Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » Barbie – Greta Gerwig ha svelato come The Truman Show ha influenzato il suo film

Barbie – Greta Gerwig ha svelato come The Truman Show ha influenzato il suo film

Barbie, la nuova opera di Greta Gerwig, è il film dell’estate. Nelle ultime settimane una folla di persone vestite di rosa ha riempito le sale cinematografiche di tutto il mondo per assistere all’emozionante avventura della bambola della Mattel. La commedia, che vede protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling, sta ottenendo numeri da capogiro al botteghino e in meno di venti giorni dall’uscita ha superato il miliardo di dollari di incasso a livello globale. Nel dare vita a questo film la regista si è ispirata a numerosi capolavori del cinema: 2001: Odissea nello spazio, Matrix e Grease sono solo alcune delle numerose opere che la pellicola ha voluto omaggiare. Tra le ispirazioni di Barbie figura anche uno dei più apprezzati film di Jim Carrey, The Truman Show. Nella costruzione di Barbieland, il mondo rosa e perfetto in cui abitano le Barbie e i Ken, Greta Gerwig si è ispirata al set del reality in cui è bloccato il Truman di Jim Carrey. E, infatti, i protagonisti di entrambi i film vivono in una realtà fittizia in cui ogni giorno scorre sempre uguale.

La regista di Barbie ha raccontato di aver avuto la possibilità di parlare con il regista di The Truman Show che le ha dato una serie di consigli molto utili.

Il regista australiano Peter Weir ha firmato la regia di alcuni dei film più apprezzati degli anni ’90 tra cui figurano L’attimo fuggente e The Truman Show. Mentre lavorava all’idea dietro Barbie, Greta Gerwig ha avuto la possibilità di parlare con lui e di ricevere da un tale professionista una serie di suggerimenti molto utili. La regista voleva sapere come l’uomo fosse riuscito a dare al mondo in cui viveva Truman un aspetto artificiale da studio televisivo. Nel corso di una telefonata ha avuto la possibilità di fargli tutte le domande che riteneva necessarie. In un’intervista rilasciata a Associated Press ha rivelato i preziosi consigli che ha ricevuto da Peter Weir:

Lui è stato molto generoso a parlare a lungo al telefono con me. Avevo questa idea di realizzare Barbieland come una scenografia in uno studio all’interno. Quello era il concetto. Ma nonostante i set cinematografici siano molto grandi, non sono comunque il mondo. Saranno piccoli. Puoi appendere le luci fino ad una certa altezza. Ci sono ovviamente parti del suo film che sono state girate su dei set, ma ci sono altre parti che non possono essere dei set perché sono troppo grandi, ma sembrano comunque un set, capisci? Perché sembra che siano state girate in uno studio? Peter Weir mi ha spiegato che loro avevano girato molte scene all’esterno, in questa comunità in Florida, ma che comunque avevano appeso grandi luci da set interno ovunque, così da far sembrare che fosse illuminato [artificialmente] anche se era all’esterno. E mi ha aveva detto che aveva fatto sembrare che ci fossero 50 gradi, ma mi ha consigliato di non farlo. Mi ha detto di non farlo. Funziona [a far sembrare l’ambiente artificiale], ma sarebbe meglio evitare di trasformare un posto, che è caldo, in uno ancora più caldo.”

Barbie, il film che è già diventato un cult, è ancora nelle sale in tutta Italia e di questo passo continuerà a battere ogni record.