Christina Ricci sui commenti pro Danny Masterson: «I “ragazzi fantastici” possono essere predatori»

La bufera mediatica che recentemente ha coinvolto Ashton Kutcher e Mila Kunis, che hanno scritto delle lettere a favore di Danny Masterson quando quest’ultimo è stato condannato a 30 anni di reclusione, sembra non essersi ancora placata. Christina Ricci ha infatti recentemente detto la sua tramite alcuni post su Instagram, intervenendo proprio sui commenti positivi che sono stati spesi su Danny Masterson, senza però far riferimento diretto a Kutcher e Kunis.

Christina Ricci è intervenuta sui commenti a favore di Danny Masterson

Ricordiamo che Ashton Kutcher e Mila Kunis, che avevano scritto delle lettere dove elogiavano l’attore, hanno recentemente chiesto pubblicamente scusa per le parole usate. La coppia ha infatti affermato: Siamo consapevoli del dolore causato dalle lettere che abbiamo scritto a favore di Danny Masterson. Noi sosteniamo le vittime. Lo abbiamo fatto storicamente attraverso il nostro lavoro e continueremo a farlo in futuro”, aggiungendo che ciò che hanno scritto non voleva mettere in cattiva luce le vittime o il sistema giudiziario. Hanno infatti affermato: “Le lettere non sono state scritte per mettere in dubbio la legittimità del sistema giudiziario o la validità della decisione della giuria. Erano destinate alla lettura del giudice e non volevano minare la testimonianza delle vittime o ritraumatizzarle in alcun modo. Non avremmo mai voluto farlo e ci dispiace che ciò sia avvenuto”. Christina Ricci, come riportato da Deadline, ha prontamente detto la sua proprio per specificare che non sempre chi conosciamo come “bravo ragazzo”, lo è davvero: “A volte, le persone che abbiamo amato e ammirato fanno cose orribili. Potrebbero non fare queste cose a noi, ma ciò non significa che non abbiano fatto queste cose orribili e screditare chi ha subito abusi è un crimine. Le persone che conosciamo come ‘ragazzi fantastici’ possono essere predatori e molestatori. È difficile accettarlo, ma dobbiamo farlo. Se diciamo di sostenere le vittime – donne, bambini, uomini, ragazzi – allora dobbiamo essere in grado di assumere questa posizione. Sfortunatamente, ho conosciuto molti ‘ragazzi fantastici’ che erano adorabili con me, ma che privatamente commettevano abusi. E ho avuto anche delle esperienze personali. Credi alle vittime. Non è facile farsi avanti. Non è facile ottenere una condanna”