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Le 30 citazioni più trash de La Casa de Papel

La Casa de Papel è una fonte inesauribile di trash, e sì, di certo non servivamo noi per farvene rendere conto ma se c’è una cosa che purtroppo abbiamo imparato in anni di articoli su La Casa de Papel è che volendone parlare in termini di puro trash potremmo andare avanti all’infinito, ed è da questa profonda presa di coscienza che oggi, a un passo dalla sua fine, siamo giunti a questo grandissimo…componimento. Vogliamo chiamarlo così? Una per una abbiamo selezionato le 30 migliori citazioni trash de La Casa de Papel e ad ogni singola parola, a ogni tap tap su questa tastiera ci sono giunti alla memoria infiniti ricordi che pensavamo sepolti in meandri lontanissimi, ma che ora più che mai sono vivi e vivacissimi dinnanzi a noi. La differenza tra bene e male non è mai stata tanto labile quanto con La Casa de Papel: ora sta solo a voi scegliere se leggere le sue 30 migliori citazioni trash al fine di procurarvi una grande risata o consci di stare stuzzicando la vostra ulcera giocando a carte scoperte con quella che un tempo chiamavate dignità.

Cominciamo in grande stile.

1 – Leccapas*ere sarai tu. Ho visto come ti si è indurito il bottoncino.

Nairobi a Tokyo

Forse non lo ricordavate, ma uno dei primi incontri tra Nairobi e Tokyo fu sancito proprio da questo elegantissimo scambio. E’ proprio vero che alcune amicizie nascono proprio nei modi più impensabili.

2 – Devi aspettare pazientemente che arrivi il tuo momento e solo a quel punto prendi la mira e dici qualcosa tipo: mi chiamo Alison Parker e sono una f*ga da paura. BOOM!

Nairobi

Avete mai provato a replicare questa stessa espressione prima di dare un esame o prima di fare un colloquio di lavoro, o ancora prima di affrontare quell’assurdità che è la vita stessa? Bene, per favore ora smettetela di urlare allo specchio.

3 – Hai cercato di uccidermi con delle forbici a punta tonda, Arturito?

Denver

L’ennesima marachella di Arturito, una ne pensa cento ne combina.

4 – Mi sa che qui si dorme benissimo papà, come un re. Papà, papà, papà, papà! Scopare qui… boom, boom, boom, boom… c*zzo che buon profumo, meglio dell’agnello alla griglia papà.

5 – Voi donne siete alla ricerca di un uomo con cui poter scambiare i geni per formare una famiglia. È ripugnante. Voi avete troppe cose nella testa. Noi ne abbiamo solo una: è eiaculare. Per questo facciamo bum, bum, ciao. Bum, bum, ciao… bum, bum, ciao. Sesso omosessuale. Bum, bum, ciao.

Che Denver e Palermo non siano mai stati i più brillanti della classe era cosa risaputa, ma tutta la storia del bum bum ciao ci ha lasciati davvero allibiti, e ancora ora, a rileggere ne rimaniamo ancora sconvolti.

6 – Il suo piano, il suo piano infallibile sulla rapina alla zecca è veramente una p*ttanata. Vado a un internet point stampo le banconote ed è molto più conveniente.

Denver

Ecco, cosa dicevamo già della scaltrezza di Denver?

7 – Dovresti scrivere un libro Bogotà: come fare il padre senza smettere di drogarsi.

Nairobi

Lo compreremmo? Probabile.

8 – Tokyo è una Maserati e tutti, tutti la vogliono avere. Se tu la prendi e la lasci per strada, con lo sportello aperto e le chiavi inserite, sei proprio fuori di testa.

Denver

9 – Molto macho. Così macho che devi stare attenta. Rischi di portare la macchina in officina a cambiare le sospensioni. E vedrai come si ridurrà il telaio.

Denver

10 – Sì, forse Tokyo è una Maserati però ti trascina a peso dietro, come le lattine delle auto degli sposi .”

Rio

Ancora Denver, forse il più poeta tra i dalì, ci sorprende con la migliore delle sue elucubrazioni chiudendo così il cerchio di donne e motori e con esso gli unici argomenti a sua disposizione.

11 – Un uomo dal carattere esplosivo. Adesso avranno paura di te Arturo, anche se in fondo abbiamo sempre saputo che sei una bomba.

Berlino

12 – Fate attenzione: perché se dovessimo versare una sola goccia di sangue non saremmo più dei Robin Hood ma diventeremo dei semplici figli di puttana.

Prof

Chi meglio di Tokyo sa dirci qualcosa sulle relazioni? Chiunque. Ma nonostante tutto ecco le perle che abbiamo dovuto sorbirci in questi anni:

13 – Non basta scopare bene per essere una coppia.

