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Man vs Bee non stanca perché Mr.Bean non stancherà mai  

Abbiamo avuto tutti il nostro giocattolo preferito. Quello a cui siamo rimasti legati per tanto tempo nonostante l’età e gli anni che avanzano. Abbiamo giocato con lui fino a consumarlo e ogni qual volta lo rivediamo un sorriso ci attraversa il volto. Abbiamo anche un colore preferito. Quello con cui coloriamo i fogli bianchi per rianimarli. Così come il colore, la nostra canzone preferita è quel pezzo della vita con cui viviamo ogni occasione. La vita, quindi, ci ha regalato punti fermi e delle costanti sui cui fare affidamento per tenerci ancorati al mondo. Tra questi, ci sono assolutamente film e serie tv. Ci sono prodotti che non conoscono età o periodi, ma che ci piacciono sempre e che sentiamo nostri fin dalla sigla iniziale. Mr.Bean fa parte di questa categoria e aver rivisto Rowan Atkinson nei panni dell’iconico inglese imbranato ci ha riempito il cuore di gioia. 

Mr.Bean ci fa ridere a crepapelle fin dagli anni novanta attraverso serie, animazioni e film. Creato dallo stesso Atkinson, Bean è un personaggio che, paradossalmente, non fa battute, ma che ci strappa un sorriso come se fosse il Paperino della situazione. L’umorismo nasce dal suo carattere peculiare e dalle situazioni grottesche in cui si trova nella maggior parte delle puntate. Spesso propone a se stesso delle sfide, immaginando che la vita sia una gara a chi fa meglio anche gesti più semplici. Ad esempio, in un episodio della serie andata in onda negli anni novanta, Mr.Bean entra in un ristorante e si propone di mangiare di più rispetto agli altri. Strampalato, iconico e bizzarro, Mr.Bean prova vergogna e pudore anche quando mangia una semplice caramella. Si nasconde dagli altri perché ha paura di farsi notare anche quando compie azioni normalissime e di ordinaria quotidianità. Un personaggio del genere è riuscito a strapparci un sorriso anche nei momenti più bui e un po’ come il nostro giocattolo preferito, sa farsi trovare sempre pronto per aiutarci. Aiutarci a sorridere. 

Alcuni hanno ipotizzato che Mr.Bean sia un alieno per spiegare la sua stravaganza e il suo mutismo. Il personaggio inoltre non capisce spesso atteggiamenti e situazioni tipicamente umani. In un episodio della serie animata Mr. Bean sale a bordo di un’astronave aliena e scopre di essere lui stesso un alieno, dato che l’equipaggio è formato di esseri del tutto identici a lui, ognuno dei quali, come lui, possiede un proprio orsacchiotto di peluche personale. Qualunque sia la vera natura di Mr.Bean, il suo sarcasmo geniale ci è mancato da morire e quando Netflix ha annunciato una nuova serie con protagonista Atkinson, molti fan hanno accolto la notizia con entusiasmo. 

Man vs Bee è un ritorno alle origini

Di recente Mr.Bean è tornato più carico che mai. Man vs Bee è una commedia spassosa e sarcastica, in cui Atkinson interpreta magistralmente l’uomo buffo ed imbranato di cui ci siamo innamorati molto tempo fa. Anche se non è lo stesso personaggio.La premessa iniziale è molto semplice e ci cattura proprio per la sua naturalezza. Come richiama stesso il titolo, in Man vs Bee, ci sono due protagonisti. Un uomo e un’ape. Il protagonista, Trevor, lavora per un’agenzia di house sitting e si ritrova a dover lavorare nella casa di una coppia benestante. Il proprietario è un noto collezionista d’arte e Trevor deve assicurarsi che non accada nulla agli oggetti di valore. Unico altro compito oltre a questo è quello di prendersi cura del cane che la coppia ama come un figlio. Ma la quiete della dimora e (di Trevor) viene interrotta quando un’ape entra in casa. L’unico modo per salvare la giornata è uccidere l’insetto, a tutti i costi. 

Attraverso espressioni facciali e humor prettamente fisico, Atkinson riesce a dimostrarci che la sua comicità non è invecchiata. Man vs Bee è un inseguirsi di gag frenetiche e simpatiche all’interno di uno spazio esiguo. Il protagonista riesce a catturare la nostra attenzione grazie alla sola soggettività. La storia scorre veloce dall’inizio alla fine soffermandosi sulle giornate di un uomo goffo, maldestro e fuori controllo. Come lo era Mr.Bean. Atkinson è un attore brillante che ha saputo creare un linguaggio tutto suo che non ha bisogno di interpretazione. L’attore porta sul piccolo schermo un mondo ottuso e il trionfo dei perdenti con una naturalezza estrema. Nei suoi prodotti non c’è una logica da seguire e per un attimo ci ricorda il vero obiettivo della televisione: fare intrattenimento. Man vs Bee è puro intrattenimento.

Netflix ci regala qualche giornata all’insegna del divertimento senza preoccuparsi dei problemi che affliggono il mondo. Man vs Bee ci fa sembrare gli arbitri di una partita tra un essere molto intelligente (l’ape) e un uomo goffo. A volte siamo portati a simpatizzare per l’ape, ma alla fine Trevor, attraverso i suoi modi di fare, ci ha catturato il cuore. Un po’ come il Pulcinella, Atkinson smuove il mondo grazie ai suoi numeri magistrali. E il mondo ha bisogno di essere calpestato da chi fa ridere gli altri.

Mr.Bean potrebbe reggere il palco di un teatro per anni e in solitudine. Il suo modo di fare, lontano da presupposti e premesse, non stanca mai. Il ‘signor fagiolo’, figlio di quei vecchi film comici muti del genere slapstick, ha vinto la sfida grazie a gag semplici ma efficaci. In un mondo in cui si parla tanto è troppo, Atkinson ha sbaragliato la concorrenza stando zitto. Man vs Bee riprende alcune idee del vecchio personaggio inserendole in un contesto nuovo e il risultato non cambia. Il suo mondo ci fa ridere. Le sue smorfie, accompagnate da un’eroica mimica facciale, sono ormai diventate un cult e vorremmo guardarle per sempre. Non importa se dall’altra parte ci sia un’ape o il più grosso nemico del mondo, Mr.Bean vincerà sempre attraverso i suoi piani improbabili. Attraverso il suo umorismo. 

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