quanto lo sono ora e l’intrattenimento televisivo subiva meno controlli rispetto ad oggi.
La verità è che Friends non poteva sapere quale direzione avrebbero preso in futuro queste questioni e, soprattutto, alla Serie non importava fare riflessioni politiche.
Queste accuse rovineranno ciò che Friends ha rappresentato per tutti questi anni? La risposta è, naturalmente, no. Le Serie Tv del passato riflettono il contesto sociale del passato. Viste a distanza di anni alcune scene potrebbero sembrare inadattate al clima di oggi, ma il punto è proprio questo: non vanno inserite nel contesto attuale.
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