4) Alfonso Prieto

Un personaggio che è totalmente agli antipodi di Tokyo occupa la quarta posizione. Parliamo di Alfonso Prieto, il colonnello chiamato a occuparsi della prima rapina de La Casa de Papel, uscito talmente malconcio da sentirsi male all’annuncio della nuova missione dei rapinatori con le maschere di Dalì. Nella quarta parte, poi, tocca vette altissime di meschinità, quando davanti alle tv di tutto il mondo nega che Rio sia mai stato torturato. Quanta pena e quanto disgusto abbiamo provato per lui. Non sempre è facile reggere la pressione di gestire un caso con gli occhi dell’opinione pubblica puntati su di te, e questo lo porta a essere vile, scontroso, cinico e asservito ai poteri forti. Ma non è questo quello che ce lo rende così tanto inviso, quanto il suo totale individualismo e la sua immane ottusità, che lo portano irrimediabilmente a fallire.
E quanto abbiamo goduto per i suoi fallimenti.






