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Emma Stone potrebbe fare causa alla Disney come Scarlett Johansson?

Emma Stone potrebbe seguire l’esempio di Scarlett Johansson e denunciare la Disney per aver distribuito il film Crudelia in contemporanea sia al cinema che sulla piattaforma Disney+. La settimana scorsa è scoppiata una grossa polemica, dopo che Scarlett Johansson ha deciso di fare causa alla Disney rea di aver violato il suo contratto che prevedeva che Black Widow, l’ultimo film in cui l’attrice ha interpretato Natasha Romanov, fosse distribuito unicamente al cinema. Secondo i suoi legali, infatti, la scelta da parte della Disney di distribuire il film sulla piattaforma di streaming, mentre il film era ancora al cinema, avrebbe provocato un danno economico all’attrice che doveva ricevere una percentuale degli incassi del film. È stato Mulan il primo film a essere stato lanciato sulla piattaforma con il nuovo accesso VIP che, pagando un prezzo aggiuntivo, permette agli abbonati di guardare un film a casa propria, mentre la pellicola è ancora nelle sale cinematografiche. Al tempo nessuno ebbe da ridire perché i cinema erano chiusi e non c’era altro modo di distribuire il film. Oggi che però i cinema stanno riprendendo a pieno regime la loro attività, non tutti gli attori potrebbero essere contenti di veder diminuire gli incassi dei loro film a causa della distribuzione su Disney+.

Pare che infatti anche Emma Stone, la protagonista di Crudelia, stia pensando di seguire l’esempio di Scarlett Johansson.

Secondo quanto ha riferito Matt Belloni, l’ex editore di The Hollywood Reporter, nella newsletter What I’m Hearing… Emma Stone starebbe valutando le sue opzioni e seriamente pensando di fare causa alla Disney. Anche il film Crudelia è stato distribuito infatti su Disney+ in contemporanea con l’uscita nei cinema nel mese di maggio. Il film dedicato alle origini della villain de La Carica dei 101 è stato molto apprezzato dalla critica e dal pubblico, ma il fatto che il film non sia stato distribuito unicamente nei cinema potrebbe aver affossato gli incassi della pellicola. E secondo Matt Belloni potrebbe schierarsi dalla parte di Emma Stone e Scarlett Johansson anche Emily Blunt, la star del nuovo film della Disney Jungle Cruise.

Cosa ne pensano la Disney e la Marvel di questa polemica?

Secondo quanto ha affermato Belloni nella newsletter, il presidente della Marvel Kevin Feige sarebbe molto arrabbiato e dispiaciuto per questa situazione che si sta venendo a creare. Matt Belloni ha scritto: Feige è un uomo d’affari e non è incline a scontri aziendali o scontri interni. Ma ho sentito che è arrabbiato e si vergogna.” La Disney si è immediatamente difesa dalle accuse di Scarlett Johansson e un portavoce ha rilasciato un comunicato ufficiale:

 “Non c’è giustificazione di alcun tipo per questa causa, che si rivela essere particolarmente triste e dolorosa nel suo essere insensibile nei confronti degli orrendi e prolungati effetti che la pandemia di Covid-19 sta avendo a livello globale. La Disney ha onorato a pieno il contratto di Ms. Johansson, oltretutto il lancio di Black Widow su Disney+ con Accesso Vip ha sensibilmente aumentato la sua abilità di guadagnare compensazioni aggiuntive oltre ai 20 milioni di dollari che ha già ricevuto finora

Al fianco di Scarlett Johansson è intervenuto anche Bryan Lourd della CAA, che ha difeso Scarlett dal comunicato della Disney nel quale l’attrice è stata definita insensibile ai disagi provocati dal COVID. Ha detto: Hanno spudoratamente e falsamente accusato la signora Johansson di essere insensibile alla pandemia globale di COVID, nel tentativo di farla sembrare qualcuno che sia loro che io sappiamo che lei non è“. Lourd ha anche ricordato che Scarlett ha fatto parte di un franchise che ha fatto arricchire molto la Disney e la Marvel.

Se fino ad ora la Disney aveva deciso di difendersi strenuamente dalle accuse della Johansson, vedremo cosa succederà se davvero Emma Stone e altri attori dovessero unirsi a Scarlett in questa battaglia. Sicuramente queste polemiche porteranno a un cambiamento nel modo in cui futuro verranno redatti i contratti degli attori della Disney. Vedremo cosa deciderà di fare Emma Stone.