Qualcuno, guardando Welcome to Derry, si sta chiedendo dove sia finito il pagliaccio più terrificante mai visto, e perché fino a questo momento si sia manifestato solo attraverso una sfocatissima fotografia. Perché Pennywise, il Pagliaccio che dal 1986 infesta i nostri incubi, non si è ancora mostrato agli occhi del pubblico né dei protagonisti. Una domanda legittima, ma la cui risposta va cercata ben prima dell’alba dei tempi. Perché quando parliamo di IT non parliamo soltanto di un pagliaccio: quella è solo una minima parte del mito, una scheggia di un disegno più grande, di cui ora – con l’arrivo di Welcome to Derry – diventa necessario ricomporre ogni frammento. Perché cominciano a esserci troppi dubbi, i tormenti si trasformano in domande, e le risposte continuano a provenire da film che, quasi sempre, si sono concentrati su una sola sfaccettatura della storia.
Per questo, ciò che molti sanno di IT è che il suo nome è Pennywise e che, dopo aver brutalmente ucciso e rapito, riemerge ogni 27 anni per colpire di nuovo. La sua dimora sono le fogne, il suo arrivo è annunciato da palloncini rossi che attirano i piccoli dove non dovrebbero mai andare, mentre i casi di smarrimento si ripetono, inesorabili, ogni 27 anni. Gli adulti che non lo hanno mai incontrato da bambini vivono ignari, mentre spetta ai più giovani sfidare l’orrore e tentare di interrompere il ciclo, almeno fino al suo prossimo risveglio.