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I fan non vogliono Brad Pitt come produttore del film di Britney Spears: «È un ipocrita»

Britney Spears, la popstar americana di Baby One More Time, ha sconvolto l’opinione pubblica con le rivelazioni sul suo passato.

È arrivato il 24 ottobre sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo The Woman in Me, l’autobiografia in cui la famosa cantante ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita. È stata un’importante occasione per Britney Spears per potersi riappropriare della sua narrazione e condividere con il mondo il prezzo che ha dovuto pagare per la fama. Ma ha anche potuto denunciare il terribile trattamento che ha subito dalla sua famiglia, che l’ha anche resa prigioniera con la conservatorship dal 2008 al 2021. Il libro solo nella prima settimana ha venduto oltre 1 milione di copie negli Stati Uniti d’America e ha ottenuto numeri da capogiro anche nel resto del mondo. Per questo motivo gli Studios stanno lottando per riuscire ad ottenere la possibilità di realizzare un film o una serie tv ispirata al memoir della cantante. Deadline aveva lanciato questa notizia già all’inizio di novembre, ma adesso sono stati resi noti i nomi dei produttori che si starebbero contendendo il progetto.

Shonda Rhimes, Reese Witherspoon, Margot Robbie e Brad Pitt sarebbero in lizza per acquistare i diritti del libro di Britney Spears per farne un emozionante adattamento.

Secondo il tabloid Page Six, la popstar sarebbe stata lusingata dall’interesse manifestato dai produttori e si sarebbe presa del tempo per decidere a chi dare la possibilità di portare la sua storia sullo schermo. I fan di Britney Spears però non hanno accolto con gioia il fatto che possa essere il divo Brad Pitt a produrre l’adattamento con la sua casa di produzione. Perché non vogliono che sia la Plan B Entertainment ad ottenere i diritti della biografia della popstar americana? Secondo qualcuno, sarebbe ipocrita da parte sua voler portare sullo schermo la storia di una donna che è stata vittima del maschilismo dello showbiz.

In passato il divo di Hollywood è stato molto criticato per aver continuato a lavorare a stretto contatto con Harvey Weinstein, nonostante fosse a conoscenza del suo comportamento inappropriato nei confronti delle donne. Inoltre Brad Pitt è stato accusato dall’ex moglie Angelina Jolie di aver aggredito fisicamente e verbalmente lei e i loro figli a bordo di un jet privato nel 2016. In tribunale il divo è risultato innocente, ma il caso potrebbe essere riaperto visto che Angelina Jolie ne ha chiesto una revisione. Sono questi i motivi che hanno fatto storcere il naso ai fan di Britney Spears. Temono, infatti, che Brad Pitt voglia produrre il biopic solo per ripulirsi l’immagine. Qualcuno lo ha accusato di associare costantemente “il suo nome a storie di sfruttamento e abuso delle donne.” Un utente in un post su X ha scritto:

È davvero malato, perché ha prodotto She Said, Blonde e Women Talking … c’è uno schema per ‘riabilitare’ la sua immagine di femminista e messaggero di storie femminili“.

Intanto il divo hollywoodiano non ha confermato né smentito il suo presunto interesse nei confronti della produzione del biopic incentrato su Britney Spears. E voi cosa ne pensate?