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Abbiamo seguito la sua tragica discesa nell’oblio prima con Framing Britney Spears – documentario di Discovery+ di cui vi abbiamo parlato in questo articolo – e ancor più recentemente con l’opera prodotta da Netflix, che ha tenuto i fan aggiornati sulle ultime evoluzioni, dal nome Britney vs Spears (di cui trovate la recensione qui).
Ora, finalmente, possiamo smettere di sperare e dare l’annuncio ufficiale: Britney Spears è libera.
Un tribunale di Los Angeles ha stabilito che il padre della cantante statunitense ed eroina pop degli anni 90 non sarà più il suo tutore legale. Jamie Spears, quindi, non si occuperà più della gestione delle finanze di Britney Spears, e soprattutto non avrà più legalmente il controllo su molti aspetti della vita privata della star.
Proprio quest’ultimo è sempre stato uno dei punti focali dello scandalo legato a Britney Spears e alle condizioni alle quali sembrava essere (per molti forzatamente) sottoposta.
Sono tante, infatti, le speculazioni dei gruppi di supporto per la star. Questi si sono fortemente impegnati, nel tempo, per rilevare possibili indizi dai criptici video sui social postati da Britney Spears, attraverso i quali si dice che la star sembrasse comunicare richieste d’aiuto in codice.
Dal 2008 fino ad oggi, a seguito della crisi nervosa che l’aveva colpita, la cantante è stata sottoposta alla cosiddetta “conservatorship“, ossia una condizione di tutela legale, e da allora Britney ha più volte dichiarato espressamente la volontà di non essere più tenuta in tutela in quanto vittima di abusi.
Mercoledì il tribunale ha accolto la richiesta, e oggi la tutela da parte del padre Jamie Spears è ufficialmente terminata.
Britney resterà ancora sotto tutela, ma in via temporanea tale tutela sarà a cura del commercialista John Zabel.
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