Tokyo

14 – Ca*** amica mia, ci danno un’ora di riposo e si mettono tutti a scopare. Cos’è un accampamento di adolescenti?

Tokyo

15 – Professore: Il sesso unisce, però solo due e due.

Tokyo: Non è detto.

Professore: Normalmente. Beh, ecco… esistono anche i terzetti, si possono fermare quartetti, o strutture più di gruppo.

Tokyo: Di gruppo? Ma sappiate che niente di tutto ciò va bene per il nostro piano.

Mosca: Meno male, perché, con la fortuna che ho, se organizziamo un’orgia, di sicuro capito dietro di lui

16 – La fidanzata di un amico è come un paese radioattivo: anche se passano mille anni continua ad essere un terreno incontaminato.

Denver

Disse colui che era a un passo dal finire a letto con Tokyo. Ok, Denver.

17 – Sono un gatto nero che ti attraversa la strada

Tokyo

18 – Io sono terra bruciata. Peggio. Sono una cazzo di tanica di benzina con un cerino.

Tokyo

19 – Posso essere una brava ragazza per molto tempo, però piano piano si riempie il serbatoio della ragazza cattiva. E poi alla fine esplode. Quando mi trasformo in uno Sputnik, tre giorni passano volando. Passano così velocemente che ti dimentichi l’unica cosa importante che dovevi fare.

Tokyo

Quello dell’autodeterminazione è un concetto assai profondo, e come tutto ciò di cui non sa assolutamente niente, Tokyo ne abusa mascherando la sua superficialità con un tono di voce due ottave più basso del normale. E ogni tanto qualcuno ce casca pure.

20 – Berlino: Sei andato a depositare detriti solidi nel bagno comune?

 Mosca: Si a cagare, che problema c’è?

Berlino: È il bagno che usiamo tutti, e se devo andarci ora?

Mosca: Accendi un cerino, che c*zzo ne so? O copriti il naso con quel dito che ti metti sempre in c*lo e che ti rende così scostante.

Berlino: Sai cos’è quell’odore? Particelle. particelle che erano nel lerciume del tuo intestino e svolazzavano placidamente prima di uscire con i tuoi detriti dal tuo ano, attaccandosi a tutto! Dovrei accettare che mi entrino nel naso?”

E’ proprio vero che la mela non cade mai tanto lontano dall’albero.

la casa de papel
la casa de papel

21 – Buona pisciata? Pisciare a volte è una liberazione.

Marsiglia

22 – Preparo ravioli. Le serve energia.

Marsiglia

23 – Triste Profesore. Se vuole possiamo parlare di sentimenti.

Marsiglia

24 – Si può sapere che ca*** di festa state facendo con una birra analcolica?

Marsiglia: È che voglio fare amore oggi…

Sul Marsiglia-pensiero potremmo dedicare pagine intere, libri immensi, ore di ted talk e mai niente sarebbe minimamente paragonabile all’appagamento che proviamo ogni volta che Marsiglia appare sullo schermo del nostro pc. Le bimbe di Marsiglia non sono morte, vivono e si nascondono insieme a noi e ora sono qui per chiedere uno spin-off, ma che dico, pure due, sul personaggio più titanico che La Casa de Papel abbia mai avuto e mai avrà.

25 – È vedovo da cinque minuti e già telefona ad altre donne..

Alicia Sierra

E’ più facile che il Professore riesca a tenerselo nei pantaloni o che Sierra riesca a dire una singola frase senza dire ‘figlia di p****na’? Questo è il dilemma.

26 – Me lo hai fatto venire duro Angelito

Colonnello Prieto

Finalmente qualcuno che apprezzi l’esistenza di Angel. Non era forse quello che si aspettava, e non dalla persona da lui designata ma almeno è qualcosa.

27 – Non si preoccupi governatore, il barbecue si farà lì fuori

Arturito

Le ultime parole famose, vero Arturito? T’appost?

28 – Benvenuti allo spettacolo della vita

Alicia Sierra

29 – Questo bambino adora il rischio, figlio di pu****a

Alicia Sierra
la casa de papel

30 – Sierra: Quanto sono dilatata?

Professore: La dilatazione si misura palpando

Marsiglia: Che parte del piano è questo?

Alicia Sierra

Dovevamo arrivare fino alla quinta stagione per assaporare la vera essenza del trash, che sì, non è che prima si siano risparmiati, ma lo spettacolo della vita offerto da Alicia Sierra mentre brandisce un manico da scopa rendendolo selfie stick per inquadrarsi la vagina, davvero, DAVVERO, non ha prezzo.