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10 cose che pensa chi ha guardato male Lost

+1) “L’alt reality era una realtà parallela?”

La denominazione indurrebbe a pensarlo. In realtà essa deriva da un’arbitraria scelta dei fan della Serie in un momento in cui non si sapeva ancora bene cosa questa dimensione rappresentasse.

Con nostra grande sorpresa lo scoppio della bomba alla fine della quinta stagione non ha provocato uno sdoppiamento del continuum spazio-temporale. Insomma, nessuna realtà parallela in cui i Losties non sono mai precipitati. L’alt-reality altro non è che una dimensione che i protagonisti hanno creato per ricongiungersi dopo la morte. È una realtà che rispecchia alcuni loro desideri inconsci (una vita di successi) ma soprattutto la necessità che essi hanno di superare il trauma doloroso della propria morte così da “passare oltre”. E per farlo hanno bisogno delle persone che più di tutte hanno rappresentato per loro una famiglia, con cui hanno diviso le esperienze più intense della loro esistenza.

È attraverso quei ricordi -che progressivamente riaffiorano- che possono raggiungere finalmente la consapevolezza di quello che è accaduto. Della loro morte. Riprendiamo le parole che Christian rivolge a Jack, nell’ultimo episodio:

Questo è il posto che voi avete creato tutti insieme per potervi ritrovare. La parte più importante della tua vita è stata quella che hai trascorso con queste persone. Ecco perché vi trovate tutti qui. Nessuno muore da solo, Jack. Tu avevi bisogno di loro e loro di te.

Per che cosa?

Per ricordare e farsene una ragione.

Lost

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