Negli ultimi giorni, dure notizie hanno visto protagonisti Abigail Breslin e Aaron Eckhart: la giovane attrice sostiene che il collega e star di Hollywood si sia comportato in modo aggressivo con lei sul set del film “Classified”, al punto da farle temere di rimanere da sola con lui.
Le accuse sono contenute in una causa intentata, ottenuta da TheWrap, dalle case di produzione del film contro l’attrice di “Little Miss Sunshine” per violazione del contratto. La causa sostiene che le sue accuse “pretestuose” sono costate al film 80.000 dollari.
Abigail Breslin citata a giudizio dopo aver mosso le accuse contro il collega Aaron Eckhart
La causa, depositata giovedì presso la Corte Superiore della Contea di Los Angeles, afferma: “Nel corso delle riprese, l’intera produzione si è quasi fermata quando la Breslin ha informato del comportamento (presumibilmente) aggressivo, avvilente e non professionale di Eckhart, che ha insistito nel metterla in pericolo in vari momenti“.
Nella denuncia si legge che i querelanti non sanno se Breslin abbia affrontato il suo co-protagonista in merito al presunto comportamento, ma erano a conoscenza del fatto che avesse scritto una lettera alla Screen Actors Guild “esponendo i suoi timori e criticando il comportamento del signor Eckhart“.
“Per far sì che la produzione continuasse… la Breslin si è rifiutata di essere sola in diverse scene con Eckhart, e si sono dovuti adottare costosi accorgimenti“, si legge ancora nel documento.
Un rappresentante di Abigail Breslin ha dichiarato a “Rolling Stone”, che ha inizialmente riportato la notizia, che l’attrice “non è a conoscenza di alcuna azione legale intentata contro di lei e non ha ricevuto alcuna notifica legale“. Inoltre, il rappresentante ha dichiarato che “la signora Breslin nega categoricamente tutte le accuse contestate e sostiene inequivocabilmente la dichiarazione che ha fornito in via confidenziale alla SAG“.
I querelanti, Dream Team Studios e WM Holdings, sostengono che il produttore bulgaro del film sul set, identificato come Georgiev, abbia preparato un rapporto basato su un’indagine. Tale indagine non avrebbe trovato “alcuna prova a sostegno delle accuse selvagge, isteriche e immaginarie di Abigail Breslin nei confronti di Aaron Eckhart“.
La documentazione sostiene che il film finito ha “problemi di consegna” perché contiene “poche scene” in cui le due star appaiono insieme sullo schermo. I produttori sostengono inoltre che la giovane star abbia “preteso il pagamento di 35.000 dollari come condizione” per la firma del contratto finale, requisito necessario per l’uscita del film e per la possibilità dei produttori di richiedere crediti fiscali a Malta.
La denuncia sostiene che il “rifiuto” di firmare “ha messo completamente a repentaglio il benessere finanziario della produzione, compresa la conclusione di accordi di distribuzione e la consegna secondo i termini degli accordi di distribuzione esistenti”.
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